
La città
Rifiuti, terzo ricorso al Tar
Le contestazioni della ditta appaltatrice. Intanto revisionato il canone contrattuale per aumenti costi
Altamura - lunedì 19 marzo 2012
17.33
Un terzo ricorso è stato presentato al Tar di Bari dalla ditta che attualmente si occupa del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti urbani di Altamura. Tra due giorni (21 marzo) avrà luogo l'udienza in camera di consiglio con giudici della I sezione e si deciderà sul caso. La ditta appaltatrice, a seguito della disposta procedura negoziata, aveva diffidato il Comune di Altamura avviando un contenzioso e inviando un atto di significazione. Nello specifico, la società contestava all'amministrazione Stacca di non aver rispettato il vecchio contratto stipulato nel 2002 che consentiva di proseguire il servizio per altri 6 mesi alle stesse condizioni vigenti qualora il Comune alla scadenza contrattuale non avesse aggiudicato di nuovo l'appalto.
La gara provvisoria che durerebbe un anno, dunque, apparirebbe agli occhi della impresa appaltatrice "illegittima". Sarebbero adottate dal comune di Altamura misure diverse, secondo la Tra.De.Co., di fronte ai vari appalti in corso. Dito puntato contro il prolungamento di altri servizi in atto, senza procedere a gare urgenti così come è stato fatto per l'impresa di smaltimento rifiuti. Inoltre, appellandosi al recente decreto legge Monti sulle liberalizzazioni che prevede il proseguimento del servizio da parte dei concessionari fino al subentro del nuovo gestore, la ditta contesta appieno le decisioni del comune di Altamura. Altri comuni (Spinazzola, Cassano Murge, Santeramo in Colle) hanno consentito all'impresa di proseguire i lavori proprio per la legge Monti.
Nel frattempo, in riferimento al servizio svolto nel periodo 18.02.2011 – 17.02.2012, con determinazione dirigenziale n. 264 del 1/03/2012, in ragione dei maggiori costi sostenuti, è stata effettuata una revisione del canone contrattuale. Nello specifico, il conguaglio conta € 210.555,63 (Iva inclusa) per il periodo 18.02.2011 - 31.12.2011 e altri € 31.616,97 (Iva inclusa) per il periodo 01.01.2012 – 17.02.2012.
Intanto lo sciopero nazionale previsto nella città di Bari per i giorni di oggi e domani è stato sospeso per trattative riprese.
La gara provvisoria che durerebbe un anno, dunque, apparirebbe agli occhi della impresa appaltatrice "illegittima". Sarebbero adottate dal comune di Altamura misure diverse, secondo la Tra.De.Co., di fronte ai vari appalti in corso. Dito puntato contro il prolungamento di altri servizi in atto, senza procedere a gare urgenti così come è stato fatto per l'impresa di smaltimento rifiuti. Inoltre, appellandosi al recente decreto legge Monti sulle liberalizzazioni che prevede il proseguimento del servizio da parte dei concessionari fino al subentro del nuovo gestore, la ditta contesta appieno le decisioni del comune di Altamura. Altri comuni (Spinazzola, Cassano Murge, Santeramo in Colle) hanno consentito all'impresa di proseguire i lavori proprio per la legge Monti.
Nel frattempo, in riferimento al servizio svolto nel periodo 18.02.2011 – 17.02.2012, con determinazione dirigenziale n. 264 del 1/03/2012, in ragione dei maggiori costi sostenuti, è stata effettuata una revisione del canone contrattuale. Nello specifico, il conguaglio conta € 210.555,63 (Iva inclusa) per il periodo 18.02.2011 - 31.12.2011 e altri € 31.616,97 (Iva inclusa) per il periodo 01.01.2012 – 17.02.2012.
Intanto lo sciopero nazionale previsto nella città di Bari per i giorni di oggi e domani è stato sospeso per trattative riprese.