
Turismo
"Un treno turistico tra Basilicata e Alta Murgia"
Una proposta per riattivare la linea "Rocchetta - Gioia"
Altamura - sabato 1 dicembre 2018
Riaprire la tratta ferroviaria Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle. Questa la proposta lanciata in Basilicata, nell'ambito di un corso per operatore di Marketing Culturale e di Turismo Integrato che si tiene in alcune Pro Loco lucane.
In particolare l'idea è stata fatta a Venosa. L'obiettivo è quella di costituire un comitato che promuova la riapertura, a fini turistici, della tratta delle Ferrovie dello Stato Rocchetta- Gioia.
Lo scopo è quello di avvicinare a Matera le città toccate dalle stazioni poste sul percorso ferroviario in occasione dell'appuntamento con la Capitale Europea della cultura. Promuovere un itinerario turistico alternativo per i visitatori, che numerosi giungeranno nel nostro territorio e che dalle terre di Orazio conduca fino al cuore della Puglia, toccando le province di Foggia, Potenza, Bat e Bari.
L'idea è quella di aderire al progetto "Binari senza tempo", realizzato dalla fondazione Ferrovie dello Stato. In pratica, le Fs stanno riattivando oltre 600 chilometri di linee sospese, gli ex rami secchi, per trasformarle in ferrovie turistiche dove il prodotto treno storico rappresenta, adesso, la chiave di volta per la rinascita economica dei territori attraversati.
Questo potrebbe accadere anche nella storica tratta che unisce la Puglia alla Basilicata. Il treno, infatti, partendo dalla stazione dauna di Rocchetta Sant'Antonio-Lacedonia, passerebbe per San Nicola di Melfi, Rapolla-Lavello, Venosa-Maschito, Palazzo San Gervasio-Montemilone, Spinazzola, Poggiorsini, Gravina, Altamura, Casal Sabini, Santeramo e Gioia del Colle.
Anche ad Altamura e Gravina è stata avanzata tale proposta, nell'ambito della mobilità dolce nel Parco nazionale dell'Alta Murgia. Nulla è stato possibile fare e nel frattempo chilometri di traversine sono state rubate a mani basse.
Nel frattempo a Venosal'idea di costituire un comitato è stata sposata dall'amministrazione Comunale di Venosa e ha trovato sponda anche in alcune associazioni del territorioche vorrebbero istituire un treno turistico che dia visibilità sia alle cittadine dell'Alta Murgia che alla terra patria del sommo poeta Quinto Orazio Flacco.
(nella foto un treno storico)
In particolare l'idea è stata fatta a Venosa. L'obiettivo è quella di costituire un comitato che promuova la riapertura, a fini turistici, della tratta delle Ferrovie dello Stato Rocchetta- Gioia.
Lo scopo è quello di avvicinare a Matera le città toccate dalle stazioni poste sul percorso ferroviario in occasione dell'appuntamento con la Capitale Europea della cultura. Promuovere un itinerario turistico alternativo per i visitatori, che numerosi giungeranno nel nostro territorio e che dalle terre di Orazio conduca fino al cuore della Puglia, toccando le province di Foggia, Potenza, Bat e Bari.
L'idea è quella di aderire al progetto "Binari senza tempo", realizzato dalla fondazione Ferrovie dello Stato. In pratica, le Fs stanno riattivando oltre 600 chilometri di linee sospese, gli ex rami secchi, per trasformarle in ferrovie turistiche dove il prodotto treno storico rappresenta, adesso, la chiave di volta per la rinascita economica dei territori attraversati.
Questo potrebbe accadere anche nella storica tratta che unisce la Puglia alla Basilicata. Il treno, infatti, partendo dalla stazione dauna di Rocchetta Sant'Antonio-Lacedonia, passerebbe per San Nicola di Melfi, Rapolla-Lavello, Venosa-Maschito, Palazzo San Gervasio-Montemilone, Spinazzola, Poggiorsini, Gravina, Altamura, Casal Sabini, Santeramo e Gioia del Colle.
Anche ad Altamura e Gravina è stata avanzata tale proposta, nell'ambito della mobilità dolce nel Parco nazionale dell'Alta Murgia. Nulla è stato possibile fare e nel frattempo chilometri di traversine sono state rubate a mani basse.
Nel frattempo a Venosal'idea di costituire un comitato è stata sposata dall'amministrazione Comunale di Venosa e ha trovato sponda anche in alcune associazioni del territorioche vorrebbero istituire un treno turistico che dia visibilità sia alle cittadine dell'Alta Murgia che alla terra patria del sommo poeta Quinto Orazio Flacco.
(nella foto un treno storico)