
Territorio
SS 99, approvata la variante di Serra Limpisi
Accolte parzialmente le osservazioni sugli espropri
Altamura - venerdì 15 agosto 2014
09.15
Approvare definitivamente la variante urbanistica per il completamento della viabilità complanare alla Contrada "Serra Limpisi" sul lato est della SS.99.
E' quanto stabilito all'unanimità da una delibera comunale, che dispone anche l'efficacia del vincolo preordinato all'esproprio con riferimento alle aree interessate dalla progettazione viaria, interessate dalla realizzazione delle vasche di laminazione, ubicate lungo il tratto di strada oggetto dei lavori di ammodernamento ed attinenti la sistemazione idraulica superficiale.
La realizzazione di tali vasche, in particolare, prevede l'acquisizione di aree di proprietà privata. Una variante al PRG approvata dal consiglio, ma oggetto di osservazioni da parte dei titolari di una ditta ubicata in zona, in quanto l'area oggetto di apposizione del vincolo risultava essere parte integrante del corpo aziendale, composto da un fabbricato rurale oggetto di richiesta di sanatoria per cambio di destinazione d'uso ad attività commerciale, mentre un privato cittadino contestava lo smantellamento di un muro di cinta e lo spostamento di alcuni manufatti, richiedendo un giusto indennizzo e lo spostamento di un albero d'ulivo per la realizzazione di un idoneo accesso al fondo.
Osservazioni su cui si è espressa in maniera definitiva l'ANAS che ha accolto le rimostranze dall'azienda agricola, concordando con la stessa lo spostamento a valle delle vasche, mentre, quanto osservato dal privato cittadino è stato respinto in quanto non si può proporre di espropriare in sostituzione delle propria superficie, quella dei proprietari frontisti e soprattutto perchè, sottolinea l'Anas, i lavori di ammodernamento della statale non avrebbero compromesso in alcun modo l'accesso alla superficie restante del fondo. Inoltre, nella medesima nota la società ribadisce quanto già evidenziato dai propri progettisti nei vari incontri preventivi tenutesi con i tecnici comunali, ovvero che la loro scelta progettuale per l'allargamento della strada interpoderale prevede l'espropriazione in ugual misura da entrambi i lati in maniera salomonica.
Con riferimento a quanto richiesto per il giusto indennizzo, per lo spostamento dell'albero d'ulivo e per la realizzazione di un idoneo accesso al fondo, saranno oggetto di successivo e dedicato procedimento amministrativo curato direttamente dall'ANAS.
Acquisiti i pareri, il Consiglio comunale ha dato il via libera definitivo alla variante sottolineando che l'approvazione del progetto definitivo dei lavori costituisce dichiarazione di pubblica utilità e che non vi sarà alcuna spesa a carico del Comune, essendo i lavori e le procedure di espropriazione a cura e spese dell'ANAS SpA.
E' quanto stabilito all'unanimità da una delibera comunale, che dispone anche l'efficacia del vincolo preordinato all'esproprio con riferimento alle aree interessate dalla progettazione viaria, interessate dalla realizzazione delle vasche di laminazione, ubicate lungo il tratto di strada oggetto dei lavori di ammodernamento ed attinenti la sistemazione idraulica superficiale.
La realizzazione di tali vasche, in particolare, prevede l'acquisizione di aree di proprietà privata. Una variante al PRG approvata dal consiglio, ma oggetto di osservazioni da parte dei titolari di una ditta ubicata in zona, in quanto l'area oggetto di apposizione del vincolo risultava essere parte integrante del corpo aziendale, composto da un fabbricato rurale oggetto di richiesta di sanatoria per cambio di destinazione d'uso ad attività commerciale, mentre un privato cittadino contestava lo smantellamento di un muro di cinta e lo spostamento di alcuni manufatti, richiedendo un giusto indennizzo e lo spostamento di un albero d'ulivo per la realizzazione di un idoneo accesso al fondo.
Osservazioni su cui si è espressa in maniera definitiva l'ANAS che ha accolto le rimostranze dall'azienda agricola, concordando con la stessa lo spostamento a valle delle vasche, mentre, quanto osservato dal privato cittadino è stato respinto in quanto non si può proporre di espropriare in sostituzione delle propria superficie, quella dei proprietari frontisti e soprattutto perchè, sottolinea l'Anas, i lavori di ammodernamento della statale non avrebbero compromesso in alcun modo l'accesso alla superficie restante del fondo. Inoltre, nella medesima nota la società ribadisce quanto già evidenziato dai propri progettisti nei vari incontri preventivi tenutesi con i tecnici comunali, ovvero che la loro scelta progettuale per l'allargamento della strada interpoderale prevede l'espropriazione in ugual misura da entrambi i lati in maniera salomonica.
Con riferimento a quanto richiesto per il giusto indennizzo, per lo spostamento dell'albero d'ulivo e per la realizzazione di un idoneo accesso al fondo, saranno oggetto di successivo e dedicato procedimento amministrativo curato direttamente dall'ANAS.
Acquisiti i pareri, il Consiglio comunale ha dato il via libera definitivo alla variante sottolineando che l'approvazione del progetto definitivo dei lavori costituisce dichiarazione di pubblica utilità e che non vi sarà alcuna spesa a carico del Comune, essendo i lavori e le procedure di espropriazione a cura e spese dell'ANAS SpA.