
La città
Vigilanza privata per proteggere le proprie attività: i negozianti altamurani si difendono in questo modo
La Confcommercio chiede la firma di un protocollo d’intesa e allerta tutto l’anno
Altamura - venerdì 15 dicembre 2017
Rapine e furti: resta alta l'allerta in città. Pare che negli ultimi giorni la banda o le bande di criminali in azione si siano fermate ma i negozianti e gli esercenti di Altamura si mostrano ancora molto preoccupati per la sicurezza delle loro attività e l'incolumità dei dipendenti. Nonostante l'arrivo in città di pattuglie di carabinieri in rinforzo alle poche unità presenti, i commercianti stanno provvedendo autonomamente e di tasca propria alla sorveglianza delle proprie attività rivolgendosi agli Istituti di Vigilanza privata, soprattutto per le ore di chiusura quando in cassa c'è il guadagno di un'intera giornata di lavoro.
Abbiamo raggiunto al telefono Tonia Massaro, Presidente Confcommercio Altamura, per raccogliere una dichiarazione sul clima che si respira in città.
"Dopo l'incontro con il Prefetto dello scorso 6 dicembre, il lavoro della Confcommercio non si è fermato. In questi giorni, infatti, sono in programma nuovi incontri con gli esercenti. In particolare, abbiamo chiesto la firma di un protocollo d'intesa con un Istituto di Vigilanza privato per una scontistica particolare a beneficio degli associati. In accordo con le altre associazioni di categoria, stiamo monitorando la situazione cercando di trovare soluzioni alternative. Chiederemo certamente all'amministrazione un tavolo territoriale della sicurezza che, speriamo, si prenda in carico il compito di contattare le forze dell'ordine. Non dobbiamo abbassare la guardia, ricordandoci che del tema sicurezza non bisogna parlarne solo quando in città si verificano atti criminosi ma 365 giorni all'anno".
Abbiamo raggiunto al telefono Tonia Massaro, Presidente Confcommercio Altamura, per raccogliere una dichiarazione sul clima che si respira in città.
"Dopo l'incontro con il Prefetto dello scorso 6 dicembre, il lavoro della Confcommercio non si è fermato. In questi giorni, infatti, sono in programma nuovi incontri con gli esercenti. In particolare, abbiamo chiesto la firma di un protocollo d'intesa con un Istituto di Vigilanza privato per una scontistica particolare a beneficio degli associati. In accordo con le altre associazioni di categoria, stiamo monitorando la situazione cercando di trovare soluzioni alternative. Chiederemo certamente all'amministrazione un tavolo territoriale della sicurezza che, speriamo, si prenda in carico il compito di contattare le forze dell'ordine. Non dobbiamo abbassare la guardia, ricordandoci che del tema sicurezza non bisogna parlarne solo quando in città si verificano atti criminosi ma 365 giorni all'anno".