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La città
Scuola Padre Pio, i lavoratori socialmente utili presentano un progetto
Cinquanta in tutto le unità in attesa di stabilizzazione
Altamura - giovedì 4 giugno 2015
11.22
"Chiediamo alla prossima amministrazione di essere chiamati ancora a lavorare".
E' questa la richiesta che i lavoratori socialmente utili impiegati presso la Scuola Secondaria di Primo Grado " Padre Pio" rivolgono a chi si appresta a governare la città per i prossimi anni.
Sette le persone impiegate presso l'istituto ed attualmente in mobilità, in rappresentanza delle circa cinquanta in totale che hanno presentato a Palazzo di Città 5 il " Progetto Socialmente Utili", derivato da una attenta lettura ed approfondimenti della legge 468/97. Coordinato da Domenico Casamassima, esso prevede l'impegno di lavoratori in mobilità e disoccupati,presso le istituzioni scolastiche per attività di supporto ai servi generali ed amministrativi, come la piccola manutenzione quotidiana, l'assistenza di base ai diversamente abili, il giardinaggio, il portierato, i servizi esterni, previa concertazione dell'Ente locale, quale soggetto promotore, con il centro per l'impiego, dirigenti scolastici, area metropolitana, regione Puglia.
"Abbiamo dubbi sulla nostra possibile stabilizzazione – dichiara ad Altamuralife Chiara Ecora, una delle lavoratrici della Padre Pio – perché la chiamata non dovrebbe arrivare dalle scuole, ma dagli enti pubblici. La nostra esperienza lavorativa, che terminerà a breve, ha prodotto ottimi risultati che inducono ad una positiva ed attenta riflessione finalizzata ad estendere e migliorare il rapporto di lavoro attualmente precario e privo di tutela". I proponenti richiamano anche il precedente delle leggi finanziarie 2006/2007, che hanno stabilizzato i lavoratori socialmente utili in alcuni comuni.
Mentre la città attende di sapere da chi sarà amministrata nei prossimi cinque anni, i lavoratori socialmente utili delle scuole sperano che qualcuno, a Palazzo di Città, si ricordi di loro…
E' questa la richiesta che i lavoratori socialmente utili impiegati presso la Scuola Secondaria di Primo Grado " Padre Pio" rivolgono a chi si appresta a governare la città per i prossimi anni.
Sette le persone impiegate presso l'istituto ed attualmente in mobilità, in rappresentanza delle circa cinquanta in totale che hanno presentato a Palazzo di Città 5 il " Progetto Socialmente Utili", derivato da una attenta lettura ed approfondimenti della legge 468/97. Coordinato da Domenico Casamassima, esso prevede l'impegno di lavoratori in mobilità e disoccupati,presso le istituzioni scolastiche per attività di supporto ai servi generali ed amministrativi, come la piccola manutenzione quotidiana, l'assistenza di base ai diversamente abili, il giardinaggio, il portierato, i servizi esterni, previa concertazione dell'Ente locale, quale soggetto promotore, con il centro per l'impiego, dirigenti scolastici, area metropolitana, regione Puglia.
"Abbiamo dubbi sulla nostra possibile stabilizzazione – dichiara ad Altamuralife Chiara Ecora, una delle lavoratrici della Padre Pio – perché la chiamata non dovrebbe arrivare dalle scuole, ma dagli enti pubblici. La nostra esperienza lavorativa, che terminerà a breve, ha prodotto ottimi risultati che inducono ad una positiva ed attenta riflessione finalizzata ad estendere e migliorare il rapporto di lavoro attualmente precario e privo di tutela". I proponenti richiamano anche il precedente delle leggi finanziarie 2006/2007, che hanno stabilizzato i lavoratori socialmente utili in alcuni comuni.
Mentre la città attende di sapere da chi sarà amministrata nei prossimi cinque anni, i lavoratori socialmente utili delle scuole sperano che qualcuno, a Palazzo di Città, si ricordi di loro…