
La città
San Michele delle Grotte, arriva la Soprintendenza
A breve un piano di messa in sicurezza ma Abcm protesta
Altamura - mercoledì 24 giugno 2015
9.02
Sotto lo sguardo incuriosito degli abitanti di Via Madonna della Croce, si è svolto nella tarda mattinata di martedì il tanto atteso sopralluogo dei tecnici della Soprintendenza ai beni archeologici nel sito della chiesa rupestre di San Michele delle Grotte interessato da un cedimento strutturale dopo le abbondanti piogge dello scorso 17 giugno.
Il clima evidente di tensione che ha caratterizzato la riunione tecnica ha visto da un lato la proposta di rimettere subito in sicurezza la strada antistante il sito e renderla, così, nuovamente percorribile, dall'altro lato ABMC, che forte dell'esperienza passata controbatte: "Temiamo che questo intervento possa rappresentare un semplice "cerotto" capace di riportare nell'oblio il progetto per cui continuiamo a batterci".
In virtù di ciò la responsabile del museo, Elena Saponaro e il Procuratore Michele Gramegna hanno chiesto un nuovo e più approfondito sopralluogo capace di quantificare le ricchezze archeologiche presenti nel sito e gli eventuali danni riportati, per esempio, nelle grotte sottostanti la chiesa rupestre. Solo dopo un'attenta perizia archeologica, gli stessi daranno il via libera ai lavori.
Concorde la Sopraintendenza che chiede all'amministrazione, alla dirigenza comunale e ad Abmc di presentare un progetto nel minor tempo possibile.
Presente all'incontro anche l'appena proclamato sindaco Giacinto Forte: "Ci prendiamo l'impegno di mettere in forza il muro della struttura presente in Via Asmara e d'intervenire nel minor tempo possibile, non da ultimo andremo a fondo nel comprendere le responsabilità di quanto accaduto".
Con l'auspicio di vedere concordi tutte le parte interessate in questa vicenda si intravede un barlume di speranza per l'avvio definitivo dei lavori di riqualificazione e rimessa in sicurezza previsti ormai da anni.
( a cura di Maria Caterina Viscanti)
Il clima evidente di tensione che ha caratterizzato la riunione tecnica ha visto da un lato la proposta di rimettere subito in sicurezza la strada antistante il sito e renderla, così, nuovamente percorribile, dall'altro lato ABMC, che forte dell'esperienza passata controbatte: "Temiamo che questo intervento possa rappresentare un semplice "cerotto" capace di riportare nell'oblio il progetto per cui continuiamo a batterci".
In virtù di ciò la responsabile del museo, Elena Saponaro e il Procuratore Michele Gramegna hanno chiesto un nuovo e più approfondito sopralluogo capace di quantificare le ricchezze archeologiche presenti nel sito e gli eventuali danni riportati, per esempio, nelle grotte sottostanti la chiesa rupestre. Solo dopo un'attenta perizia archeologica, gli stessi daranno il via libera ai lavori.
Concorde la Sopraintendenza che chiede all'amministrazione, alla dirigenza comunale e ad Abmc di presentare un progetto nel minor tempo possibile.
Presente all'incontro anche l'appena proclamato sindaco Giacinto Forte: "Ci prendiamo l'impegno di mettere in forza il muro della struttura presente in Via Asmara e d'intervenire nel minor tempo possibile, non da ultimo andremo a fondo nel comprendere le responsabilità di quanto accaduto".
Con l'auspicio di vedere concordi tutte le parte interessate in questa vicenda si intravede un barlume di speranza per l'avvio definitivo dei lavori di riqualificazione e rimessa in sicurezza previsti ormai da anni.
( a cura di Maria Caterina Viscanti)