
La città
Uomo di Altamura, la città dice no alla rimozione
Si riapre il dibattito sulla fruibilità del sito
Altamura - mercoledì 28 gennaio 2015
14.43
"Speriamo davvero non gli taglino la testa. Liberate l'Uomo!"
Il grido lanciato sul gruppo "Sei di Altamura se" riassume lo sconcerto e l'indignazione generale della maggior parte degli altamurani di fronte all'ipotesi di rimuovere parte o tutti i resti dell'Uomo di Neanderthal, per motivi di studio finalizzati alla realizzazione di un modello tridimensionale a grandezza naturale.
Un'idea, quella venuta fuori dalle carte del progetto vincitore del contestato bando comunale, che sembra essere passata in secondo piano dopo le rassicurazioni di comune e soprintendenza, ma che pure nei giorni scorsi, rilanciata dagli organi di informazione e dai social network, non ha mancato di scatenare aspre polemiche in città. Nettamente contraria la maggioranza degli altamurani, accorsi in massa a ingrossare le file del gruppo facebook "Salviamo l'Uomo di Altamura", fondato dallo studioso William Formicola dopo la denuncia, anche se non manca qualche voce dissonante. Soprattutto, la questione diventa occasione per ridiscutere in generale su quanto fatto finora per la valorizzazione di un sito paleontologico esclusivo.
"Altro che percorsi turistici e siti culturali aperti, si sta distruggendo tutto anche l'impensabile. Roba da matti!!!" è il commento sdegnato di un membro del folto gruppo cittadino. "Invece di rimuovere il cranio all'Uomo di Altamura Io taglierei la testa a quei 'politicchi' che sono sopra al comune che combinano solo danni alla comunità" scrive un altro componente, mentre c'è chi preferisce buttarla in sarcasmo agrodolce: "Spostiamo pure le orme dei dinosauri, le mettiamo nel campo Cagnazzi e alla cava ci facciamo un'altra discarica. Tre piccioni con una cava". Un accostamento, quello tra lo scheletro di Lamalunga e le impronte degli animali preistorici di cava Pontrelli, che ritorna spesso nei commenti: "Questo scempio, insieme alle orme dei dinosauri abbandonate, i nostri posteri non ce lo perdonerebbero mai", sentenzia un cittadino.
Tra chi propone di formare un comitato civico per la difesa dell'Uomo di Altamura ( "è un patrimonio nostro, di tutti noi altamurani, non devono portarcelo via!") e chi di convocare un'assemblea pubblica sul tema, magari al teatro Mercadante, non mancano sospetti e "dietrologie" su eventuali interessi economici e speculazioni occulte: "Spostare il cranio è una follia come già provato negli anni scorsi – afferma un utente - il reperto si è conservato per il naturale microclima della grotta; chi spera che verrà portato in un'area altamurana è un illuso o non conosce questa amministrazione! Probabilmente ci sarà un interesse economico che frutterà denaro a qualcuno come è sempre stato per Lamalunga".
C'è da dire, però, che lo sdegno all'idea di un "Ciccillo decollato", sia pure per ragioni di studio, pur creando sdegno ampiamente diffuso, non scandalizza proprio tutti, e soprattutto riapre la questione dell'effettiva fruibilità del sito, a fronte dei milioni di euro finora spesi: "Non so cosa pensare vorrei saperne di più ... dico però che fin ora la gestione fatta non mi ha esaltato ... la visione da web cam non aggiungeva nulla di più ai quattro poster ingialliti che costituivano l'allestimento della sezione monotematica del meraviglioso museo statale di Altamura", scrive in controtendenza un utente. "Penso che sia una buona idea portare il reperto in un'area accessibile a tutti e non solo agli speolologi, immaginate se venisse spostato in una grotta nel pulo, con facile accesso, credo diventerebbe un'attrazione unica al mondo; tutto si può fare ,è stato fatto quando molti siti egizi furono spostati più in alto per via della costruzione della diga di Assuan", afferma un altro. Opinioni minoritarie, ma coraggiosamente originali in un mare di commenti negativi.
