
La città
Pubblica illuminazione, il Movimento 5 Stelle scrive al sindaco
"Dotarsi al più presto di un Piano Regolatore di Illuminazione Comunale".
Altamura - mercoledì 22 luglio 2015
9.30
Sul progetto di finanza riguardante l'illuminazione pubblica avanzato dalla Maggi Michele srl ed approvata dalla giunta lo scorso aprile interviene il Movimento 5 Stelle cittadino.
"Tra le perle che gli altamurani hanno ereditato dalla passata amministrazione vi è un progetto di finanza (proposto dalla ditta Michele Maggi) riguardante la pubblica illuminazione il cui bando scade il prossimo 24 luglio. 36 milioni di euro in 20 anni sono bei soldini (che pagheranno gli altamurani) e vanno gestiti con oculatezza e con una pianificazione. Prima di impegnarsi a spendere 36 milioni di euro il comune si doti del Piano Regolatore di Illuminazione Comunale (PRIC), di un ufficio per il risparmio energetico. Si prevedano anche meccanismi di partecipazione", incalzano gli attivisti grillini in una nota indirizzata al neo primo cittadino Forte.
"Una legge regionale (n.15/2005 "misure per il contenimento dell'inquinamento luminoso e per il risparmio energetico" e relativo regolamento n.13 del 22 agosto 2006) e relativo regolamento regionale n. 13/2006 imporrebbero un adeguamento del sistema di pubblica illuminazione per ridurre l'inquinamento luminoso ed attuare un risparmio energetico importante. A tal fine i comuni avrebbero dovuto dotarsi "entro quattro anni dalla data di entrata in vigore della L.R. n. 15/2005, di piani per l'illuminazione a basso impatto ambientale e per il risparmio energetico". E' utile ricordare al Sindaco Forte che nel settembre del 2014 il Comune di Altamura aveva messo a bando la redazione del PRIC, ma un mese dopo il bando veniva "rinviato a data da destinarsi", cioè mai più", continua il comunicato.
La richiesta al sindaco Forte è chiara: annullare il bando di cui sopra e riaprire i termini della gara d'appalto del servizio di redazione del P.R.I.C "al fine di razionalizzare i costi di esercizio e di gestione degli impianti, attuare il risparmio energetico mediante apparecchi e lampade ad alta efficienza, regolare il flusso luminoso e limitare l'inquinamento luminoso ottico", nonché dotarsi di un ufficio energia comunale e/o di un energy manager "per evitare che fondi regionali, nazionali o europei non vengano proficuamente impiegati dalla nostra città".
In chiusura, gli attivisti esortano l'amministrazione comunale a partecipare al bando sull' efficientamento energetico degli immobili pubblici indetto dal Ministero dello Sviluppo Economico, destinato alle Regioni Convergenza, in scadenza a settembre.
"Tra le perle che gli altamurani hanno ereditato dalla passata amministrazione vi è un progetto di finanza (proposto dalla ditta Michele Maggi) riguardante la pubblica illuminazione il cui bando scade il prossimo 24 luglio. 36 milioni di euro in 20 anni sono bei soldini (che pagheranno gli altamurani) e vanno gestiti con oculatezza e con una pianificazione. Prima di impegnarsi a spendere 36 milioni di euro il comune si doti del Piano Regolatore di Illuminazione Comunale (PRIC), di un ufficio per il risparmio energetico. Si prevedano anche meccanismi di partecipazione", incalzano gli attivisti grillini in una nota indirizzata al neo primo cittadino Forte.
"Una legge regionale (n.15/2005 "misure per il contenimento dell'inquinamento luminoso e per il risparmio energetico" e relativo regolamento n.13 del 22 agosto 2006) e relativo regolamento regionale n. 13/2006 imporrebbero un adeguamento del sistema di pubblica illuminazione per ridurre l'inquinamento luminoso ed attuare un risparmio energetico importante. A tal fine i comuni avrebbero dovuto dotarsi "entro quattro anni dalla data di entrata in vigore della L.R. n. 15/2005, di piani per l'illuminazione a basso impatto ambientale e per il risparmio energetico". E' utile ricordare al Sindaco Forte che nel settembre del 2014 il Comune di Altamura aveva messo a bando la redazione del PRIC, ma un mese dopo il bando veniva "rinviato a data da destinarsi", cioè mai più", continua il comunicato.
La richiesta al sindaco Forte è chiara: annullare il bando di cui sopra e riaprire i termini della gara d'appalto del servizio di redazione del P.R.I.C "al fine di razionalizzare i costi di esercizio e di gestione degli impianti, attuare il risparmio energetico mediante apparecchi e lampade ad alta efficienza, regolare il flusso luminoso e limitare l'inquinamento luminoso ottico", nonché dotarsi di un ufficio energia comunale e/o di un energy manager "per evitare che fondi regionali, nazionali o europei non vengano proficuamente impiegati dalla nostra città".
In chiusura, gli attivisti esortano l'amministrazione comunale a partecipare al bando sull' efficientamento energetico degli immobili pubblici indetto dal Ministero dello Sviluppo Economico, destinato alle Regioni Convergenza, in scadenza a settembre.