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La città
Ufficio del Giudice di Pace, l'associazione Passarelli in merito
Il gruppo chiede di partecipare all'incontro tra i sindaci
Altamura - martedì 3 giugno 2014
11.04
Parte dall'associazione di avvocati di Altamura "F. Santoro Passarelli" (con presidente Antonio Santeramo) una richiesta, inoltrata ai sindaci di Altamura e Gravina, di partecipazione ad un imminente incontro tra le amministrazioni per discutere sulla questione dell'Ufficio del Giudice di Pace. Verificare i programmi e le disponibilità di ciascun Ente ad accorpare i due uffici ora presenti nelle città, questo l'intento, ma anche valutare l'ipotesi di un consorzio fra i due Comuni onde garantire che il servizio rimanga nella città di Altamura.
L'invito a considerare l'impellenza dell'argomento era stato lanciato all'attenzione del sindaco Mario Stacca dal consigliere comunale Pasquale Giorgio durante i lavori d'Assise svoltisi ieri, 27 maggio, presso il Palazzo di città.
Durante un intervento ai microfoni, il consigliere aveva manifestato la possibilità di accorpare i due Uffici del Giudice di Pace presenti in Altamura e Gravina non solo per agevolare le operazioni dei legali del territorio, ma anche per aderire ai criteri di una logica tesa al risparmio per le già appesantite casse comunali. Una sola sede, dunque, si tradurrebbe in meno spese di gestione.
Lo stesso sindaco Stacca si era detto propenso all'iniziativa che porterebbe inevitabilmente un miglioramento dell'efficienza della gestione del denaro pubblico nell'ottica della spending review. "Ben venga l'aggregazione dei due uffici – aveva asserito – Personalmente mi interesserò contattando il sindaco della città di Gravina per dialogare sul tema. È necessario un incontro".
Convinto della positività del progetto anche il sindaco Alesio Valente, contattato dalla redazione Life. "Una valida proposta su cui si potrebbe ragionare perché è giunto il momento di pensare ad un unico territorio, quello murgiano, che ci unisce e ci identifica. Dato che Altamura e Gravina sono due realtà sempre più vicine che manifestano le stesse esigenze, sarebbe giusto ragionare sulla possibilità paventata da Stacca e definire insieme i dettagli. Che la sede sia ad Altamura o a Gravina, l'importante è che l'Ufficio resti nel territorio per evitare altri disagi alle nostre comunità".
L'invito a considerare l'impellenza dell'argomento era stato lanciato all'attenzione del sindaco Mario Stacca dal consigliere comunale Pasquale Giorgio durante i lavori d'Assise svoltisi ieri, 27 maggio, presso il Palazzo di città.
Durante un intervento ai microfoni, il consigliere aveva manifestato la possibilità di accorpare i due Uffici del Giudice di Pace presenti in Altamura e Gravina non solo per agevolare le operazioni dei legali del territorio, ma anche per aderire ai criteri di una logica tesa al risparmio per le già appesantite casse comunali. Una sola sede, dunque, si tradurrebbe in meno spese di gestione.
Lo stesso sindaco Stacca si era detto propenso all'iniziativa che porterebbe inevitabilmente un miglioramento dell'efficienza della gestione del denaro pubblico nell'ottica della spending review. "Ben venga l'aggregazione dei due uffici – aveva asserito – Personalmente mi interesserò contattando il sindaco della città di Gravina per dialogare sul tema. È necessario un incontro".
Convinto della positività del progetto anche il sindaco Alesio Valente, contattato dalla redazione Life. "Una valida proposta su cui si potrebbe ragionare perché è giunto il momento di pensare ad un unico territorio, quello murgiano, che ci unisce e ci identifica. Dato che Altamura e Gravina sono due realtà sempre più vicine che manifestano le stesse esigenze, sarebbe giusto ragionare sulla possibilità paventata da Stacca e definire insieme i dettagli. Che la sede sia ad Altamura o a Gravina, l'importante è che l'Ufficio resti nel territorio per evitare altri disagi alle nostre comunità".