"Ciccillo", insomma, a parte alcune eccezioni, per gli altamurani non si tocca. L'averlo solo ipotizzato però, oltre a risvegliarlo dal suo lungo sonno, riapre una questione ben più ampia, che non si chiuderà certamente con la vicenda di questi giorni…
Il grido lanciato sul gruppo "Sei di Altamura se" riassume lo sconcerto e l'indignazione generale della maggior parte degli altamurani di fronte all'ipotesi di rimuovere parte o tutti i resti dell'Uomo di Neanderthal, per motivi di studio finalizzati alla realizzazione di un modello tridimensionale a grandezza naturale.
Un'idea, quella venuta fuori dalle carte del progetto vincitore del contestato bando comunale, che sembra essere passata in secondo piano dopo le rassicurazioni di comune e soprintendenza, ma che pure nei giorni scorsi, rilanciata dagli organi di informazione e dai social network, non ha mancato di scatenare aspre polemiche in città. Nettamente contraria la maggioranza degli altamurani, accorsi in massa a ingrossare le file del gruppo facebook "Salviamo l'Uomo di Altamura", fondato dallo studioso William Formicola dopo la denuncia, anche se non manca qualche voce dissonante. Soprattutto, la questione diventa occasione per ridiscutere in generale su quanto fatto finora per la valorizzazione di un sito paleontologico esclusivo.
"Altro che percorsi turistici e siti culturali aperti, si sta distruggendo tutto anche l'impensabile. Roba da matti!!!" è il commento sdegnato di un membro del folto gruppo cittadino. "Invece di rimuovere il cranio all'Uomo di Altamura Io taglierei la testa a quei 'politicchi' che sono sopra al comune che combinano solo danni alla comunità" scrive un altro componente, mentre c'è chi preferisce buttarla in sarcasmo agrodolce: "Spostiamo pure le orme dei dinosauri, le mettiamo nel campo Cagnazzi e alla cava ci facciamo un'altra discarica. Tre piccioni con una cava". Un accostamento, quello tra lo scheletro di Lamalunga e le impronte degli animali preistorici di cava Pontrelli, che ritorna spesso nei commenti: "Questo scempio, insieme alle orme dei dinosauri abbandonate, i nostri posteri non ce lo perdonerebbero mai", sentenzia un cittadino.
Tra chi propone di formare un comitato civico per la difesa dell'Uomo di Altamura ( "è un patrimonio nostro, di tutti noi altamurani, non devono portarcelo via!") e chi di convocare un'assemblea pubblica sul tema, magari al teatro Mercadante, non mancano sospetti e "dietrologie" su eventuali interessi economici e speculazioni occulte: "Spostare il cranio è una follia come già provato negli anni scorsi – afferma un utente - il reperto si è conservato per il naturale microclima della grotta; chi spera che verrà portato in un'area altamurana è un illuso o non conosce questa amministrazione! Probabilmente ci sarà un interesse economico che frutterà denaro a qualcuno come è sempre stato per Lamalunga".
C'è da dire, però, che lo sdegno all'idea di un "Ciccillo decollato", sia pure per ragioni di studio, pur creando sdegno ampiamente diffuso, non scandalizza proprio tutti, e soprattutto riapre la questione dell'effettiva fruibilità del sito, a fronte dei milioni di euro finora spesi: "Non so cosa pensare vorrei saperne di più ... dico però che fin ora la gestione fatta non mi ha esaltato ... la visione da web cam non aggiungeva nulla di più ai quattro poster ingialliti che costituivano l'allestimento della sezione monotematica del meraviglioso museo statale di Altamura", scrive in controtendenza un utente. "Penso che sia una buona idea portare il reperto in un'area accessibile a tutti e non solo agli speolologi, immaginate se venisse spostato in una grotta nel pulo, con facile accesso, credo diventerebbe un'attrazione unica al mondo; tutto si può fare ,è stato fatto quando molti siti egizi furono spostati più in alto per via della costruzione della diga di Assuan", afferma un altro. Opinioni minoritarie, ma coraggiosamente originali in un mare di commenti negativi.
"Ciccillo", insomma, a parte alcune eccezioni, per gli altamurani non si tocca. L'averlo solo ipotizzato però, oltre a risvegliarlo dal suo lungo sonno, riapre una questione ben più ampia, che non si chiuderà certamente con la vicenda di questi giorni…