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La città

"Quinta Colonna", le polemiche in città

Diverse le opinioni. Lettera di un cittadino nel Box approfondimenti

A distanza di alcuni giorni dalla diretta di "Quinta Colonna", che ha visto le telecamere di Rete4 in Altamura, ancora se ne parla. Le opinioni e le critiche in città sono diverse. Partono dagli "addetti ai lavori" di informazione locale, seccati per non aver contribuito alla organizzazione (o manipolazione?) della puntata. Si voleva forse dare un'immagine migliore della città? Si volevano offrire dati, magari anche grafici, del Pil, dei consumi, degli investimenti, delle esportazioni? Nascondere il problema della disoccupazione che prepotentemente affiora in tutta la sua tangibilità ogni giorno? Alcuni consiglieri si sono detti dispiaciuti per la mancanza dei politici altamurani ai microfoni. Ignorano, o fingono di ignorare, che i collegamenti della trasmissione sono opportunamente fatti in piazza. E la piazza, almeno quella, è del popolo. È una delle poche cose rimaste al popolo. Il megafono, nell'occasione, viene volutamente offerto a chi non ha quotidianamente i riflettori addosso, accesi a comando per sfoggiare in tutto il proprio splendore. La prima lezione di prospettivismo (semmai qualcuno dai piani alti della propria postazione si sia mai imbattuto in tale dottrina) insegna che nessuno "è al centro dell'universo", né tantomeno lo sono i politici quando c'è da descrivere una piazza.

E ad ogni modo, all'interno di una più ampia cornice epistemologica, si pone indissolubile il legame tra l'imperativo scientifico di accrescere la conoscenza e i distinti imperativi etici. Insomma, non osannare la lettura di una esigua –seppur esistente- realtà lavorativa altamurana (quella dell'isola felice per intenderci) diventa quasi un principio di etica del dovere e simultaneamente un dovere dell'etica tout court. La disoccupazione c'è. È un dato di fatto. Numerosi sono i messaggi giunti in redazione, alcuni pubblicati come commenti alle notizie, nei quali la gente lamenta le proprie difficili condizioni economiche dettate dalla mancanza di lavoro. E ancora, mail di disperazione, di fronte alle quali diventa risibile e impensabile la limitazione dello sguardo descrittivo di chi si ostina ad affermare "l'Altamura perbene". Si tratta comunque di una pluralità rispettabile e irriducibile dei punti di vista che va espletata però in ogni sua angolatura.

Quanto agli interventi di cittadini durante la diretta, è palese che alcuni siano stati fuori luogo. Il riferimento, in particolare è non solo a chi ha ridicolizzato il tema delle tasse, parlando di una percentuale impraticabile, ma anche all'imprenditore che ha lanciato la provocazione dei "4 stipendi". Ad offrire una sana e completa risposta in merito ci ha pensato un nostro concittadino, Gianpaolo Sforza, approfittando del social network facebook. Nel Box approfondimenti riportiamo il suo pensiero.
Lettera aperta a Domenico Ardino, imprenditore altamurano

