
La città
Stop ai tumori: quanti hanno firmato la petizione?
Poche le firme raccolte in piazza Duomo
Altamura - martedì 1 aprile 2014
Resta con l'amaro in bocca il giovane Pietro Marvulli che ha avviato in città una petizione per dire basta ai casi di tumore chiedendo al sindaco un'azione di monitoraggio del territorio. Domenica scorsa, Marvulli, ha raccolto le firme dei cittadini in piazza Duomo dalle 9.00 alle 20.00. Ma ha constatato lo scarso interessamento da parte di molti cittadini e cittadine. Mentre ha registrato il sì da parte dei più giovani. 300 le firme totali. Ad esse vanno aggiunti gli elenchi presenti negli esercizi commerciali di città.
"La maggior parte delle persone dai 50 anni in su, - afferma il giovane, descrivendo la giornata di domenica - sostavano dinnanzi alla banchetto, leggevano la petizione e con aria disinteressata proseguivano, senza firmare, su per il corso. La cosa invece che mi ha suscitato profonda felicità sono stati i tanti ragazzi dai 18 anni ai 40 che hanno sottoscritto la petizione. Io non capisco ancora come mai persone anche colte, tra cui noti avvocati dottori e ingegneri assumono aria presuntuosa e indifferente difronte questa tematica molto importante".
E chiosa: "Ho capito solo una cosa oggi: dobbiamo contare sui giovani èperché motivati e responsabili difronte al nostro futuro e alla nostra salute".
Intanto, presto saranno avviati un censimento e una indagine epidemiologica sulle patologie tumorali in città. La giunta comunale ha approvato una delibera con cui ha costituito un osservatorio comunale. Lo scopo è quello di creare un quadro di conoscenza più ampio sull'incidenza delle patologie tumorali sul territorio e formare un ''registro tumori'' che non si sostituisce alle autorità sanitarie competenti, bensì può essere d'ausilio per la raccolta di dati. Il suo compito è raccogliere informazioni sulla diffusione di tali malattie sul territorio e sull'eventuale presenza di aree o gruppi a rischio. Potrà, quindi, essere anche uno strumento per conoscere la percezione di ammalati e cittadini sulla qualità dell'assistenza sanitaria erogata, da sottoporre poi alle autorità regionali. L'osservatorio sarà composto dal sindaco Mario Stacca, da due medici oncologi e da due consiglieri comunali (uno di maggioranza, l'altro di minoranza).
"La maggior parte delle persone dai 50 anni in su, - afferma il giovane, descrivendo la giornata di domenica - sostavano dinnanzi alla banchetto, leggevano la petizione e con aria disinteressata proseguivano, senza firmare, su per il corso. La cosa invece che mi ha suscitato profonda felicità sono stati i tanti ragazzi dai 18 anni ai 40 che hanno sottoscritto la petizione. Io non capisco ancora come mai persone anche colte, tra cui noti avvocati dottori e ingegneri assumono aria presuntuosa e indifferente difronte questa tematica molto importante".
E chiosa: "Ho capito solo una cosa oggi: dobbiamo contare sui giovani èperché motivati e responsabili difronte al nostro futuro e alla nostra salute".
Intanto, presto saranno avviati un censimento e una indagine epidemiologica sulle patologie tumorali in città. La giunta comunale ha approvato una delibera con cui ha costituito un osservatorio comunale. Lo scopo è quello di creare un quadro di conoscenza più ampio sull'incidenza delle patologie tumorali sul territorio e formare un ''registro tumori'' che non si sostituisce alle autorità sanitarie competenti, bensì può essere d'ausilio per la raccolta di dati. Il suo compito è raccogliere informazioni sulla diffusione di tali malattie sul territorio e sull'eventuale presenza di aree o gruppi a rischio. Potrà, quindi, essere anche uno strumento per conoscere la percezione di ammalati e cittadini sulla qualità dell'assistenza sanitaria erogata, da sottoporre poi alle autorità regionali. L'osservatorio sarà composto dal sindaco Mario Stacca, da due medici oncologi e da due consiglieri comunali (uno di maggioranza, l'altro di minoranza).