
Calcio
Team Altamura pronta per stagione avvincente
La presentazione degli obiettivi e delle maglie
Altamura - venerdì 25 luglio 2025
17.25
Si è svolta ieri sera, 24 luglio, alle ore 20:00 presso l'Hotel Fuori Le Mura, sede del ritiro estivo, la prima conferenza stampa ufficiale della Team Altamura. A fare gli onori di casa l'addetto stampa Felice Griesi, che ha moderato l'incontro dando la parola ai protagonisti del nuovo corso biancorosso e mostrando le due nuove maglie che indosseranno i calciatori. Presenti il direttore generale dell'area sportiva Matteo Lauriola, il tecnico Devis Mangia, il vicepresidente Franco Ninivaggi, il direttore generale Michele Di Bari e il responsabile del settore giovanile Leonardo Di Benedetto.
Ad aprire la conferenza stampa è stato il vicepresidente Franco Ninivaggi, che ha voluto sottolineare l'importanza della stagione alle porte e ribadire l'identità e le ambizioni del club biancorosso. «Ci accingiamo a vivere una stagione importante e avvincente - ha detto - noi dobbiamo avere in mente chi siamo. Siamo Altamura, siamo una piccola società che vive di sacrifici, una società che però tiene molto a confermarsi», ha dichiarato Ninivaggi. L'obiettivo primario resta quello della permanenza nella categoria, ma con uno sguardo concreto alla valorizzazione dei giovani: «Non a caso ho voluto fortemente che fosse presente con noi in questa conferenza il responsabile dell'area giovani. Altamura quest'anno, più che mai, punta alla valorizzazione dei giovani». Ninivaggi ha poi concluso con un appello alla comunità e ai tifosi: «Abbiamo l'opportunità di partire da casa nostra, dallo stadio Tonino D'Angelo. Vogliamo che tutti ci stiano vicini sin dalla prima gara. Vestire la maglia dell'Altamura non è solo un onore sportivo, ma significa rappresentare un popolo e una città intera».
A prendere poi la parola è stato Michele Di Bari, direttore generale della Team Altamura, che nella scorsa stagione ha ricoperto il ruolo di segretario generale. Il suo intervento ha evidenziato la volontà del club di crescere non solo sul campo, ma anche dal punto di vista organizzativo. «Innanzitutto voglio ringraziare il vicepresidente e tutti gli altri soci della compagine per la fiducia che mi è stata data per un ruolo comunque importante», ha esordito Di Bari, sottolineando la gratitudine per il nuovo incarico. «L'obiettivo della società – ha proseguito – è quello di consolidarsi, aumentare le professionalità e le competenze. Non dobbiamo mai dare per scontato che la permanenza in un campionato professionistico sia qualcosa di semplice: è un traguardo che si raggiunge attraverso un lavoro continuo e coordinato, non solo sotto il profilo tecnico ma anche operativo in tutte le aree della società». Infine, un richiamo al senso di squadra e di responsabilità collettiva: «Non ci resta che lavorare tutti, nelle rispettive aree, con il massimo impegno per raggiungere insieme l'obiettivo finale».
A prendere poi la parola è stato Matteo Lauriola, nuovo direttore sportivo dell'area tecnica ma volto storico per la piazza altamurana, avendo indossato da calciatore la maglia biancorossa oltre trent'anni fa. «Un bel po' di emozione mi pervade – ha esordito – perché torno ad Altamura a distanza di oltre trent'anni, questa volta con un ruolo ancora più responsabile. Sento forte il peso del compito affidatomi, anche perché a credere in me sono stati amici prima che soci». Nel suo intervento, Lauriola ha posto l'accento su alcuni punti chiave del progetto tecnico: «Mister Mangia ha accolto la proposta con entusiasmo. Il lavoro con i giovani sarà centrale. Abbiamo iniziato ad inserire ragazzi di qualità nel gruppo squadra, e tengo a precisare che tutti i calciatori sono di proprietà della società: non ci sono prestiti. Questo significa valorizzare appieno risorse e investimenti, e rappresenta una scelta ben condivisa con società e allenatore». L'obiettivo dichiarato resta la salvezza, in un girone che si preannuncia altamente competitivo. «Stiamo costruendo una squadra che possa esprimere un buon calcio – ha concluso – ma senza dimenticare quale sia la nostra priorità: mantenere la categoria».
