
La città
RigenerAltamura, cinque progetti per la rinascita di piazze e claustri
7 milioni di euro per il recupero e la valorizzazione del centro storico
Altamura - sabato 17 gennaio 2015
9.22
"La rigenerazione urbana inverte il paradigma culturale: ricongiungere le periferie con il centro storico, che deve essere il luogo di tutti, non una proprietà privata".
Le parole di Pietro Colonna, presidente della Pro Loco di Altamura, riassumono il sentimento comune della platea alla presentazione ufficiale del progetto "La rete dei poli culturali", riguardante il recupero e la valorizzazione di alcune vie, claustri e piazze del centro storico, ammesso a finanziamento dalla Regione e successivamente oggetto di una progettazione partecipata attraverso una serie di assemblee pubbliche.
"Non c'è tempo da perdere – è l'esortazione del sindaco Stacca nei saluti – dopo la fase di studio e raccolta dati e l'approvazione del progetto preliminare occorre subito emanare il bando per passare alla fase operativa". Dall'assessore ai lavori pubblici Domenico Petrara un plauso per le associazioni coinvolte, "un interfaccia tra gli uffici comunali e i suggerimenti della cittadinanza". Apprezzamento anche da parte delle opposizioni, che con il consigliere Enzo Colonna sottolineano la collaborazione bipartisan di tutte le forze politiche alla buona riuscita del progetto.
Ai dirigenti comunali Biagio Maiullari e Giovanni Buonamassa è toccato ripercorrere in breve le tappe del'iter della rigenerazione urbana. 7 milioni di euro la cifra stanziata per il recupero del centro storico, del Monastero del Soccorso e di Piazza Castello, destinata a finanziare i lavori, previsti sulla base dell'istruttoria tecnico-finanziaria condotta dalla Regione Puglia ed il comune di Altamura, e suddivisa tra un contributo regionale dei fondi FESR 2007/2013 di 4.953.900 euro e 2.123.100 euro di cofinanziamento comunale con inserimento nel Programma Triennale delle opere pubbliche 2014-2016. Nello specifico i progetti prevedono di investire 4.953.900 euro per le vie, le piazze ed i claustri, 450.000 euro per il Monastero del Soccorso e 1.673.300 euro per piazza Castello.
Gli interventi individuati dal comune comprendono il recupero di alcuni ambienti del Monastero del Soccorso, che verrà valorizzato con l'apertura del cortile in modo da arricchire lo spazio interno con nuove funzioni altamente attrattive; prevista l'estensione dell'intervento al chiostro seicentesco ed alle piazze e vie esterne al Monastero.
Il progetto prevede anche la riqualificazione di piazza Castello, al fine di rendere lo spazio unitario con l'eliminazione dei marciapiedi, mentre l'intervento inizialmente previsto per piazza S. Teresa è stato totalmente stralciato, essendo la zona condizionata da problemi di traffico veicolare e di destinazione d'uso di alcune aree connesse, trasferendo le relative risorse previste alla sistemazione di altre piazze e vie.
Cinque le associazioni vincitrici in base alle proposte presentate: "Il cuore di Altamura", promotrice del progetto di cittadinanza "Acchiamn!" attiva contro il degrado non solo fisico ma immateriale, con il coinvolgimento delle scuole, attraverso la tecnica dello spazio aperto e dei gruppi di lavoro, "Arc.Arc.", che con "Automobili fuori campo – AutOut" ha affrontato il problema della sosta e della viabilità di piazza San Giovanni, attraverso il "photovoice" per la proposta di denunce, segnalazioni e soluzioni con la fotografia, "Esperimenti architettonici", che con "Staffettartigiana" intende recuperare gli antichi mestieri per trasmetterli alle nuove generazioni, "Link", che con il progetto "ABICI" mira al recupero delle biciclette abbandonate in garage e cantine del centro.
Infine la Pro Loco, ideatrice della rassegna cinematografica con le 15 pellicole girate ad Altamura e proiettate nei claustri, che con il presidente Colonna sottolinea la necessità di rendere il centro storico cittadino sempre più attivo e funzionale: "Altamura – dichiara – non deve essere più una città senza cuore". Un auspicio comune, assieme alla consapevolezza di un treno di valorizzazione e sviluppo dell'identità altamurana, che non va perso, anche in vista di progetti futuri.
