
Trasporti
Fal, al via la messa in sicurezza della linea ferroviaria
Sei milioni di euro di fondi Fesr
Altamura - mercoledì 16 luglio 2014
17.18
Sei milioni di euro per mettere in sicurezza la linea ferroviaria delle Ferrovie apulo lucane.
Il progetto, finanziato da fondi Fesr per le ferrovie pugliesi che prevede un finanziamento complessivo di 80 milioni di euro è stata presentato dall'assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini.
Soldi che saranno ripartiti tra Ferrovie dello Stato, (43 milioni); Ferrotranviaria (13 milioni); Ferrovie (13 milioni) e Ferrovie Appulo Lucane, queste ultime inserite nel programma pur essendo una rete autonoma a scartamento metrico, non obbligata per legge alle innovazioni tecnologiche di sicurezza.
"Lo scorso aprile – ha ricordato Giannini – abbiamo rimodulato i Fesr per individuare i fondi che attuavano un decreto ministeriale del 2008 per la messa in sicurezza".
"Sostanzialmente – spiega l'assessore dinanzi a Matteo Colamussi, amministratore delegato delle Fal e presidente di Asstra Puglia e Massimo Nitti, direttore della Ft e presidente della sezione trasporto ferroviario di Asstra nazionale – dotiamo tutti i binari e tutte le motrici di un sistema (SCMT-sistema controllo marcia treni) per linee e treni, che possono dialogare tra loro durante la marcia dei convogli, determinando in modo automatico frenature, accelerazioni, rallentamenti e fermate in caso di emergenza. Questo sistema oltre a ridurre gli errori umani, rende interoperabili le linee: un obiettivo fondamentale della Regione per rendere percorribili tutti i binari da parte dei treni di tutte le aziende. Questo infatti apre altre frontiere: la creazione di un gestore unico, l'integrazione tariffaria, il biglietto unico (che già esiste tra Fal e Ft per l'aeroporto)".
Inoltre nel programma è prevista l'attivazione del 5° binario ovest a Bari centrale, dal quale potranno partire le navette dirette di Ft da binari Rfi-Fs per l'Aeroporto con la conseguente divisione tra traffico locale di Ft nella stazione sotterranea e quello per Palese, in modo da aumentare le frequenze e ridurre i ritardi.
"Stiamo gradualmente aumentando e potenziando il sistema di trasporto pubblico – ha concluso Giannini – stabilendo dei punti di non ritorno per l'evoluzione e la Puglia, tra le prime Regioni ad attuare, anche se in ritardo, il decreto ministeriale potrà vantare a breve punti di eccellenza. Le misure di sicurezza sono sempre preventive nei confronti dei viaggi di 30 milioni di utenti-anno".
Il progetto, finanziato da fondi Fesr per le ferrovie pugliesi che prevede un finanziamento complessivo di 80 milioni di euro è stata presentato dall'assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini.
Soldi che saranno ripartiti tra Ferrovie dello Stato, (43 milioni); Ferrotranviaria (13 milioni); Ferrovie (13 milioni) e Ferrovie Appulo Lucane, queste ultime inserite nel programma pur essendo una rete autonoma a scartamento metrico, non obbligata per legge alle innovazioni tecnologiche di sicurezza.
"Lo scorso aprile – ha ricordato Giannini – abbiamo rimodulato i Fesr per individuare i fondi che attuavano un decreto ministeriale del 2008 per la messa in sicurezza".
"Sostanzialmente – spiega l'assessore dinanzi a Matteo Colamussi, amministratore delegato delle Fal e presidente di Asstra Puglia e Massimo Nitti, direttore della Ft e presidente della sezione trasporto ferroviario di Asstra nazionale – dotiamo tutti i binari e tutte le motrici di un sistema (SCMT-sistema controllo marcia treni) per linee e treni, che possono dialogare tra loro durante la marcia dei convogli, determinando in modo automatico frenature, accelerazioni, rallentamenti e fermate in caso di emergenza. Questo sistema oltre a ridurre gli errori umani, rende interoperabili le linee: un obiettivo fondamentale della Regione per rendere percorribili tutti i binari da parte dei treni di tutte le aziende. Questo infatti apre altre frontiere: la creazione di un gestore unico, l'integrazione tariffaria, il biglietto unico (che già esiste tra Fal e Ft per l'aeroporto)".
Inoltre nel programma è prevista l'attivazione del 5° binario ovest a Bari centrale, dal quale potranno partire le navette dirette di Ft da binari Rfi-Fs per l'Aeroporto con la conseguente divisione tra traffico locale di Ft nella stazione sotterranea e quello per Palese, in modo da aumentare le frequenze e ridurre i ritardi.
"Stiamo gradualmente aumentando e potenziando il sistema di trasporto pubblico – ha concluso Giannini – stabilendo dei punti di non ritorno per l'evoluzione e la Puglia, tra le prime Regioni ad attuare, anche se in ritardo, il decreto ministeriale potrà vantare a breve punti di eccellenza. Le misure di sicurezza sono sempre preventive nei confronti dei viaggi di 30 milioni di utenti-anno".