
La città
Strage di Laterza, cittadini e autorità si stringono intorno alle famiglie
E il vescovo invia un messaggio di coraggio ai più giovani
Altamura - mercoledì 29 giugno 2016
10.38
Si torna lentamente alla normalità ad Altamura dopo la triste giornata di dolore in occasione dei funerali dei cinque giovani scomparsi in un incidente stradale nel quale ha perso la vita anche un giovane lavoratore del'Ilva originario di Laterza.
Durante le esequie celebrate nel Santuario di Maria SS.ma del Buoncammino è toccato al vescovo della diocesi, Monsignor Giovanni Ricchiuti il difficile compito di consolare i familiari delle giovani vittime.
Visibilmente provato, l'Arcivescovo ha esortato tutti "ad aprirsi alla luce della Risurrezione di Cristo", e citando le parole di Papa Francesco nell'Amoris Laetitia ha detto: "A volte la vita familiare si vede interpellata dalla morte di una persona cara. Comprendo l'angoscia di chi ha perso una persona molto amata, Gesù stesso si è commosso e ha pianto alla veglia funebre di un amico. E come non comprendere il lamento di chi ha perso un figlio? Infatti, «è come se si fermasse il tempo: si apre un abisso che ingoia il passato e anche il futuro. E a volte si arriva anche ad accusare Dio. Quanta gente – li capisco – si arrabbia con Dio".
Il presule poi, ricordando le parole sussurrategli dal papà di una giovane vittima: "Monsignore, il coraggio è finito", ha invitato a guardare il cielo per ritrovare la speranza e far rivivere i nostri 5 giovani nei ricordi più cari, nelle loro parole, nei loro sorrisi, nella loro voglia di vivere e di essere felici.
Infine, rivolgendosi in particolare ai giovani presenti, l'Arcivescovo li ha sollecitati a fare "un uso stupendo del dono prezioso della vita e a farla splendere in ogni circostanza".
E proprio dagli amici più cari sono arrivate le parola più strazianti tra ricordi di una giovinezza vissuta insieme e la paura di un futuro che inevitabilmente si fa più difficile.
Tante le autorità presenti alle celebrazioni a cominciare dal governatore pugliese Michele Emiliano che ha voluto portare l'abbraccio fraterno di tutto il consiglio regionale ai familiari.
Messaggi di cordoglio sono arrivati anche dai paesi vicini, Gravina, Poggiorsini, Santeramo mentre altri amministratori hanno voluto portare personalmente il proprio saluto ai familiari e esprimere vicinanza a tutta la comunità altamurana.
Il giorno dopo, Altamura a stento torna alla normalità mentre i familiari e gli amici dei ragazzi, chiusi nel loro dolore, ora chiedono silenzio e rispetto.
Durante le esequie celebrate nel Santuario di Maria SS.ma del Buoncammino è toccato al vescovo della diocesi, Monsignor Giovanni Ricchiuti il difficile compito di consolare i familiari delle giovani vittime.
Visibilmente provato, l'Arcivescovo ha esortato tutti "ad aprirsi alla luce della Risurrezione di Cristo", e citando le parole di Papa Francesco nell'Amoris Laetitia ha detto: "A volte la vita familiare si vede interpellata dalla morte di una persona cara. Comprendo l'angoscia di chi ha perso una persona molto amata, Gesù stesso si è commosso e ha pianto alla veglia funebre di un amico. E come non comprendere il lamento di chi ha perso un figlio? Infatti, «è come se si fermasse il tempo: si apre un abisso che ingoia il passato e anche il futuro. E a volte si arriva anche ad accusare Dio. Quanta gente – li capisco – si arrabbia con Dio".
Il presule poi, ricordando le parole sussurrategli dal papà di una giovane vittima: "Monsignore, il coraggio è finito", ha invitato a guardare il cielo per ritrovare la speranza e far rivivere i nostri 5 giovani nei ricordi più cari, nelle loro parole, nei loro sorrisi, nella loro voglia di vivere e di essere felici.
Infine, rivolgendosi in particolare ai giovani presenti, l'Arcivescovo li ha sollecitati a fare "un uso stupendo del dono prezioso della vita e a farla splendere in ogni circostanza".
E proprio dagli amici più cari sono arrivate le parola più strazianti tra ricordi di una giovinezza vissuta insieme e la paura di un futuro che inevitabilmente si fa più difficile.
Tante le autorità presenti alle celebrazioni a cominciare dal governatore pugliese Michele Emiliano che ha voluto portare l'abbraccio fraterno di tutto il consiglio regionale ai familiari.
Messaggi di cordoglio sono arrivati anche dai paesi vicini, Gravina, Poggiorsini, Santeramo mentre altri amministratori hanno voluto portare personalmente il proprio saluto ai familiari e esprimere vicinanza a tutta la comunità altamurana.
Il giorno dopo, Altamura a stento torna alla normalità mentre i familiari e gli amici dei ragazzi, chiusi nel loro dolore, ora chiedono silenzio e rispetto.