
La città
Uno strumento salvavita per ricordare Domi Martimucci
Consegnato all'ospedale della Murgia dopo l'impegno dell'associazione Noi Siamo Domi
Altamura - giovedì 22 dicembre 2016
14.51
L'H@H smartmews è ufficialmente nella disponibilità dell'ospedale della Murgia. La cerimonia di consegna del sistema deputato al monitoraggio remoto dei parametri vitali del paziente è stato consegnato nel corso della organizzata dall'associazione Noi siamo Domi in collaborazione con la Confcommercio di Altamura.
L'occasione, in vista del Natale, è stata la donazione da parte dell'associazione di un macchinario salva vita a favore dell'ospedale Della Murgia. Un impegno assunto all'indomani della tragica scomparsa di Domenico Martimucci quando, tra sospetti e polemiche, sono emerse tutta una serie di criticità del Perinei.
Mantenuto l'impegno grazie ai proventi della giornata del ricordo, celebrata ad un anno dall'attentato al Green Table, alla serata hanno preso parte anche il vescovo della Diocesi e i sindaci di Altamura e Gravina che si sono stretti intorno alla famiglia Martimucci ma soprattutto intorno ai giovani dell'associazione giudicati a voci unanime un "esempio virtuoso per tanti giovani".
Un lavoro di squadra nato dall'entusiasmo del gruppo "Noi siamo Domi", dalla caparbietà di Tonia Massaro della Confcommercio unita alla professionalità del dottor Tino Gesualdo che ha fornito indicazioni preziose poi realizzate dal Gruppo di ingegneri della Itemoxygen rappresentate mercoledì sera da un emozionatissimo Giuseppe Fiorino.
L'occasione è stata anche un momento di ricordo del giovane Martimucci oltre ad essere un momento di riflessione per ribadire che occorre alzare la testa contro la violenza e contro i soprusi.
L'associazione Noi siamo Domi è uno degli esempi migliori di associazionismo i cui componenti hanno saputo trarre, da dolore della scomparsa, un insegnamento e soprattutto nuova forza per l'intera comunità.
L'occasione, in vista del Natale, è stata la donazione da parte dell'associazione di un macchinario salva vita a favore dell'ospedale Della Murgia. Un impegno assunto all'indomani della tragica scomparsa di Domenico Martimucci quando, tra sospetti e polemiche, sono emerse tutta una serie di criticità del Perinei.
Mantenuto l'impegno grazie ai proventi della giornata del ricordo, celebrata ad un anno dall'attentato al Green Table, alla serata hanno preso parte anche il vescovo della Diocesi e i sindaci di Altamura e Gravina che si sono stretti intorno alla famiglia Martimucci ma soprattutto intorno ai giovani dell'associazione giudicati a voci unanime un "esempio virtuoso per tanti giovani".
Un lavoro di squadra nato dall'entusiasmo del gruppo "Noi siamo Domi", dalla caparbietà di Tonia Massaro della Confcommercio unita alla professionalità del dottor Tino Gesualdo che ha fornito indicazioni preziose poi realizzate dal Gruppo di ingegneri della Itemoxygen rappresentate mercoledì sera da un emozionatissimo Giuseppe Fiorino.
L'occasione è stata anche un momento di ricordo del giovane Martimucci oltre ad essere un momento di riflessione per ribadire che occorre alzare la testa contro la violenza e contro i soprusi.
L'associazione Noi siamo Domi è uno degli esempi migliori di associazionismo i cui componenti hanno saputo trarre, da dolore della scomparsa, un insegnamento e soprattutto nuova forza per l'intera comunità.