
La città
Prosegue il progetto La Murgia Abbraccia Matera
Sabato secondo incontro
Altamura - venerdì 8 dicembre 2017
È stato fissato per sabato 9 dicembre 2017 il secondo incontro partecipativo dal tema "Identità territoriale e filiere produttive" organizzato nell'ambito di #MAMA, il progetto rientrante nel programma regionale "La Murgia Abbraccia Matera" con l'intento di stabilire sinergie e delineare un terreno comune per la valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale e di architettura rurale.
Ad accogliere i partecipanti sarà il fascino e la maestosità di Masseria Jesce, esempio concreto di manufatto pubblico da valorizzare, risalente al XVI secolo, immerso nel paesaggio suggestivo della Via Appia, ricco di sentieri, tratturi e architetture rurali di elevato pregio.
L'incontro sarà occasione per continuare a confrontarsi sui temi emersi nel primo appuntamento del 18 novembre, durante il quale la comunità, gli operatori economici, sociali e politici si sono interrogati su quale possa essere la strategia di sviluppo del territorio. I partecipanti, partendo dalle proprie esperienze, hanno proposto soluzioni e ipotesi di sviluppo innovativo di alcuni prodotti del territorio quale il grano, la lana, la lenticchia, chiamando in causa la riattivazione di alcuni manufatti, sia in termini produttivi, che culturali: la Tipografia Portoghese, la Masseria Jesce, il Palazzo dell'Acquedotto, la Filanda Oliva e altre sedi produttive dismesse o in via di dismissione.
Partendo dalle tracce individuate nel primo incontro, grazie al supporto di Cristina Marras, ricercatrice del CNR di Roma, e Roberto Covolo, coordinatore dello stabilimento Ex-Fadda di San Vito dei Normanni (BR), si continuerà a lavorare per individuare un'identità territoriale condivisa e per elaborare proposte di rigenerazione di manufatti e percorsi esistenti.
Inoltre saranno presenti i rappresentanti dei comuni limitrofi coinvolti in maniera diretta dal programma "La Murgia abbraccia Matera".
La giornata prevede anche una passeggiata esplorativa nei dintorni di Masseria Jesce guidata da Donato Laborante (Ferula Ferita), volta ad approfondire la conoscenza delle architetture e delle archeologie rurali presenti in zona.
L'evento è aperto a tutti, la cittadinanza, gli operatori economici, sociali e istituzionali sono invitati a prendere parte alle dinamiche di partecipazione.
Sarà una giornata di scambio e di condivisione, pertanto si invitano i partecipanti a portare con sé un oggetto/prodotto del territorio e una storia.
Ad accogliere i partecipanti sarà il fascino e la maestosità di Masseria Jesce, esempio concreto di manufatto pubblico da valorizzare, risalente al XVI secolo, immerso nel paesaggio suggestivo della Via Appia, ricco di sentieri, tratturi e architetture rurali di elevato pregio.
L'incontro sarà occasione per continuare a confrontarsi sui temi emersi nel primo appuntamento del 18 novembre, durante il quale la comunità, gli operatori economici, sociali e politici si sono interrogati su quale possa essere la strategia di sviluppo del territorio. I partecipanti, partendo dalle proprie esperienze, hanno proposto soluzioni e ipotesi di sviluppo innovativo di alcuni prodotti del territorio quale il grano, la lana, la lenticchia, chiamando in causa la riattivazione di alcuni manufatti, sia in termini produttivi, che culturali: la Tipografia Portoghese, la Masseria Jesce, il Palazzo dell'Acquedotto, la Filanda Oliva e altre sedi produttive dismesse o in via di dismissione.
Partendo dalle tracce individuate nel primo incontro, grazie al supporto di Cristina Marras, ricercatrice del CNR di Roma, e Roberto Covolo, coordinatore dello stabilimento Ex-Fadda di San Vito dei Normanni (BR), si continuerà a lavorare per individuare un'identità territoriale condivisa e per elaborare proposte di rigenerazione di manufatti e percorsi esistenti.
Inoltre saranno presenti i rappresentanti dei comuni limitrofi coinvolti in maniera diretta dal programma "La Murgia abbraccia Matera".
La giornata prevede anche una passeggiata esplorativa nei dintorni di Masseria Jesce guidata da Donato Laborante (Ferula Ferita), volta ad approfondire la conoscenza delle architetture e delle archeologie rurali presenti in zona.
L'evento è aperto a tutti, la cittadinanza, gli operatori economici, sociali e istituzionali sono invitati a prendere parte alle dinamiche di partecipazione.
Sarà una giornata di scambio e di condivisione, pertanto si invitano i partecipanti a portare con sé un oggetto/prodotto del territorio e una storia.