.jpg)
Territorio
Rifiuti: il nostro territorio deturpato e violentato
Un'interpellanza urgente del consigliere comunale Enzo Colonna. La testimonianza delle foto di Luca Bellarosa
Altamura - sabato 18 maggio 2013
10.37
Un territorio rifiutato. Sono le parole che dipingono l'ambiente che ci circonda e ci appartiene, ma che purtroppo riversa in condizioni di degrado per l'illecito abbandono di rifiuti da parte di ignoti. Numerose le segnalazioni giunte e lo sconcerto di chi rispetta le regole. L'altamurano Luca Bellarosa, "fotografo della Murgia", fa parlare i suoi scatti (set fotografico in allegato). Nessun commento, solo immagini di un territorio deturpato e violentato.
Il consigliere comunale Enzo Colonna, a tal proposito, ha protocollato presso gli uffici del Palazzo di città una interpellanza urgente che muove, appunto, dalle molte segnalazioni di cittadini. Aree a ridosso del Pulo, via Carpentino, strade di vicina campagna, zone di "particolare pregio ambientale e paesaggistico, meta di numerosi escursionisti, sportivi, turisti e visitatori". Un territorio aggredito da smaltimenti illegali di rifiuti, materiali di risulta, amianto, derivanti da lavori edili e copertoni.
Ricordando che in sede di Consiglio comunale (26 e 27 marzo 2013) è stata approvata una mozione relativa all'impiego di disoccupati negli interventi di risanamento e bonifica di aree periferiche (un progetto finanziato dalla Regione Puglia e Comune per un totale di 60mila euro), il consigliere chiede:
"se è previsto in via ordinaria e con quali modalità un servizio di pulizia delle menzionate aree e di svuotamento dei contenitori di rifiuti posizionati; nel caso non sia previsto, come intenda far fronte al problema, in termini rapidi, soprattutto con l'avvio della stagione di maggiore affluenza e presenza in zona; quali siano le iniziative avviate e le determinazioni adottate dall'Amministrazione in merito all'attuazione dei punti 10 e 11 della mozione consiliare del 27 marzo 2013; se condivida l'esigenza di far fronte, con gli strumenti ipotizzati in detta mozione consiliare, alla rapida pulizia dei percorsi naturalistici e ambientali più significativi – come appunto quello che conduce al Santuario del Buoncammino, al Centro visite dell'Uomo Fossile di Lama Lunga, al Pulo di Altamura – così da fornire del nostro territorio la migliore immagine, almeno non deturpata da rifiuti di ogni genere illegalmente smaltiti; se ritenga ormai non più procrastinabile, come lo scrivente e il Movimento di cui è espressione hanno più volte sollecitato e proposto in questi anni, definire misure strutturali (come appunto, ad esempio, una costante attività di presidio, avvistamento e controllo attraverso personale dedicato e attraverso forme di coinvolgimento attivo degli operatori del settore agricolo e zootecnico) finalizzate alla prevenzione del fenomeno diffuso e cronico di smaltimento illegale di rifiuti nelle zone periferiche della Città e nel territorio extraurbano; se ritenga ormai non più procrastinabile elaborare, di concerto con le associazioni delle categorie interessate, e mettere in campo strumenti di supporto, verifica e controllo relativamente al ciclo finale degli scarti di lavorazioni, produzione e lavorazione; se ritenga ormai non più procrastinabile, come già proposto in passato e come già sperimentato con successo da tanti altri comuni, l'adozione di un avviso comunale finalizzato ad incentivare la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto presenti nel territorio comunale da parte di privati, attraverso l'erogazione di contributi economici o attraverso una forma di convenzionamento quadro con imprese specializzate nel trattamento e smaltimento".
Si attende ora l'inserimento del tema nei punti dell'O.d.G. di un prossimo Consiglio comunale.
Il consigliere comunale Enzo Colonna, a tal proposito, ha protocollato presso gli uffici del Palazzo di città una interpellanza urgente che muove, appunto, dalle molte segnalazioni di cittadini. Aree a ridosso del Pulo, via Carpentino, strade di vicina campagna, zone di "particolare pregio ambientale e paesaggistico, meta di numerosi escursionisti, sportivi, turisti e visitatori". Un territorio aggredito da smaltimenti illegali di rifiuti, materiali di risulta, amianto, derivanti da lavori edili e copertoni.
Ricordando che in sede di Consiglio comunale (26 e 27 marzo 2013) è stata approvata una mozione relativa all'impiego di disoccupati negli interventi di risanamento e bonifica di aree periferiche (un progetto finanziato dalla Regione Puglia e Comune per un totale di 60mila euro), il consigliere chiede:
"se è previsto in via ordinaria e con quali modalità un servizio di pulizia delle menzionate aree e di svuotamento dei contenitori di rifiuti posizionati; nel caso non sia previsto, come intenda far fronte al problema, in termini rapidi, soprattutto con l'avvio della stagione di maggiore affluenza e presenza in zona; quali siano le iniziative avviate e le determinazioni adottate dall'Amministrazione in merito all'attuazione dei punti 10 e 11 della mozione consiliare del 27 marzo 2013; se condivida l'esigenza di far fronte, con gli strumenti ipotizzati in detta mozione consiliare, alla rapida pulizia dei percorsi naturalistici e ambientali più significativi – come appunto quello che conduce al Santuario del Buoncammino, al Centro visite dell'Uomo Fossile di Lama Lunga, al Pulo di Altamura – così da fornire del nostro territorio la migliore immagine, almeno non deturpata da rifiuti di ogni genere illegalmente smaltiti; se ritenga ormai non più procrastinabile, come lo scrivente e il Movimento di cui è espressione hanno più volte sollecitato e proposto in questi anni, definire misure strutturali (come appunto, ad esempio, una costante attività di presidio, avvistamento e controllo attraverso personale dedicato e attraverso forme di coinvolgimento attivo degli operatori del settore agricolo e zootecnico) finalizzate alla prevenzione del fenomeno diffuso e cronico di smaltimento illegale di rifiuti nelle zone periferiche della Città e nel territorio extraurbano; se ritenga ormai non più procrastinabile elaborare, di concerto con le associazioni delle categorie interessate, e mettere in campo strumenti di supporto, verifica e controllo relativamente al ciclo finale degli scarti di lavorazioni, produzione e lavorazione; se ritenga ormai non più procrastinabile, come già proposto in passato e come già sperimentato con successo da tanti altri comuni, l'adozione di un avviso comunale finalizzato ad incentivare la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto presenti nel territorio comunale da parte di privati, attraverso l'erogazione di contributi economici o attraverso una forma di convenzionamento quadro con imprese specializzate nel trattamento e smaltimento".
Si attende ora l'inserimento del tema nei punti dell'O.d.G. di un prossimo Consiglio comunale.