
Territorio
Statale 96: lavori in fase di stallo
Ventricelli : «Tempo venti giorni per tornare a sollecitare». Giorni di riunioni e trattative tra la ditta e l'ANAS
Altamura - giovedì 31 gennaio 2013
8.54
Venti giorni prima della ripresa dei lavori lungo la statale 96? «Magari».
Si lascia scappare il consigliere regionale Michele Ventricelli, promotore dell'incontro di lunedì scorso tra i dirigenti dell'ANAS e i rappresentanti istituzionali dei comuni interessati dalla strada. Un "magari" che forse non fa ben sperare.
A chiedere altri 20 giorni è stata l'ANAS, per bocca del capo compartimento Nicola Marzi. Ma non per ripartire. Per provare innanzitutto a trovare un accordo con l'impresa appaltatrice che si sta occupando della tratta all'altezza di Mellitto, e che pare versi in condizioni economiche difficili. «Non sappiamo molto della situazione della ditta. Noi non abbiamo incontrato i titolari. Pare che non abbiano crediti a sufficienza per portare avanti i lavori. Noi sicuramente tra venti giorni torneremo a sollecitare l'ANAS, ribadendo la necessità di riprendere e concludere i lavori sulla SS 96 con la massima urgenza. Il nostro auspicio è che la controversia tra l'Anas e la ditta appaltatrice si risolva senza provocare ulteriori disagi e conseguenze che ricadrebbero sul territorio e sui cittadini che percorrono quella strada», continua Ventricelli.
Così tra poco più di due settimane la risposta potrebbe avere un sapore dolciastro. Laddove, trovato un accordo e definiti i tempi di ripartenza, la consegna della strada non oltrepasserà il mese di luglio. Tuttalpiù agosto. Sono cinque, sei mesi i tempi ulteriori di cui necessiterebbe l'impresa incaricata dei lavori. Sempre che decidesse di portarli avanti.
Diversamente, la percezione di un gusto amarognolo pervaderebbe i palati di pendolari e viaggiatori. Laddove in questi venti giorni tra le parti in causa fosse ancora maretta. In questo caso i tempi slitterebbero notevolmente. E si prospetterebbe la necessità di una nuova gara d'appalto, con conseguente nuova assegnazione dei lavori a nuova impresa e tempi ancora biblici per il completamento di una strada che ha già macinato troppe vittime.
Si lascia scappare il consigliere regionale Michele Ventricelli, promotore dell'incontro di lunedì scorso tra i dirigenti dell'ANAS e i rappresentanti istituzionali dei comuni interessati dalla strada. Un "magari" che forse non fa ben sperare.
A chiedere altri 20 giorni è stata l'ANAS, per bocca del capo compartimento Nicola Marzi. Ma non per ripartire. Per provare innanzitutto a trovare un accordo con l'impresa appaltatrice che si sta occupando della tratta all'altezza di Mellitto, e che pare versi in condizioni economiche difficili. «Non sappiamo molto della situazione della ditta. Noi non abbiamo incontrato i titolari. Pare che non abbiano crediti a sufficienza per portare avanti i lavori. Noi sicuramente tra venti giorni torneremo a sollecitare l'ANAS, ribadendo la necessità di riprendere e concludere i lavori sulla SS 96 con la massima urgenza. Il nostro auspicio è che la controversia tra l'Anas e la ditta appaltatrice si risolva senza provocare ulteriori disagi e conseguenze che ricadrebbero sul territorio e sui cittadini che percorrono quella strada», continua Ventricelli.
Così tra poco più di due settimane la risposta potrebbe avere un sapore dolciastro. Laddove, trovato un accordo e definiti i tempi di ripartenza, la consegna della strada non oltrepasserà il mese di luglio. Tuttalpiù agosto. Sono cinque, sei mesi i tempi ulteriori di cui necessiterebbe l'impresa incaricata dei lavori. Sempre che decidesse di portarli avanti.
Diversamente, la percezione di un gusto amarognolo pervaderebbe i palati di pendolari e viaggiatori. Laddove in questi venti giorni tra le parti in causa fosse ancora maretta. In questo caso i tempi slitterebbero notevolmente. E si prospetterebbe la necessità di una nuova gara d'appalto, con conseguente nuova assegnazione dei lavori a nuova impresa e tempi ancora biblici per il completamento di una strada che ha già macinato troppe vittime.