
La città
Strutture sportive, "una carenza storica"
Il Sindaco risponde agli atleti. "Interventi a breve"
Altamura - mercoledì 12 dicembre 2012
16.32
Come annunciato da Altamuralife, tre giovani altamurani, atleti professionisti, sono stati premiati ieri dal sindaco Mario Stacca e dall'assessore Giovanni Saponaro. Si tratta di Angelo Marvulli, campione italiano dei Cadetti nel salto in lungo ai Campionati Assoluti di Firenze; Michele Roberto Ninivaggi, medaglia di bronzo agli Assoluti di Firenze nei 3000 metri piani; Francesco Adriani, marciatore, ottavo classificato agli Assoluti di Firenze nei 10 km.
L'occasione è stata propizia per affrontare un tema noto agli sportivi: la mancanza di strutture idonee per le discipline dell'atletica. "Una richiesta legittima", ha sottolineato il Sindaco, ricordando che l'Amministrazione ha trovato le strutture sportive (campo Cagnazzi, stadio D'Angelo, palazzetto in contrada Pacciarella inagibile, palasport in via Manzoni con grossi problemi) in uno stato tale da dover necessariamente intervenire ed investire ingenti risorse su quanto già esistente: lo stadio D'Angelo è stato interamente adeguato alle norme sulla sicurezza; è stata avviata la realizzazione di impiantistica di quartiere (Punto sport); sono in corso i lavori di ristrutturazione al palazzetto in contrada Pacciarella e, a seguire, sono previsti quelli in via Manzoni. Anche sul campo Cagnazzi ci saranno interventi a breve e, intanto, si è al lavoro per consentirne l'utilizzo alle tante società locali. Queste le comunicazioni dal Palazzo di città.
Per quanto riguarda la struttura di atletica, le associazioni presenti hanno presentato delle proposte di cui hanno dichiarato una fattibilità in tempi brevi. Una nota da parte dell'amministrazione: sarà approfondita la questione nell'immediato sia con le associazioni di atletica che con le istituzioni sportive provinciali. "Una carenza storica – si afferma nel comunicato - in quanto, purtroppo, la pista di atletica dello stadio D'Angelo realizzata venti anni fa non è mai stata idonea ed anzi è dannosa per gli atleti a causa della superficie in cemento".
L'occasione è stata propizia per affrontare un tema noto agli sportivi: la mancanza di strutture idonee per le discipline dell'atletica. "Una richiesta legittima", ha sottolineato il Sindaco, ricordando che l'Amministrazione ha trovato le strutture sportive (campo Cagnazzi, stadio D'Angelo, palazzetto in contrada Pacciarella inagibile, palasport in via Manzoni con grossi problemi) in uno stato tale da dover necessariamente intervenire ed investire ingenti risorse su quanto già esistente: lo stadio D'Angelo è stato interamente adeguato alle norme sulla sicurezza; è stata avviata la realizzazione di impiantistica di quartiere (Punto sport); sono in corso i lavori di ristrutturazione al palazzetto in contrada Pacciarella e, a seguire, sono previsti quelli in via Manzoni. Anche sul campo Cagnazzi ci saranno interventi a breve e, intanto, si è al lavoro per consentirne l'utilizzo alle tante società locali. Queste le comunicazioni dal Palazzo di città.
Per quanto riguarda la struttura di atletica, le associazioni presenti hanno presentato delle proposte di cui hanno dichiarato una fattibilità in tempi brevi. Una nota da parte dell'amministrazione: sarà approfondita la questione nell'immediato sia con le associazioni di atletica che con le istituzioni sportive provinciali. "Una carenza storica – si afferma nel comunicato - in quanto, purtroppo, la pista di atletica dello stadio D'Angelo realizzata venti anni fa non è mai stata idonea ed anzi è dannosa per gli atleti a causa della superficie in cemento".