
La città
Rifiuti, una petizione per dire "No" all'incenerimento
Da oggi, in piazza Duomo
Altamura - domenica 2 marzo 2014
Saranno presenti oggi in piazza, e le prossime domeniche, per organizzare una petizione da presentare al sindaco Stacca e alla maggioranza affinché prendano una posizione su una sana gestione dei rifiuti che escluda l'incenerimento.
Si tratta dei membri del Movimento ilGrillaio Altamura che, in vista della nuova gestione per la raccolta dei rifiuti che interesserà i comuni dell'ARO Ba4 (Altamura, Gravina, Santeramo, Cassano, Poggiorsini, Grumo, Toritto), lancia la petizione popolare dal titolo "Non bruciateci il futuro". L'obiettivo è quello di chiedere che il Consiglio comunale di Altamura prenda una posizione sulla spinosa questione dei rifiuti.
"Gli altamurani – spiegano in un comunicato - pagano 400.000 euro di ecotassa l'anno per la differenziata ferma al 15%. Cioè sversiamo l'85% della monnezza in discarica pagando pure profumatamente per questo. Oggi siamo nelle condizioni di cambiare rotta, per farlo però non si può prescindere da: raccolta "porta a porta" con tariffa puntuale (meno rifiuti meno paghi); gestione virtuosa: che sostenga e premi i cittadini attenti e le imprese che si impegnano a ridurre l'immensa mole di imballaggi. Che pretenda il ritorno per i materiali differenziati resi; centri di riuso: accanto ai centri di raccolta multimateriali siano previsti, luoghi in cui poter conferire – prendere gratuitamente MOBILI, PASSEGGINI, BICICLETTE, SEGGIOLONI, ... oggetti spesso nuovi; rispetto della legge che imponeva il 65% di differenziata già nel 2012; partecipazione dei cittadini: che siano previste comunità di utenti che possano contribuire a migliorare il servizio per differenziare meglio e pagare meno; impianto di compostaggio dei comuni per quel 40% rappresentato dall'umido".
Il "No!" all'incenerimento parte dalla consapevolezza dei danni alla salute che questa pratica provoca. L'invito, dunque, al Consiglio comunale è a prendere una chiara posizione affinché si giunga a differenziare i rifiuti e a non bruciarli. "Il Sindaco di Altamura – chiosa il gruppo - si faccia portavoce di queste richieste in A.R.O".
Si tratta dei membri del Movimento ilGrillaio Altamura che, in vista della nuova gestione per la raccolta dei rifiuti che interesserà i comuni dell'ARO Ba4 (Altamura, Gravina, Santeramo, Cassano, Poggiorsini, Grumo, Toritto), lancia la petizione popolare dal titolo "Non bruciateci il futuro". L'obiettivo è quello di chiedere che il Consiglio comunale di Altamura prenda una posizione sulla spinosa questione dei rifiuti.
"Gli altamurani – spiegano in un comunicato - pagano 400.000 euro di ecotassa l'anno per la differenziata ferma al 15%. Cioè sversiamo l'85% della monnezza in discarica pagando pure profumatamente per questo. Oggi siamo nelle condizioni di cambiare rotta, per farlo però non si può prescindere da: raccolta "porta a porta" con tariffa puntuale (meno rifiuti meno paghi); gestione virtuosa: che sostenga e premi i cittadini attenti e le imprese che si impegnano a ridurre l'immensa mole di imballaggi. Che pretenda il ritorno per i materiali differenziati resi; centri di riuso: accanto ai centri di raccolta multimateriali siano previsti, luoghi in cui poter conferire – prendere gratuitamente MOBILI, PASSEGGINI, BICICLETTE, SEGGIOLONI, ... oggetti spesso nuovi; rispetto della legge che imponeva il 65% di differenziata già nel 2012; partecipazione dei cittadini: che siano previste comunità di utenti che possano contribuire a migliorare il servizio per differenziare meglio e pagare meno; impianto di compostaggio dei comuni per quel 40% rappresentato dall'umido".
Il "No!" all'incenerimento parte dalla consapevolezza dei danni alla salute che questa pratica provoca. L'invito, dunque, al Consiglio comunale è a prendere una chiara posizione affinché si giunga a differenziare i rifiuti e a non bruciarli. "Il Sindaco di Altamura – chiosa il gruppo - si faccia portavoce di queste richieste in A.R.O".