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La città

Short list, gli avvocati chiedono al Comune i documenti del passato

L'associazione Passarelli vuole vederci chiaro. Intanto, nessuna risposta dal Comune

Lo avevano annunciato: decisi a far chiarezza sulla questione "short list", ossia sulla formazione di un elenco di avvocati cui attingere per affidare incarichi legali qualora il servizio di avvocatura interno al Comune risulti in sovraccarico. Scendono nuovamente in campo gli avvocati dell'associazione "Santoro Passarelli" e stavolta lo fanno protocollando presso gli uffici del Comune di Altamura una richiesta formale di visione di alcuni documenti. Si tratta degli atti di affidamento esterno degli incarichi legali che il Comune ha firmato nell'ultimo biennio (2011-2012). L'associazione provvederà a stilare poi uno schema di verifica evidenziando gli incarichi affidati a professionisti dei paesi limitrofi, come Bari per esempio, e i rispettivi compensi.

Ciò che viene mal digerito in generale da tutta l'avvocatura cittadina, e non solo dai membri delle diverse associazioni (S. Passarelli e Agla), è la mancanza di criteri ben definiti con cui si procede ai lavori di assegnazione. Il documento di Avviso pubblico presentato dal Comune di Altamura, infatti, detta l'affidamento a "intuitu personae" come criterio da adottare. Perché, allora, stilare un elenco se, tra l'altro, viene ribadito nell'avviso che "l'Ente si riserva comunque la facoltà di scegliere altri professionisti non iscritti nell'elenco"? Puntare i riflettori, dunque, non solo sulla nuova formulazione degli elenchi, ma anche su quanto è stato finora eseguito in questo ambito. Questi gli obiettivi dell'associazione che punta anche a far chiarezza su un altro capitolo della questione: il disciplinare di incarico di professione, un atto che determina gli importi da corrispondere ai legali per ogni causa affrontata. Anche su questo tema, le ombre sono molte, tanto che l'associazione aveva già annunciato la necessità di un perfezionamento del documento con l'adozione dei parametri da mettere al vaglio del Consiglio nazionale forense.

Insomma, niente più veli su un argomento che insiste pesantemente sulle casse comunali e che quindi interessa all'intera cittadinanza. Intanto, da parte del Comune ancora non giunge alcuna risposta: nessuna lista pubblicata, né alcuna comunicazione circa il da farsi in merito alle numerose e impellenti richieste degli avvocati di Altamura.
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