
Lavoro
Tirocini formativi lavoro, nuove norme
Disco verde della giunta regionale al Ddl. Gli assessori Caroli e Sasso in merito
Altamura - venerdì 12 luglio 2013
Disco verde della giunta regionale al Ddl "Norme in materia di percorsi formativi diretti all'orientamento e all'inserimento nel mercato del lavoro". A comunicarlo, gli assessori al Lavoro Leo Caroli ed al Diritto allo studio e F.P., Alba Sasso.
"Il DDL varato dall'esecutivo- hanno detto- ha la finalità di disciplinare i tirocini ed i percorsi formativi, comunque denominati, finalizzati ad agevolare le scelte professionali attraverso la conoscenza diretta del mondo del lavoro e a favorire l'inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro. Gli stessi tirocini, in quanto misura formativa, finalizzata a creare un contatto diretto tra un soggetto ospitante ed il tirocinante e per agevolare le scelte professionali attraverso la conoscenza del mercato del lavoro, favorendone l'inserimento e/o il reinserimento nel mercato), rientrano, infatti, nella competenza legislativa esclusiva delle Regioni."
"Il testo definisce- spiegano ancora gli assessori- la durata massima del tirocinio, differenziata a seconda dei destinatari del progetto formativo; riporta un elenco dei soggetti ammessi a promuovere e di quelli ammessi ad attivare percorsi di tirocinio; riconosce e regolamenta il diritto alla indennità di partecipazione, stabilendo l'importo forfettario di € 400,spettante al tirocinante".
Secondo il decreto, a detta degli stessi assessori, la Regione, nei limiti degli stanziamenti annuali dei bilanci di previsione, potrà definire forme di incentivi in favore dei soggetti ospitanti che, a conclusione del percorso formativo, potrebbero assumere il tirocinante con contratti di lavoro a tempo indeterminato, anche nella forma di apprendistato.
"Nel pieno rispetto di una prassi concertativa ormai consolidata,- hanno poi concluso Sasso e Caroli- gli Assessorati al Lavoro e alla Formazione professionale hanno condiviso la bozza del DDL con le parti sociali, tenendo conto altresì di alcune osservazioni formulate in ordine a specifiche questioni".
L'iter del DDL proseguirà con l'esame nella Commissione consiliare competente e in Consiglio regionale.
"Il DDL varato dall'esecutivo- hanno detto- ha la finalità di disciplinare i tirocini ed i percorsi formativi, comunque denominati, finalizzati ad agevolare le scelte professionali attraverso la conoscenza diretta del mondo del lavoro e a favorire l'inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro. Gli stessi tirocini, in quanto misura formativa, finalizzata a creare un contatto diretto tra un soggetto ospitante ed il tirocinante e per agevolare le scelte professionali attraverso la conoscenza del mercato del lavoro, favorendone l'inserimento e/o il reinserimento nel mercato), rientrano, infatti, nella competenza legislativa esclusiva delle Regioni."
"Il testo definisce- spiegano ancora gli assessori- la durata massima del tirocinio, differenziata a seconda dei destinatari del progetto formativo; riporta un elenco dei soggetti ammessi a promuovere e di quelli ammessi ad attivare percorsi di tirocinio; riconosce e regolamenta il diritto alla indennità di partecipazione, stabilendo l'importo forfettario di € 400,spettante al tirocinante".
Secondo il decreto, a detta degli stessi assessori, la Regione, nei limiti degli stanziamenti annuali dei bilanci di previsione, potrà definire forme di incentivi in favore dei soggetti ospitanti che, a conclusione del percorso formativo, potrebbero assumere il tirocinante con contratti di lavoro a tempo indeterminato, anche nella forma di apprendistato.
"Nel pieno rispetto di una prassi concertativa ormai consolidata,- hanno poi concluso Sasso e Caroli- gli Assessorati al Lavoro e alla Formazione professionale hanno condiviso la bozza del DDL con le parti sociali, tenendo conto altresì di alcune osservazioni formulate in ordine a specifiche questioni".
L'iter del DDL proseguirà con l'esame nella Commissione consiliare competente e in Consiglio regionale.