
La città
Sicurezza stradale, inno alla vita dall'associazione "Vivi la strada"
Gli studenti dell'istituto Galilei a colloquio con le Forze dell'ordine
Altamura - giovedì 27 novembre 2014
17.12
Indossa e allaccia il casco integrale. Rispetta i limiti di velocità. Non gareggiare. Non azzardare il sorpasso. Sì alla vita, no alle stragi stradali. Meglio che torni mio figlio senza patente che la patente senza mio figlio.
Sono solo alcune delle frasi scelte per una comunicazione diretta ed efficace e, sopratutto, rivolte questa mattina agli studenti dell'Istituto Tecnico Industriale "Galileo Galilei" nel corso di un convegno sull'educazione stradale. Ad organizzare l'evento, l'associazione "Vivi la strada" con sede a Polignano, in collaborazione con il Comando dei Carabinieri di Altamura.
In una prima introduzione il capitano della Compagnia di Altamura, Nicola Abbasciano, ha illustrato le norme fondamentali dell'educazione alla sicurezza stradale sviluppando una conoscenza corretta e certa che si traduce in preparazione degli utenti della strada. Maggiore consapevolezza di quello che può rappresentare il Codice della strada suddiviso in più di duecentocinquanta articoli che definiscono i criteri per la circolazione che è stato illustrato con il supporto del tenente Michelangelo Fasciano, che ha relazionato a proposito dei rischi connessi alla guida in stato di ebrezza. Un percorso didattico formativo inserito in un ampio programma volto a sviluppare una cittadinanza attiva nell'ottica dello scambio d'esperienze, di crescita e di cooperazione.
Si parte dalla prevenzione del rischio. A parlarne, il presidente dell'associazione "Vivi la strada", Antonio Coladonato, e il referente Gianni Sabatelli. L'incontro è stato arricchito dalla preziosa testimonianza di Piero Console, un ragazzo che nel 2000, allora ventenne, rimase vittima di un grave sinistro e che ancora oggi porta i disagi fisici causati dall'incidente. Dopo quattordici lunghi anni di cure e dopo l'esperienza del coma, la sua lotta continua per riappropriarsi di una vita normale.
Sono solo alcune delle frasi scelte per una comunicazione diretta ed efficace e, sopratutto, rivolte questa mattina agli studenti dell'Istituto Tecnico Industriale "Galileo Galilei" nel corso di un convegno sull'educazione stradale. Ad organizzare l'evento, l'associazione "Vivi la strada" con sede a Polignano, in collaborazione con il Comando dei Carabinieri di Altamura.
In una prima introduzione il capitano della Compagnia di Altamura, Nicola Abbasciano, ha illustrato le norme fondamentali dell'educazione alla sicurezza stradale sviluppando una conoscenza corretta e certa che si traduce in preparazione degli utenti della strada. Maggiore consapevolezza di quello che può rappresentare il Codice della strada suddiviso in più di duecentocinquanta articoli che definiscono i criteri per la circolazione che è stato illustrato con il supporto del tenente Michelangelo Fasciano, che ha relazionato a proposito dei rischi connessi alla guida in stato di ebrezza. Un percorso didattico formativo inserito in un ampio programma volto a sviluppare una cittadinanza attiva nell'ottica dello scambio d'esperienze, di crescita e di cooperazione.
Si parte dalla prevenzione del rischio. A parlarne, il presidente dell'associazione "Vivi la strada", Antonio Coladonato, e il referente Gianni Sabatelli. L'incontro è stato arricchito dalla preziosa testimonianza di Piero Console, un ragazzo che nel 2000, allora ventenne, rimase vittima di un grave sinistro e che ancora oggi porta i disagi fisici causati dall'incidente. Dopo quattordici lunghi anni di cure e dopo l'esperienza del coma, la sua lotta continua per riappropriarsi di una vita normale.