
Ospedale e sanità
Sanità, Attolini risponde a Ventricelli
Possibilità di mantenere i sei posti letto di Oncologia. Intanto, non mancano strumentalizzazioni da parte di alcuni politici
Altamura - mercoledì 9 gennaio 2013
17.53
Questione Sanità. Una prima risposta positiva giunge dall'assessore alla Salute della Regione Puglia, Ettore Attolini, che si è detto disponibile a prendere in considerazione la richiesta fatta qualche giorno fa dal consigliere regionale Michele Ventricelli in merito alla soppressione di sei posti letto del reparto Oncologia. E venerdì 11 è fissato un appuntamento, presso gli uffici della Regione, tra i due politici per definire nel dettaglio le possibilità da mettere in atto.
"L'Oncologia ad Altamura – precisa Ventricelli in un comunicato – non è mai stato un reparto". Si tratta di una struttura semplice, nata come servizio inglobato nel reparto di Medicina. I medici oncologici italiani sostengono che il trattamento chemioterapico e l'applicazione di protocolli si effettuano in regime ambulatoriale e tutte le regioni, compresa la Puglia, si sono dovute adeguare. Questo servizio ad Altamura continua ad essere garantito. E nei casi di prescritto ricovero per complicazioni conseguenti al trattamento, i pazienti sono accolti nel reparto di Medicina.
Ma i sei posti letto di Oncologia sono da considerarsi sempre utili. Ed è questo l'obiettivo della battaglia che si sta conducendo: mantenere quei posti. Tuttavia, a parer del consigliere regionale, non mancano le strumentalizzazioni.
Il colpo basso è indirizzato al Movimento Schittulli Altamura che, in questi giorni, ad "inizio della campagna elettorale", ha sposato la causa con una mobilitazione contro la chiusura del reparto. "Esempio più classico di trasformismo politico", è la definizione data da Ventricelli al Movimento. "Mi auguro che l'argomento Sanità possa essere tenuto fuori dalla campagna elettorale, per non strumentalizzare il bisogno e il diritto di salute dei cittadini e per evitare di dare fiato a discutibili pretese di qualche operatore sanitario".
In Puglia, intere strutture ospedaliere sono state sacrificate a seguito dell'attuazione del Piano di rientro, ma per il territorio murgiano la Regione si è spesa per istituire nuovi reparti come Urologia , Neurologia, Psichiatria e Nefrologia.
"L'Oncologia ad Altamura – precisa Ventricelli in un comunicato – non è mai stato un reparto". Si tratta di una struttura semplice, nata come servizio inglobato nel reparto di Medicina. I medici oncologici italiani sostengono che il trattamento chemioterapico e l'applicazione di protocolli si effettuano in regime ambulatoriale e tutte le regioni, compresa la Puglia, si sono dovute adeguare. Questo servizio ad Altamura continua ad essere garantito. E nei casi di prescritto ricovero per complicazioni conseguenti al trattamento, i pazienti sono accolti nel reparto di Medicina.
Ma i sei posti letto di Oncologia sono da considerarsi sempre utili. Ed è questo l'obiettivo della battaglia che si sta conducendo: mantenere quei posti. Tuttavia, a parer del consigliere regionale, non mancano le strumentalizzazioni.
Il colpo basso è indirizzato al Movimento Schittulli Altamura che, in questi giorni, ad "inizio della campagna elettorale", ha sposato la causa con una mobilitazione contro la chiusura del reparto. "Esempio più classico di trasformismo politico", è la definizione data da Ventricelli al Movimento. "Mi auguro che l'argomento Sanità possa essere tenuto fuori dalla campagna elettorale, per non strumentalizzare il bisogno e il diritto di salute dei cittadini e per evitare di dare fiato a discutibili pretese di qualche operatore sanitario".
In Puglia, intere strutture ospedaliere sono state sacrificate a seguito dell'attuazione del Piano di rientro, ma per il territorio murgiano la Regione si è spesa per istituire nuovi reparti come Urologia , Neurologia, Psichiatria e Nefrologia.