Rispondo al messaggio del signor Ardino, sottolineando il fatto che personalmente non avendo trovato lavoro ad Altamura, mi sono trasferito a Roma. In realtà, l'unico lavoro trovato dopo qualche mese di ricerca è stato un call center da 2 euro lorde l'ora.. e nessuno dice nulla. Tutto ciò merita però qualche considerazione. Premetto che molto probabilmente il signor Ardino sbaglia interlocutore, considerato il fatto che nè sono un politico, nè aspiro a diventarlo, ma metto semplicemente i miei pensieri astratti a disposizione di tutti i miei amici, conoscenti e contatti. Non sono cieco, e come me gran parte degli altamurani. Siamo a conoscenza di persone che, pur godendo di ammortizzatori sociali, lavora in nero portando a casa i famosi e maledetti 4 stipendi. Ma sono una piccolissima parte del tessuto sociale altamurano. Che non è composto solo da gente legata mani e piedi all'ex polo del salotto. Altamura è altro, caro Domenico. Altamura è città di giovani che hanno studiato, hanno trascorso anni della loro vita su imponenti tomi, per poi ritrovarsi con un pugno di mosche in mano. Altamura è città di artisti che troppo spesso sono sottovalutati diventando bersagli facili di un'invidia tipica dei nostri paesoni. Altamura è città di gente appassionata alla vita politica che non trova uno spazio perché stabilmente occupato da pedine di gente facoltosa. Comprendo che forse, la mia goliardia puntuale ed irriverente, possa dare fastidio. Ma tu non puoi permetterti di fare certe affermazioni false e prive di fondamento. Non puoi dichiarare che la disoccupazione non c'è. Quando hai affermato che la disoccupazione non esiste mi sono sentito offeso, e ancor di più dalle simpatiche risatine di Gasparri che reputo uno di quelli per cui la politica è una professione lautamente retribuita. Forse non la vedi perché la maggior parte dei giovani altamurani, non ha la possibilità di fare altro se non rimanere a casa con i genitori, potendosi permettere così di vivere "dignitosamente". Ma ricorda, per la gran parte di quei giovani, è una umiliazione. Tutti vorrebbero essere indipendenti economicamente dalle loro famiglie e magari riuscire a sostenersi individualmente. Purtroppo non è cosa fattibile in una terra come la nostra. Avresti dovuto urlare ai microfoni di quella trasmissione inutile, la totale indifferenza di chi amministra la città ormai da troppi anni. Avresti dovuto raccontare di un Sindaco, il cui motto è "Io sono io e voi non siete un c....". Avresti dovuto raccontare dei tuoi colleghi imprenditori che si sono riempiti le tasche con i vari finanziamenti regionali ed europei; che avrebbero dovuto creare posti di lavoro; ed invece si sono solo ulteriormente arricchiti. Avresti dovuto raccontare della mancata valorizzazione turistica della nostra città che, se avviata in maniera seria, creerebbe nuovi posti di lavoro. Avresti dovuto raccontare di poveri tuoi concittadini che, pur di trascorrere una serata in discoteca a sbafo o farsi promettere un posto di lavoro, gettano via l'unica loro arma, il voto. Questo andrebbe raccontato. Avresti dovuto raccontare che nella tua città, un malavitoso diventa persona rispettabile. Io sono indignato. Mi inviti a fare un giro di telefonate per "sgamare" questa gente. Ti suggerisco, se hai queste certe notizie, di presentare un esposto alla Procura della Repubblica. Perché vedi caro Domenico, quando si hanno a cuore certi temi, non bisogna temere nulla ma bisogna invece dare il proprio serio contributo. La gente con 4 stipendi, è una minoranza purtroppo. In caso contrario saremmo tutti felici nell'isola felice più felice che c'è. Ci sono professionisti che esercitano la doppia professione nel pubblico e nel privato? Denunciali, se tale atteggiamento possa essere penalmente rilevante. La nostra città ha bisogno di gente seria e con gli attributi che, non si lasci intimorire da nulla e nessuno. Permettimi l'ultima riflessione. Mi risulta che personalmente sei stato candidato con "La Destra" alle ultime amministrative. Non ti pare fuori luogo tirare in ballo Nichi Vendola che nella sua unicità è riuscito finalmente a far conoscere la Puglia per altre particolarità e non solo per malaffare, corruzione e criminalità? Ti ricordo l'ex Presidente della Regione Fitto, che ha governato negli anni del collasso del settore "salottiero". Alla fine, probabilmente hai fatto confusione con i concetti, prendendo una strada senza uscita e scatenando l'ilarità di tutti coloro che ti hanno ascoltato. Non so se può interessarti, ma spero davvero che a fronte di tutto ciò, tu faccia la scelta coraggiosa di denunciare a chi di dovere i famosi personaggi con 4 stipendi.
Con stima
Gianpaolo Sforza

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