
Politica
Ultimi mesi del governo Stacca. Le polemiche sull'operato dell'amministrazione
Un elenco di lamentele
Altamura - lunedì 24 marzo 2014
Sono gli ultimi mesi del mandato Stacca e le polemiche sull'operato dell'amministrazione si colorano di note sempre più amare. Dall'opposizione giungono righe dai toni poco felici.
"La regola sarebbe – scrive Enzo Colonna (Aria Fresca) - quando non si ha una maggioranza per governare, ci si dimette. Qui, invece, sindaco e amministrazione non hanno una maggioranza solida da circa tre anni (di volta in volta, alle scadenze inevitabili, il sindaco si affanna a mettere assieme tutti i sedici consiglieri, elargendo gratificazioni di varia natura) e si sentono legittimati a perder tempo, sperperando denaro pubblico, utilizzando uffici e risorse comunali, perdendo tempo prezioso e opportunità che non si ripresenteranno: nomine e revoche di assessori a tromba; atti di giunta del tutto inutili e di pura facciata; assunzione, con soldi pubblici, di addetti al marketing politico personale del sindaco (altro che marketing territoriale); sostegno a programmi di pseudocomunicazione destinati alla promozione personale di sindaco e maggioranza".
L'elenco delle lamentele stilato dal consigliere di minoranza diventa ancor più nutrito: "l'attività di sindaco e assessori ridotta a sponsorizzazioni, inaugurazioni, convegni, incontri e pubbliche relazioni (ha incontrato questo..., ha salutato quell'altro..., ha tenuto un tavolo con quello..., ha visitato quell'altro..., ecc.); interventi in città (ad esempio, campo Cagnazzi, illuminazione e impianti di sicurezza nel centro storico, la sistemazione di alcune scuole e strade, ecc.) finanziati anni addietro e sollecitati decine di volte e "stranamente" realizzati proprio in questi mesi (giusto per prepararsi alla prossima campagna elettorale per la conquista di un'altra poltrona); problemi "storici" (indagine conoscitiva su inquinamento del territorio e diffusione dei tumori in città, gestione rifiuti, area mercatale, parchi urbani, nuova edilizia scolastica, edilizia abitativa pubblica e sociale, le connessioni e la dotazione infrastrutturale dei quartieri periferici, la valorizzazione e gestione dei beni e dei contenitori culturali cittadini, ecc.) che chiediamo da tempo di affrontare e che vengono evitati con cura e trattati solo nei soliti comunicati stampa, nelle solite interviste, nelle solite chiacchiere in libertà...".
Tutto, dunque, è messo in discussione. Il governo Stacca si affianca, secondo le parole di Enzo Colonna, allo "zero", e chiosa: "con denaro e risorse pubbliche, ovviamente!".
"La regola sarebbe – scrive Enzo Colonna (Aria Fresca) - quando non si ha una maggioranza per governare, ci si dimette. Qui, invece, sindaco e amministrazione non hanno una maggioranza solida da circa tre anni (di volta in volta, alle scadenze inevitabili, il sindaco si affanna a mettere assieme tutti i sedici consiglieri, elargendo gratificazioni di varia natura) e si sentono legittimati a perder tempo, sperperando denaro pubblico, utilizzando uffici e risorse comunali, perdendo tempo prezioso e opportunità che non si ripresenteranno: nomine e revoche di assessori a tromba; atti di giunta del tutto inutili e di pura facciata; assunzione, con soldi pubblici, di addetti al marketing politico personale del sindaco (altro che marketing territoriale); sostegno a programmi di pseudocomunicazione destinati alla promozione personale di sindaco e maggioranza".
L'elenco delle lamentele stilato dal consigliere di minoranza diventa ancor più nutrito: "l'attività di sindaco e assessori ridotta a sponsorizzazioni, inaugurazioni, convegni, incontri e pubbliche relazioni (ha incontrato questo..., ha salutato quell'altro..., ha tenuto un tavolo con quello..., ha visitato quell'altro..., ecc.); interventi in città (ad esempio, campo Cagnazzi, illuminazione e impianti di sicurezza nel centro storico, la sistemazione di alcune scuole e strade, ecc.) finanziati anni addietro e sollecitati decine di volte e "stranamente" realizzati proprio in questi mesi (giusto per prepararsi alla prossima campagna elettorale per la conquista di un'altra poltrona); problemi "storici" (indagine conoscitiva su inquinamento del territorio e diffusione dei tumori in città, gestione rifiuti, area mercatale, parchi urbani, nuova edilizia scolastica, edilizia abitativa pubblica e sociale, le connessioni e la dotazione infrastrutturale dei quartieri periferici, la valorizzazione e gestione dei beni e dei contenitori culturali cittadini, ecc.) che chiediamo da tempo di affrontare e che vengono evitati con cura e trattati solo nei soliti comunicati stampa, nelle solite interviste, nelle solite chiacchiere in libertà...".
Tutto, dunque, è messo in discussione. Il governo Stacca si affianca, secondo le parole di Enzo Colonna, allo "zero", e chiosa: "con denaro e risorse pubbliche, ovviamente!".