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Ospedale e sanità
Sanità in Puglia, Stea: luci e (ancora) ombre sul “Perinei”
Il consigliere regionale invita nuovamente il Presidente Emiliano ad un sopralluogo presso l'Ospedale della Murgia
Altamura - lunedì 12 giugno 2017
11.52 Comunicato Stampa
"Grazie anche al lavoro della giunta regionale e al diretto interessamento del direttore generale della Asl, Vito Montanaro, l'ospedale dell'Alta Murgia, Perinei, ha ottenuto da alcune settimane il riconoscimento e l'attivazione del servizio di Centro prescrittore di farmaci per il trattamento dell'Epatite C cronica. Ma la strada per rendere la struttura realmente all'avanguardia nel panorama sanitario regionale è ancora lunga", è quanto sottolinea il consigliere regionale Gianni Stea che più di un anno fa è stato il primo firmatario di un'interrogazione del gruppo Ap al presidente della Regione Puglia, con delega alla Sanità, Michele Emiliano.
"Il fine era quello di scongiurare il pericolo di trasformare una struttura nata per essere il fiore all'occhiello della sanità pugliese, in una inutile e dannosa cattedrale nel deserto". Stea, in particolar modo elenca una serie di questioni, anche logistiche che sarebbero facilmente risolvibili: "In tema di sicurezza, per esempio, c'è la necessità di un parcheggio riservato esclusivamente al personale ospedaliero controllato da telecamere. Una presenza continua H24 di guardie giurate di controllo degli accessi nell'ospedale e nei reparti. La necessità di costruire una struttura protettiva contro le intemperie nei pressi della fermata autobus ed una passerella protetta da copertura che dalla strada porta all'ingresso della reception. Inoltre, a fronte di oltre 15 reparti, solo tre sono dotati di primario, mentre continua il balletto dei facenti funzione. Mentre per quanto riguarda l'assistenza vera e propria, grave è la situazione della cardiologia intensiva con emodinamica che non è mai partita con la conseguente migrazione di utenti con patologie un po' più complesse di quelle ordinarie presso altri ospedali e con seri rischi per gli ammalati alle prese con patologie cardiologiche acute. Per questo rivolgo nuovamente l'invito al Presidente Emiliano per un sopralluogo al Perinei".
"Il fine era quello di scongiurare il pericolo di trasformare una struttura nata per essere il fiore all'occhiello della sanità pugliese, in una inutile e dannosa cattedrale nel deserto". Stea, in particolar modo elenca una serie di questioni, anche logistiche che sarebbero facilmente risolvibili: "In tema di sicurezza, per esempio, c'è la necessità di un parcheggio riservato esclusivamente al personale ospedaliero controllato da telecamere. Una presenza continua H24 di guardie giurate di controllo degli accessi nell'ospedale e nei reparti. La necessità di costruire una struttura protettiva contro le intemperie nei pressi della fermata autobus ed una passerella protetta da copertura che dalla strada porta all'ingresso della reception. Inoltre, a fronte di oltre 15 reparti, solo tre sono dotati di primario, mentre continua il balletto dei facenti funzione. Mentre per quanto riguarda l'assistenza vera e propria, grave è la situazione della cardiologia intensiva con emodinamica che non è mai partita con la conseguente migrazione di utenti con patologie un po' più complesse di quelle ordinarie presso altri ospedali e con seri rischi per gli ammalati alle prese con patologie cardiologiche acute. Per questo rivolgo nuovamente l'invito al Presidente Emiliano per un sopralluogo al Perinei".