Molto atteso anche l'intervento di Devis Mangia, tecnico chiamato a guidare il Team Altamura nella prossima stagione. L'allenatore ha subito sgomberato il campo da etichette riduttive: «Per me Altamura non è una piccola realtà, io la vivo con il massimo dell'impegno. Ringrazio il direttore per aver pensato a me, così come la società e i soci per avermi scelto. Per me è una grande opportunità, da affrontare con serietà e professionalità». Mangia ha sottolineato come le parole espresse durante la conferenza dovranno essere seguite dai fatti, perché il giudice finale sarà sempre il campo: «Quello che conta è come riusciremo a onorare e rispettare la maglia che indosseremo. Sono molto soddisfatto di come i ragazzi si stanno approcciando al lavoro in questi primi giorni di ritiro». Infine, il tecnico ha fissato il principio guida della sua gestione: crescita costante. «Non amo parlare di numeri o promesse – ha detto – ma una cosa è certa: dovremo sempre puntare a migliorare, ogni giorno, rispetto a quello precedente. Solo così potremo ambire al massimo delle nostre possibilità».
A chiudere la conferenza è stato Leo Di Benedetto, responsabile del settore giovanile, che ha sottolineato con decisione la concretezza dell'investimento della società verso i più giovani: «Qui non si parla solo di valorizzazione dei giovani: lo si fa davvero. Dopo un solo anno in Lega Pro, si è deciso di ampliare il parco squadre, affiancando all'organico obbligatorio anche una formazione Under 16». Di Benedetto ha evidenziato l'importanza di creare strutture e contesti adeguati per lo sviluppo dei ragazzi: «Il settore giovanile diventa fondamentale quando si crede davvero in esso e quando si forniscono ai ragazzi gli strumenti per crescere. Solo così possono rendere al meglio e, magari, arrivare in prima squadra». Un obiettivo dichiarato con ambizione e realismo: «La speranza – ha concluso – è quella di portare presto qualche giovane all'attenzione del mister Mangia. Sarebbe il miglior segnale possibile del buon lavoro svolto».
La conferenza stampa si è conclusa con un momento particolarmente atteso dai tifosi: la presentazione ufficiale delle nuove maglie per la stagione 2025/26. La prima divisa, di colore rosso con una striscia bianca obliqua, richiama con forza l'identità storica del club. La seconda, nera con una striscia obliqua biancorossa, si distingue per un dettaglio altamente simbolico: la mappa della città di Altamura stampata sul tessuto, emblema di appartenenza e orgoglio territoriale. Un gesto che suggella il legame sempre più stretto tra squadra e comunità, pronto a rinnovarsi in ogni giornata di campionato al Tonino D'Angelo.
Ad aprire la conferenza stampa è stato il vicepresidente Franco Ninivaggi, che ha voluto sottolineare l'importanza della stagione alle porte e ribadire l'identità e le ambizioni del club biancorosso. «Ci accingiamo a vivere una stagione importante e avvincente - ha detto - noi dobbiamo avere in mente chi siamo. Siamo Altamura, siamo una piccola società che vive di sacrifici, una società che però tiene molto a confermarsi», ha dichiarato Ninivaggi. L'obiettivo primario resta quello della permanenza nella categoria, ma con uno sguardo concreto alla valorizzazione dei giovani: «Non a caso ho voluto fortemente che fosse presente con noi in questa conferenza il responsabile dell'area giovani. Altamura quest'anno, più che mai, punta alla valorizzazione dei giovani». Ninivaggi ha poi concluso con un appello alla comunità e ai tifosi: «Abbiamo l'opportunità di partire da casa nostra, dallo stadio Tonino D'Angelo. Vogliamo che tutti ci stiano vicini sin dalla prima gara. Vestire la maglia dell'Altamura non è solo un onore sportivo, ma significa rappresentare un popolo e una città intera».
A prendere poi la parola è stato Michele Di Bari, direttore generale della Team Altamura, che nella scorsa stagione ha ricoperto il ruolo di segretario generale. Il suo intervento ha evidenziato la volontà del club di crescere non solo sul campo, ma anche dal punto di vista organizzativo. «Innanzitutto voglio ringraziare il vicepresidente e tutti gli altri soci della compagine per la fiducia che mi è stata data per un ruolo comunque importante», ha esordito Di Bari, sottolineando la gratitudine per il nuovo incarico. «L'obiettivo della società – ha proseguito – è quello di consolidarsi, aumentare le professionalità e le competenze. Non dobbiamo mai dare per scontato che la permanenza in un campionato professionistico sia qualcosa di semplice: è un traguardo che si raggiunge attraverso un lavoro continuo e coordinato, non solo sotto il profilo tecnico ma anche operativo in tutte le aree della società». Infine, un richiamo al senso di squadra e di responsabilità collettiva: «Non ci resta che lavorare tutti, nelle rispettive aree, con il massimo impegno per raggiungere insieme l'obiettivo finale».
