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Convegno
Valle dei dinosauri, il futuro è tutto da realizzare
Presentato lo studio della Università. Parco e Soprintendenza rigettano l’ipotesi Walt Disney
Altamura - sabato 27 febbraio 2016
Un teatro Mercadante affollato è la misura di quanto il futuro della Cava Pontrelli sia per i cittadini altamurani una questione prioritaria.
In tanti hanno risposto all'invito del Club federiciano di Altamura per confrontarsi sul possibile futuro della Valle dei dinosauri. A condurre i lavori la presidente del club Bianca Tragni che ha sapientemente pungolato gli ospiti nella speranza di ottenere progetti concreti e tempi certi sul futuro della valle senza rinvangare il tempo sin ora perduto per difficoltà politiche e iter burocratici troppo complessi.
Evidenziata l'importanza del progetto, non solo da un punto di vista scientifico ma anche culturale e turistico e ribaditi i risvolti economici che l'apertura della cava avrà sulla città di Altamura, la serata ha avuto inizio con la presentazione del progetto redatto dal Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Bari e illustrato al pubblico dal professor Francescangeli secondo cui "Cava Pontrelli rappresenta uno dei più importanti giacimenti del Mesozoico. Un patrimonio unico che merita di essere gelosamente custodito ma anche offerto al pubblico".
Diversi gli step programmati dall'università che mirano alla pulizia, tutela e salvaguardia delle orme per farne poi oggetto di studio attraverso la riproduzione delle orme e le riprese 3D per realizzare il modello vettoriale dell'impronta. "Modello che possiamo utilizzare quale base di studio degli esemplari che hanno effettivamente vissuto in questo territorio" prosegue il professore.
Completata la fase preparatoria l'obiettivo dell'università è avviare una serie di incontri con i cittadini per avere "poiché questo è un patrimonio che appartiene a tutti e quindi non devono esserci limiti tra enti, istituzioni e cittadini ma insieme occorre trasformare quella cava in un luogo di studio ma anche di fruizione del grande pubblico".
Concetti sostanzialmente condivisi dal primo cittadino Giacinto Forte il quale rispondendo alle sollecitazioni della professoressa Tragni annuncia che scaduti i termini di 60 giorni per appellarsi contro il decreto di pubblica utilità emesso dal Ministero, nei prossimi giorni sarà ufficialmente avanzata la proposta economica alla attuale proprietà della Cava per completare l'iter definito dall'esproprio per cessione volontaria. Salvo intoppi dell'ultima ora tra poche settimane cava pontrelli e tutta l'area adiacente sarà patrimonio dello Stato e del Comune di Altamura: "Subitio dopo potremo dare il vai ai progetti per la valorizzazione" prosegue Forte che ribadisce la volontà di allargare il progetto creando un grande parco grazie alla collaborazione degli Emirati Arabi(un esponente del governo è stato recentemente ospite del comune di Altamura) e di Walt Disney. Il sindaco annuncia pure l'istallazione di due riproduzioni di dinosauri realmente vissuti ad Altamura (si veda foto) che saranno istallati sul rondò di via Santeramo per iniziare il "percorso dei dinosauri".
Presenti sul palco anche il soprintendente del beni culturali Luigi La Rocca accompagnato dalla dottoressa Radina responsabile del museo di Altamura la quale rimarca la volontà di mettere in rete la grande scoperta della valle dei dinosauri con il percorso dell'uomo di Lamalunga e con l'intero sistema dei musei altamurani per poi allargare lo sguardo oltre i confini cittadini.
Chi invece sembra essere poco convinto die progetti presentati dal sindaco Forte è il soprintendente Luigi La Rocca che si dice "a dir poco perplesso all'idea di portare Walt Disney in questo luogo. Invece credo che sia più fattibile cerare un centro polifunzionale capace di ospitare gli studiosi e i cittadini. Un centro scientifico che sia in grado di accogliere progetti turistici". Dello stesso avviso anche Fabio Modesti direttore del Parco che ricorda la piena disponibilità dell'Ente a tutela dell'Alta Murgia a dare il proprio contributo "purché non ci si chiami a cose avviate perché se veniamo coinvolti quando le cose sono decise da altri può diventare un problema".
Il lungo dibattito lascia spazio a un solo intervento da parte del pubblico mentre la professoressa Tragni stoppa sul nascere l'intervento di Franco Fiore di Spiragli: "Non voglio sentire polemiche sul passato – sentenzia la dirigente - se dovete intervenire fatelo per parlare del futuro".