Le parole di Pietro Colonna, presidente della Pro Loco di Altamura, riassumono il sentimento comune della platea alla presentazione ufficiale del progetto "La rete dei poli culturali", riguardante il recupero e la valorizzazione di alcune vie, claustri e piazze del centro storico, ammesso a finanziamento dalla Regione e successivamente oggetto di una progettazione partecipata attraverso una serie di assemblee pubbliche.
"Non c'è tempo da perdere – è l'esortazione del sindaco Stacca nei saluti – dopo la fase di studio e raccolta dati e l'approvazione del progetto preliminare occorre subito emanare il bando per passare alla fase operativa". Dall'assessore ai lavori pubblici Domenico Petrara un plauso per le associazioni coinvolte, "un interfaccia tra gli uffici comunali e i suggerimenti della cittadinanza". Apprezzamento anche da parte delle opposizioni, che con il consigliere Enzo Colonna sottolineano la collaborazione bipartisan di tutte le forze politiche alla buona riuscita del progetto.
Ai dirigenti comunali Biagio Maiullari e Giovanni Buonamassa è toccato ripercorrere in breve le tappe del'iter della rigenerazione urbana. 7 milioni di euro la cifra stanziata per il recupero del centro storico, del Monastero del Soccorso e di Piazza Castello, destinata a finanziare i lavori, previsti sulla base dell'istruttoria tecnico-finanziaria condotta dalla Regione Puglia ed il comune di Altamura, e suddivisa tra un contributo regionale dei fondi FESR 2007/2013 di 4.953.900 euro e 2.123.100 euro di cofinanziamento comunale con inserimento nel Programma Triennale delle opere pubbliche 2014-2016. Nello specifico i progetti prevedono di investire 4.953.900 euro per le vie, le piazze ed i claustri, 450.000 euro per il Monastero del Soccorso e 1.673.300 euro per piazza Castello.
Gli interventi individuati dal comune comprendono il recupero di alcuni ambienti del Monastero del Soccorso, che verrà valorizzato con l'apertura del cortile in modo da arricchire lo spazio interno con nuove funzioni altamente attrattive; prevista l'estensione dell'intervento al chiostro seicentesco ed alle piazze e vie esterne al Monastero.
Il progetto prevede anche la riqualificazione di piazza Castello, al fine di rendere lo spazio unitario con l'eliminazione dei marciapiedi, mentre l'intervento inizialmente previsto per piazza S. Teresa è stato totalmente stralciato, essendo la zona condizionata da problemi di traffico veicolare e di destinazione d'uso di alcune aree connesse, trasferendo le relative risorse previste alla sistemazione di altre piazze e vie.
Cinque le associazioni vincitrici in base alle proposte presentate: "Il cuore di Altamura", promotrice del progetto di cittadinanza "Acchiamn!" attiva contro il degrado non solo fisico ma immateriale, con il coinvolgimento delle scuole, attraverso la tecnica dello spazio aperto e dei gruppi di lavoro, "Arc.Arc.", che con "Automobili fuori campo – AutOut" ha affrontato il problema della sosta e della viabilità di piazza San Giovanni, attraverso il "photovoice" per la proposta di denunce, segnalazioni e soluzioni con la fotografia, "Esperimenti architettonici", che con "Staffettartigiana" intende recuperare gli antichi mestieri per trasmetterli alle nuove generazioni, "Link", che con il progetto "ABICI" mira al recupero delle biciclette abbandonate in garage e cantine del centro.
Infine la Pro Loco, ideatrice della rassegna cinematografica con le 15 pellicole girate ad Altamura e proiettate nei claustri, che con il presidente Colonna sottolinea la necessità di rendere il centro storico cittadino sempre più attivo e funzionale: "Altamura – dichiara – non deve essere più una città senza cuore". Un auspicio comune, assieme alla consapevolezza di un treno di valorizzazione e sviluppo dell'identità altamurana, che non va perso, anche in vista di progetti futuri.