
Territorio
Rete RifiutiZero a colloquio con il sindaco di Santeramo
Nessuna risposta da Valente e dagli altri sindaci
Altamura - mercoledì 19 febbraio 2014
11.10
Interpellati tutti i sindaci del territorio Aro Ba4 attraverso una missiva datata 3 febbraio 2014, ricevono risposta solo dal sindaco di Santeramo che ricopre anche il ruolo di vice presidente Aro. Sono i referenti della Rete RifiutiZero.
Un colloquio con il primo cittadino santermano ha tracciato un bilancio positivo che parte dalla disponibilità del sindaco Dambrosio a condividere le istanze essenziali avanzate dalla Rete. In particolare, sul rischio che dai rifiuti dei sette comuni si arrivi a "recuperare energia" bruciando gli stessi in qualche inceneritore/cementeria, Dambrosio ha affermato che quella parte del regolamento gli era sfuggita e ha rassicurato sulla sua volontà di fare chiarezza in merito: ciò che viene differenziato dev'essere riciclato e non bruciato.
Ma quali gli altri punti affrontati nell'incontro? La necessità di un monitoraggio da parte dei cittadini e l'impegno da parte di Dambrosio a sostenere questa proposta in sede ARO. Santeramo, inoltre, ha già comunicato all'ATO la sua manifestazione di interesse ad ospitare un impianto di compostaggio dell'ARO. Ma non vi è partita alcuna progettazione perché a questa comunicazione non è giunto riscontro da parte dell'ATO. Sulla possibilità di creare un'azienda mista (Comuni+privato da scegliere tramite gara), il sindaco non si è espresso, confermando che l'Aro è ormai prossima a bandire una gara d'appalto. Dambrosio ha affermato, altresì, che Santeramo ha già progettato un centro di Riuso (adiacente il Centro comunale di raccolta). Ma nulla è stato ancora deciso in merito alla gestione.
I rappresentanti del movimento restano in attesa, ora, di una risposta dagli altri sindaci e soprattutto dal sindaco di Gravina, Alesio Valente, presidente dell'ARO.
Un colloquio con il primo cittadino santermano ha tracciato un bilancio positivo che parte dalla disponibilità del sindaco Dambrosio a condividere le istanze essenziali avanzate dalla Rete. In particolare, sul rischio che dai rifiuti dei sette comuni si arrivi a "recuperare energia" bruciando gli stessi in qualche inceneritore/cementeria, Dambrosio ha affermato che quella parte del regolamento gli era sfuggita e ha rassicurato sulla sua volontà di fare chiarezza in merito: ciò che viene differenziato dev'essere riciclato e non bruciato.
Ma quali gli altri punti affrontati nell'incontro? La necessità di un monitoraggio da parte dei cittadini e l'impegno da parte di Dambrosio a sostenere questa proposta in sede ARO. Santeramo, inoltre, ha già comunicato all'ATO la sua manifestazione di interesse ad ospitare un impianto di compostaggio dell'ARO. Ma non vi è partita alcuna progettazione perché a questa comunicazione non è giunto riscontro da parte dell'ATO. Sulla possibilità di creare un'azienda mista (Comuni+privato da scegliere tramite gara), il sindaco non si è espresso, confermando che l'Aro è ormai prossima a bandire una gara d'appalto. Dambrosio ha affermato, altresì, che Santeramo ha già progettato un centro di Riuso (adiacente il Centro comunale di raccolta). Ma nulla è stato ancora deciso in merito alla gestione.
I rappresentanti del movimento restano in attesa, ora, di una risposta dagli altri sindaci e soprattutto dal sindaco di Gravina, Alesio Valente, presidente dell'ARO.