In sala cala il silenzio e la gente si avvia all'uscita.
In tanti hanno risposto all'invito del Club federiciano di Altamura per confrontarsi sul possibile futuro della Valle dei dinosauri. A condurre i lavori la presidente del club Bianca Tragni che ha sapientemente pungolato gli ospiti nella speranza di ottenere progetti concreti e tempi certi sul futuro della valle senza rinvangare il tempo sin ora perduto per difficoltà politiche e iter burocratici troppo complessi.
Evidenziata l'importanza del progetto, non solo da un punto di vista scientifico ma anche culturale e turistico e ribaditi i risvolti economici che l'apertura della cava avrà sulla città di Altamura, la serata ha avuto inizio con la presentazione del progetto redatto dal Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Bari e illustrato al pubblico dal professor Francescangeli secondo cui "Cava Pontrelli rappresenta uno dei più importanti giacimenti del Mesozoico. Un patrimonio unico che merita di essere gelosamente custodito ma anche offerto al pubblico".
Diversi gli step programmati dall'università che mirano alla pulizia, tutela e salvaguardia delle orme per farne poi oggetto di studio attraverso la riproduzione delle orme e le riprese 3D per realizzare il modello vettoriale dell'impronta. "Modello che possiamo utilizzare quale base di studio degli esemplari che hanno effettivamente vissuto in questo territorio" prosegue il professore.
Completata la fase preparatoria l'obiettivo dell'università è avviare una serie di incontri con i cittadini per avere "poiché questo è un patrimonio che appartiene a tutti e quindi non devono esserci limiti tra enti, istituzioni e cittadini ma insieme occorre trasformare quella cava in un luogo di studio ma anche di fruizione del grande pubblico".
Concetti sostanzialmente condivisi dal primo cittadino Giacinto Forte il quale rispondendo alle sollecitazioni della professoressa Tragni annuncia che scaduti i termini di 60 giorni per appellarsi contro il decreto di pubblica utilità emesso dal Ministero, nei prossimi giorni sarà ufficialmente avanzata la proposta economica alla attuale proprietà della Cava per completare l'iter definito dall'esproprio per cessione volontaria. Salvo intoppi dell'ultima ora tra poche settimane cava pontrelli e tutta l'area adiacente sarà patrimonio dello Stato e del Comune di Altamura: "Subitio dopo potremo dare il vai ai progetti per la valorizzazione" prosegue Forte che ribadisce la volontà di allargare il progetto creando un grande parco grazie alla collaborazione degli Emirati Arabi(un esponente del governo è stato recentemente ospite del comune di Altamura) e di Walt Disney. Il sindaco annuncia pure l'istallazione di due riproduzioni di dinosauri realmente vissuti ad Altamura (si veda foto) che saranno istallati sul rondò di via Santeramo per iniziare il "percorso dei dinosauri".
Presenti sul palco anche il soprintendente del beni culturali Luigi La Rocca accompagnato dalla dottoressa Radina responsabile del museo di Altamura la quale rimarca la volontà di mettere in rete la grande scoperta della valle dei dinosauri con il percorso dell'uomo di Lamalunga e con l'intero sistema dei musei altamurani per poi allargare lo sguardo oltre i confini cittadini.
Chi invece sembra essere poco convinto die progetti presentati dal sindaco Forte è il soprintendente Luigi La Rocca che si dice "a dir poco perplesso all'idea di portare Walt Disney in questo luogo. Invece credo che sia più fattibile cerare un centro polifunzionale capace di ospitare gli studiosi e i cittadini. Un centro scientifico che sia in grado di accogliere progetti turistici". Dello stesso avviso anche Fabio Modesti direttore del Parco che ricorda la piena disponibilità dell'Ente a tutela dell'Alta Murgia a dare il proprio contributo "purché non ci si chiami a cose avviate perché se veniamo coinvolti quando le cose sono decise da altri può diventare un problema".
Il lungo dibattito lascia spazio a un solo intervento da parte del pubblico mentre la professoressa Tragni stoppa sul nascere l'intervento di Franco Fiore di Spiragli: "Non voglio sentire polemiche sul passato – sentenzia la dirigente - se dovete intervenire fatelo per parlare del futuro".
In sala cala il silenzio e la gente si avvia all'uscita.