A prendere poi la parola è stato Matteo Lauriola, nuovo direttore sportivo dell'area tecnica ma volto storico per la piazza altamurana, avendo indossato da calciatore la maglia biancorossa oltre trent'anni fa. «Un bel po' di emozione mi pervade – ha esordito – perché torno ad Altamura a distanza di oltre trent'anni, questa volta con un ruolo ancora più responsabile. Sento forte il peso del compito affidatomi, anche perché a credere in me sono stati amici prima che soci». Nel suo intervento, Lauriola ha posto l'accento su alcuni punti chiave del progetto tecnico: «Mister Mangia ha accolto la proposta con entusiasmo. Il lavoro con i giovani sarà centrale. Abbiamo iniziato ad inserire ragazzi di qualità nel gruppo squadra, e tengo a precisare che tutti i calciatori sono di proprietà della società: non ci sono prestiti. Questo significa valorizzare appieno risorse e investimenti, e rappresenta una scelta ben condivisa con società e allenatore». L'obiettivo dichiarato resta la salvezza, in un girone che si preannuncia altamente competitivo. «Stiamo costruendo una squadra che possa esprimere un buon calcio – ha concluso – ma senza dimenticare quale sia la nostra priorità: mantenere la categoria».
Molto atteso anche l'intervento di Devis Mangia, tecnico chiamato a guidare il Team Altamura nella prossima stagione. L'allenatore ha subito sgomberato il campo da etichette riduttive: «Per me Altamura non è una piccola realtà, io la vivo con il massimo dell'impegno. Ringrazio il direttore per aver pensato a me, così come la società e i soci per avermi scelto. Per me è una grande opportunità, da affrontare con serietà e professionalità». Mangia ha sottolineato come le parole espresse durante la conferenza dovranno essere seguite dai fatti, perché il giudice finale sarà sempre il campo: «Quello che conta è come riusciremo a onorare e rispettare la maglia che indosseremo. Sono molto soddisfatto di come i ragazzi si stanno approcciando al lavoro in questi primi giorni di ritiro». Infine, il tecnico ha fissato il principio guida della sua gestione: crescita costante. «Non amo parlare di numeri o promesse – ha detto – ma una cosa è certa: dovremo sempre puntare a migliorare, ogni giorno, rispetto a quello precedente. Solo così potremo ambire al massimo delle nostre possibilità».
A chiudere la conferenza è stato Leo Di Benedetto, responsabile del settore giovanile, che ha sottolineato con decisione la concretezza dell'investimento della società verso i più giovani: «Qui non si parla solo di valorizzazione dei giovani: lo si fa davvero. Dopo un solo anno in Lega Pro, si è deciso di ampliare il parco squadre, affiancando all'organico obbligatorio anche una formazione Under 16». Di Benedetto ha evidenziato l'importanza di creare strutture e contesti adeguati per lo sviluppo dei ragazzi: «Il settore giovanile diventa fondamentale quando si crede davvero in esso e quando si forniscono ai ragazzi gli strumenti per crescere. Solo così possono rendere al meglio e, magari, arrivare in prima squadra». Un obiettivo dichiarato con ambizione e realismo: «La speranza – ha concluso – è quella di portare presto qualche giovane all'attenzione del mister Mangia. Sarebbe il miglior segnale possibile del buon lavoro svolto».
La conferenza stampa si è conclusa con un momento particolarmente atteso dai tifosi: la presentazione ufficiale delle nuove maglie per la stagione 2025/26. La prima divisa, di colore rosso con una striscia bianca obliqua, richiama con forza l'identità storica del club. La seconda, nera con una striscia obliqua biancorossa, si distingue per un dettaglio altamente simbolico: la mappa della città di Altamura stampata sul tessuto, emblema di appartenenza e orgoglio territoriale. Un gesto che suggella il legame sempre più stretto tra squadra e comunità, pronto a rinnovarsi in ogni giornata di campionato al Tonino D'Angelo.