
La città
Una mostra fotografica dedicata a Papa Giovanni Paolo II
Il giovane Karol Wojtyla in straordinari scatti. La strada, la fede, l'amicizia
Altamura - martedì 11 settembre 2012
Una mostra fotografica senza eguali. Papa Giovanni Paolo II in insolite vesti. Anni 50. Paesaggi splendidi di montagna. In canoa, o dinanzi al treno diretto Cracovia-Bielsko, o nelle campagne di Romanka, o a Turbacz durante il percorso Rabka-Nowy Targ. Sorridente, in preghiera, in compagnia di giovani per condividere l'esperienza del viaggio, della strada, della fede e dell'amicizia. Zaino alle spalle o scii ai piedi. Foto che emozionano e trasmettono gli aspetti di un tempo passato attraverso i volti. Vivaci sguardi che il bianco e il nero di un'immagine non riescono a nascondere perché pieni di libertà, pensiero e cuore.
"Sciava bene, sicuro e si destreggiava in ogni situazione. In fondo era quello che contava. Le specialità preferite erano la discesa e lo sci di fondo, quest'ultima ci consentiva di goderci la natura, i panorami, il sole, il gelo, la notte, la luna – mi ricordo una volta che stavamo sciando con la luna piena. In fondo, la cosa importante era stare in questa compagnia per poter parlare liberamente delle cose che ci interessavano. Vivevamo allora nel sistema comunista. Altrove non era possibile parlare in piena libertà, a cuore aperto. Soltanto qui avevamo modo di ammirare la saggezza e il sapere". Così in una didascalia.
La mostra, messa a disposizione in occasione della missione diocesana dei giovani e del Congresso eucaristico diocesano dalla Banca di Credito Cooperativo dell'Alta Murgia, è stata inaugurata ieri mattina presso la sala dell'ABMC alla presenza del vescovo monsignor Mario Paciello e delle autorità. Resterà aperta fino al giorno 7 ottobre, nei seguenti orari: 9.30-12.30 e 16.00-19.00.
"Sciava bene, sicuro e si destreggiava in ogni situazione. In fondo era quello che contava. Le specialità preferite erano la discesa e lo sci di fondo, quest'ultima ci consentiva di goderci la natura, i panorami, il sole, il gelo, la notte, la luna – mi ricordo una volta che stavamo sciando con la luna piena. In fondo, la cosa importante era stare in questa compagnia per poter parlare liberamente delle cose che ci interessavano. Vivevamo allora nel sistema comunista. Altrove non era possibile parlare in piena libertà, a cuore aperto. Soltanto qui avevamo modo di ammirare la saggezza e il sapere". Così in una didascalia.
La mostra, messa a disposizione in occasione della missione diocesana dei giovani e del Congresso eucaristico diocesano dalla Banca di Credito Cooperativo dell'Alta Murgia, è stata inaugurata ieri mattina presso la sala dell'ABMC alla presenza del vescovo monsignor Mario Paciello e delle autorità. Resterà aperta fino al giorno 7 ottobre, nei seguenti orari: 9.30-12.30 e 16.00-19.00.