turista
turista
La città

Si può parlare di turismo ad Altamura?

Ne parliamo con Tania Dibenedetto, coordinatrice del Consorzio "Puglia in Masseria"

Il turismo in Italia ed anche nel nostro territorio potrebbe davvero aiutare la nostra economia a venir fuori dalla crisi economica. Però, recenti dati statistici, diffusi dal Formez sul turismo in Italia, ci dicono che il nuovo ceto medio dell'area BRICS, gente con un potere d'acquisto sempre più alto, alla ricerca di bellezza e cultura e che vuole andare in giro per il mondo a spendere i propri soldi, non predilige l'Italia tra le proprie mete. Eppure l'Italia è il primo paese al mondo per bellezza e cultura. Sembra che i motivi siano: "mancanza di infrastrutture, una promozione delle attività inesistente, una gestione che si perde tra un coordinamento confuso tra Regioni, Province ed enti Locali". Eppure dopo la recente Borsa Internazionale del Turismo di Milano, si ha la sensazione che le cose stiano andando meglio. Con Tania Dibenedetto, coordinatrice del Consorzio "Puglia in Masseria" che ha anche partecipato alla BIT di Milano, cerchiamo di capire meglio come stanno le cose.

Alla recente BIT di Milano il presidente Vendola ha detto che il turismo in Puglia sta crescendo. É davvero così?
Il Presidente Vendola, in quanto presidente della Regione Puglia, fa riferimento a tutto il territorio regionale, che abbraccia un'area molto vasta con caratteristiche e peculiarità molto diverse. In particolare tutti sappiamo che l'area del Salento negli ultimi anni è diventata meta di numerosi turisti e la tendenza sembra crescere ancora.
Devo, però, rilevare che dai vari incontri programmati che ho avuto durante la Bit 2014 a Milano, con Tour Operator italiani ed esteri, è emerso un interesse particolare verso proposte alternative, con mete legate all'enogastronomia e alle tradizioni rurali. In tal senso le Masserie Didattiche rappresentano un'esperienza peculiare per i turisti, il tentativo del consorzio Puglia in Masseria è quello di creare un circuito di masserie che consenta agli ospiti di conoscere le cose fondamentali della cultura contadina. Le Masserie Didattiche, insieme al prolifico mondo del turismo rurale, oggi incontrano la capacità di rinnovare l'offerta turistica e la filiera agroalimentare, di poter guardare al futuro puntando sia sulle nostre tradizioni, sia sui fattori d'innovazione.

Come vanno le cose qui ad Altamura?
Per la nostra città possiamo dire che sono state messe in campo negli ultimi anni numerose iniziative di promozione del territorio, anche molto interessanti. E' importante però che tutte siano messe a sistema e coordinate tra loro.
La città ha una forte presenza di ospiti giornalieri anche in crescita in termini di numeri. Manca invece un'offerta di pacchetti turistici completi e diversificati in sinergia con altri territori, che permettano di creare le prerogative per un turismo di più giorni

Qual è normalmente il target dei vostri turisti?
Il target delle Masserie Didattiche è diversificato secondo la stagionalità.
In particolare le attività primaverili si rivolgono al mondo scolastico con un bacino di utenza regionale.
Invece nel periodo estivo, da qualche anno, grazie anche alle iniziative di Opendays della Regione Puglia, che ha affidato al Consorzio Puglia in Masseria il coordinamento della sezione dedicata alle visite in masseria, è fortemente cresciuto l'interesse da parte dei turisti italiani e stranieri, che soggiornano nei maggiori centri della costa, per le attività in campagna, per cui le aziende vedono la presenza di famiglie e coppie. Si tratta ancora una volta di forme di turismo giornaliero.

Il nostro territorio é preparato ad accogliere il turismo internazionale?
Su questo punto dobbiamo ancora crescere e migliorare. In particolare va qualificata e arricchita la ricettività alberghiera e diversificata l'offerta. Altamura è una bella località con una ricchezza
di patrimonio naturale e culturale indiscutibile, con cittadini accoglienti e con un'enogastronomia eccezionale, ma tutto ciò è contrapposto alla trascuratezza dei siti e alla carente informazione turistica.

É possibile parlare di futuro e turismo per il nostro territorio?
Il turismo di nicchia enogastronomico, naturalistico e culturale cresce di anno in anno. Aumenta sempre di più il numero di turisti che scelgono le vacanze enogastronomiche all'insegna di prodotti tipici, ma anche di curiosità ed occasioni: la gastronomia si intreccia sempre di più con l'arte, l'ambiente e il benessere.
Insomma si va alla ricerca di un'esperienza più completa che comprenda anche mostre, escursioni e sagre. Sarà importante dunque puntare su enogastronomia e sulle ricchezze naturali e culturali che il territorio offre, non trascurando una necessaria sinergia con la vicina Matera, o la stessa Gravina per poter parlare di turismo come ricchezza economica concreta per il futuro della nostra città.


Lorenzo Loizzo
© 2001-2025 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
AltamuraLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.