Rifiuti
Rifiuti
La città

Rete Rifiutizero: amaro in bocca per un Consiglio comunale inconcludente

Annunciata la volontà di presidiare la prossima assemblea

Sono i referenti di Rete Rifiutizero che parlano. Dopo aver assorbito l'amaro risultato del Consiglio comunale tenutosi lo scorso 30 gennaio, lamentano la mancanza di impegno concreto da parte dei politici. Cinque ore di discussione, quasi pourparler, in aula consiliare che contava la presenza di pochi interessati.

Quali le proposte da parte di Rete Rifiutizero? Raccolta porta a porta e tariffazione puntuale; gestione del servizio che preveda la possibilità per gli utenti di controllare e sollecitare risposte in presenza di problemi; centri di riuso e recupero dei materiali; impianto pubblico di compostaggio dell'Aro Ba4; affidamento del servizio ad una società mista (comuni + un partner privato); esclusione dal Regolamento (di prossima approvazione) di ogni riferimento alla possibilità di "recuperare energia" attraverso l'incenerimento di CDR o CSS; selezione del partner privato tra le aziende che dimostrino di aver raggiunto almeno il 50% di raccolta differenziata in altro comune.

Tracce apprezzate almeno verbalmente dagli attori politici, ma al momento della votazione della mozione presentata da consiglieri di centro-sinistra (che metteva nero su bianco quasi tutte le richieste), "la stragrande maggioranza dei consiglieri di centrodestra, sia quelli in maggioranza che quelli passati all'opposizione, è assente (ben 17 consiglieri su 24) facendo mancare il numero legale e rendendo nulla la votazione. Nessun'altra mozione è stata presentata dalla maggioranza; come dire: parlate, parlate pure e state tranquilli tanto poi... decidiamo noi! O forse hanno già deciso tutto?!". Così, in un comunicato stampa.

Ancora: "Ad oggi non esiste alcun vincolo o indirizzo da parte del consiglio comunale, per il sindaco, in merito alle modifiche del Regolamento e della Carta dei Servizi, documenti che dovrebbero essere approvati il 4 febbraio prossimo, quando si terrà l'assemblea dell'ARO. Uno schiaffo a tutta la città che non merita un tale menefreghismo". E un altro punto viene sottolineato: come è possibile che alcuni consiglieri abbiano sostenuto la non pericolosità degli inceneritori rimproverando l'assenza di prove scientifiche a sostegno delle tesi contrarie.

"Pensare di eliminare i rifiuti bruciandoli appartiene ad una concezione medievale del trattamento della materia – si spiega nella nota - L'incenerimento, infatti, trasforma ogni 1000 kg di rifiuto non pericoloso in 300 kg di ceneri volanti altamente tossiche e immette gas tossici nell'atmosfera, molto più tossici per quantità e qualità di quelli già presenti da altre fonti di inquinamento".

Non c'è arresa da parte del movimento che, anzi, annuncia di presidiare la prossima assemblea invitando il Sindaco a dar prova di quanto affermato verbalmente in sede di Consiglio allorquando si è detto a favore delle proposte avanzate dal gruppo.
© 2001-2025 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
AltamuraLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.