
Giovani
Una proposta per il diritto allo studio universitario
"Innalzare le soglie Isee e Ispe"
Altamura - mercoledì 21 maggio 2025
22.00
Una proposta concreta per estendere il diritto allo studio è partita da una rappresentanza di studenti pugliesi e arriva oggi al Consiglio Regionale. A dare vita all'iniziativa sono stati l'Associazione Ulisse del Politecnico di Bari (AUP) e Davide Scarabaggio, studente altamurano e attualmente consigliere di amministrazione dell'Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario (ADISU) Puglia.
La proposta mira a innalzare le soglie ISEE (indicatore situazione economica equivalente) e ISPE (indicatore di situazione patrimoniale equivalente) per l'accesso alle borse di studio ADISU a partire dall'anno accademico 2025/2026 facendo riferimento alla variazione dell'indice generale Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati corrispondente al valore pari a +0,8%.
Dopo l'invio formale della proposta a tutti i Capigruppo del Consiglio Regionale, l'avvocato e Consigliere Fabio Saverio Romito ha risposto ufficialmente con PEC e ha depositato una mozione che riprende integralmente il contenuto della proposta presentata.
"Le soglie attuali non tengono conto del reale aumento del costo della vita e rischiano di escludere tanti studenti meritevoli che oggi non rientrano nei parametri pur vivendo in condizioni economiche difficili." dichiara Scarabaggio. "Un primo passo significativo, ma ora ci aspettiamo che tutto il Consiglio Regionale affronti con responsabilità questa tematica fondamentale per migliaia di studentesse e studenti pugliesi." affermano gli studenti. Un'azione che parte quindi dal basso, dalla rappresentanza e dalla partecipazione studentesca, e che ora attende di trovare piena attuazione all'interno delle istituzioni regionali.
(N.D.)
La proposta mira a innalzare le soglie ISEE (indicatore situazione economica equivalente) e ISPE (indicatore di situazione patrimoniale equivalente) per l'accesso alle borse di studio ADISU a partire dall'anno accademico 2025/2026 facendo riferimento alla variazione dell'indice generale Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati corrispondente al valore pari a +0,8%.
Dopo l'invio formale della proposta a tutti i Capigruppo del Consiglio Regionale, l'avvocato e Consigliere Fabio Saverio Romito ha risposto ufficialmente con PEC e ha depositato una mozione che riprende integralmente il contenuto della proposta presentata.
"Le soglie attuali non tengono conto del reale aumento del costo della vita e rischiano di escludere tanti studenti meritevoli che oggi non rientrano nei parametri pur vivendo in condizioni economiche difficili." dichiara Scarabaggio. "Un primo passo significativo, ma ora ci aspettiamo che tutto il Consiglio Regionale affronti con responsabilità questa tematica fondamentale per migliaia di studentesse e studenti pugliesi." affermano gli studenti. Un'azione che parte quindi dal basso, dalla rappresentanza e dalla partecipazione studentesca, e che ora attende di trovare piena attuazione all'interno delle istituzioni regionali.
(N.D.)