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Turismo
Turismo accessibile, ad Altamura le idee prendono forma
Presentati due percorsi turistici senza barriere
Altamura - sabato 25 giugno 2016
Creare percorsi turistici accessibili a tutti a fare dell'accoglienza una strategia di sviluppo locale.
Questi gli obiettivi che stanno segnando la strada di un nuovo gruppo di lavoro deciso a trasformate Altamura non solo in una città turistica ma soprattutto in una città accessibile.
Incassata l'approvazione da parte del comune di Altamura del Piano per le barriere architettoniche per cui a breve inizierà il monitoraggio della città, Michele Disabato e Rossella Lucarelli, da sempre attivi nel mondo del turismo e del sociale, si sono messi a lavoro per sviluppare un turismo accessibile in città.
Il progetto, condiviso dall'amministrazione comunale ha visto subito il coinvolgimento di altre realtà associative e turistiche.
Attualmente del progetto fanno parte la Proloco di Altamura, Cooperativa Vita, Apulia convention Bureau, Ass. Learn, ANFASS Onlus, Ass. "Il Vagabondo", Ass. "Cuore di Altamura", ARCHE- AIDE (Ass. Italiana Donne Europee), AIGO- Confesercenti Terra di Bari, ENS (Ente Nazionale Sordi) e UCI (Unione Italiana Ciechi).
Un gruppo di lavoro motivato e soprattutto deciso a portare a casa i primi risultati anche in vista della possibile candidatura di Altamura a Città accessibile 2017.
I primi risultati sono già concreti: dopo una fase di monitoraggio della situazione esistente, dopo una prima ricognizione dei luoghi accessibili, il gruppo di lavoro ha elaborato due percorsi turistici, il primo in città e il secondo "naturalmente accessibile" pensato tra i sentieri del Parco dell'alta Murgia.
L'intero progetto con molta probabilità sarà candidato ai finanziamenti del Gal nell'ambito della prossima programmazione per lo sviluppo locale.
Soddisfazione è stata espressa tanto dai responsabili del gruppo quanto dall'assessore al turismo Saverio Mascolo secondo cui il progetto "è un inizio messo a punto da persone di buona volontà ma per il futuro c'è bisogno della collaborazione di tutti".
E proprio alle strutture ricettive e alla realtà che operano in ambito turistico è rivolto l'invito a partecipare e a dare il proprio contributo.
"Un'opportunità da sfruttare ma soprattutto un principio etico da rispettare per accogliere tutti e dare a tutti la giusta dignità" ha concluso Pietro Colonna presidente della Proloco.
Questi gli obiettivi che stanno segnando la strada di un nuovo gruppo di lavoro deciso a trasformate Altamura non solo in una città turistica ma soprattutto in una città accessibile.
Incassata l'approvazione da parte del comune di Altamura del Piano per le barriere architettoniche per cui a breve inizierà il monitoraggio della città, Michele Disabato e Rossella Lucarelli, da sempre attivi nel mondo del turismo e del sociale, si sono messi a lavoro per sviluppare un turismo accessibile in città.
Il progetto, condiviso dall'amministrazione comunale ha visto subito il coinvolgimento di altre realtà associative e turistiche.
Attualmente del progetto fanno parte la Proloco di Altamura, Cooperativa Vita, Apulia convention Bureau, Ass. Learn, ANFASS Onlus, Ass. "Il Vagabondo", Ass. "Cuore di Altamura", ARCHE- AIDE (Ass. Italiana Donne Europee), AIGO- Confesercenti Terra di Bari, ENS (Ente Nazionale Sordi) e UCI (Unione Italiana Ciechi).
Un gruppo di lavoro motivato e soprattutto deciso a portare a casa i primi risultati anche in vista della possibile candidatura di Altamura a Città accessibile 2017.
I primi risultati sono già concreti: dopo una fase di monitoraggio della situazione esistente, dopo una prima ricognizione dei luoghi accessibili, il gruppo di lavoro ha elaborato due percorsi turistici, il primo in città e il secondo "naturalmente accessibile" pensato tra i sentieri del Parco dell'alta Murgia.
L'intero progetto con molta probabilità sarà candidato ai finanziamenti del Gal nell'ambito della prossima programmazione per lo sviluppo locale.
Soddisfazione è stata espressa tanto dai responsabili del gruppo quanto dall'assessore al turismo Saverio Mascolo secondo cui il progetto "è un inizio messo a punto da persone di buona volontà ma per il futuro c'è bisogno della collaborazione di tutti".
E proprio alle strutture ricettive e alla realtà che operano in ambito turistico è rivolto l'invito a partecipare e a dare il proprio contributo.
"Un'opportunità da sfruttare ma soprattutto un principio etico da rispettare per accogliere tutti e dare a tutti la giusta dignità" ha concluso Pietro Colonna presidente della Proloco.