
Territorio
“Problema cinghiali”. Parco e Regione Puglia insieme per la risoluzione.
Durante il Festival della Ruralità confronto tra Veronico e Di Gioia
Altamura - mercoledì 30 settembre 2015
6.54
La delicata ed interessante vicenda della gestione dei cinghiali, ha concluso la terza edizione del Festival della Ruralità, evento organizzato dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia in collaborazione con Legambiente e inserito nel calendario di eventi 'Expo e Territori'.
L'incontro, tenutosi nella Fattoria della Mandorla di Toritto, ha visto la presenza di moltissimi rappresentanti delle aziende ricadenti all'interno del Parco, esponenti del mondo associativo e della ricerca impegnati in un confronto aperto sul tema della gestione dei cinghiali, specie non autoctona che sta determinando situazioni emergenziali nelle aziende, sulle strade e nei centri urbani del territorio murgiano e non solo.
«Abbiamo dedicato tutto il Festival a temi che riguardassero direttamente le nostre aziende - ha dichiarato il Presidente dell'Ente Parco Cesare Veronico in apertura di incontro - e la situazione determinata dalla presenza dei cinghiali nel nostro territorio è per noi una priorità. Siamo al fianco delle aziende e abbiamo realizzato questo incontro per fugare il campo da qualunque mistificazione. Siamo stati il primo Ente a sollevare il problema e l'unico in tutta la Puglia ad avere, al momento, un piano di gestione. Il piano è uno strumento efficace, come confermano le oltre 100 catture effettuate in appena due mesi, ma è fondamentale un'azione congiunta a livello regionale. La fauna selvatica non conosce confini e gestirla in un territorio limitato non può essere risolutivo così come auspicato da noi e dalle nostre aziende. Occorre dotarsi degli strumenti più opportuni e il ruolo della Regione Puglia è determinante per l'eradicazione del problema».
Dall'Assessore Regionale all'Agricoltura Leonardo Di Gioia, è giunta una importante accelerazione per la risoluzione della problematica che sta danneggiando le realtà agricole del territorio. Infatti durante l'incontro è stata annunciata la convocazione urgente presso la Regione del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio al quale sono invitati, oltre all'Ente Parco, le associazioni di categoria, gli istituzioni locali, tutte le parti politiche e una rappresentanza delle aziende.
«Alla luce di quanto emerso nell'incontro - ha concluso l'Assessore Di Gioia - porrò la questione anche a livello nazionale, nel prossimo incontro della Commissione Agricoltura della conferenza stato-regioni che ho l'onore di coordinare. Nel parco si tutela la biodiversità e le sue aziende hanno un ruolo importante per la tutela di produzioni di qualità e la salvaguardia del territorio, ritengo giusto coinvolgere l'Ente nella gestione dei fondi comunitari».
Durante l'incontro è stato anche presentato il piano di gestione messo in atto dal Parco, illustrato nei giorni scorsi al Ministero dell'Ambiente. L'occasione è stata propizia per condividere idee e proposte provenienti da altre aree protette del Paese circa la gestione degli ungulati.
L'incontro, tenutosi nella Fattoria della Mandorla di Toritto, ha visto la presenza di moltissimi rappresentanti delle aziende ricadenti all'interno del Parco, esponenti del mondo associativo e della ricerca impegnati in un confronto aperto sul tema della gestione dei cinghiali, specie non autoctona che sta determinando situazioni emergenziali nelle aziende, sulle strade e nei centri urbani del territorio murgiano e non solo.
«Abbiamo dedicato tutto il Festival a temi che riguardassero direttamente le nostre aziende - ha dichiarato il Presidente dell'Ente Parco Cesare Veronico in apertura di incontro - e la situazione determinata dalla presenza dei cinghiali nel nostro territorio è per noi una priorità. Siamo al fianco delle aziende e abbiamo realizzato questo incontro per fugare il campo da qualunque mistificazione. Siamo stati il primo Ente a sollevare il problema e l'unico in tutta la Puglia ad avere, al momento, un piano di gestione. Il piano è uno strumento efficace, come confermano le oltre 100 catture effettuate in appena due mesi, ma è fondamentale un'azione congiunta a livello regionale. La fauna selvatica non conosce confini e gestirla in un territorio limitato non può essere risolutivo così come auspicato da noi e dalle nostre aziende. Occorre dotarsi degli strumenti più opportuni e il ruolo della Regione Puglia è determinante per l'eradicazione del problema».
Dall'Assessore Regionale all'Agricoltura Leonardo Di Gioia, è giunta una importante accelerazione per la risoluzione della problematica che sta danneggiando le realtà agricole del territorio. Infatti durante l'incontro è stata annunciata la convocazione urgente presso la Regione del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio al quale sono invitati, oltre all'Ente Parco, le associazioni di categoria, gli istituzioni locali, tutte le parti politiche e una rappresentanza delle aziende.
«Alla luce di quanto emerso nell'incontro - ha concluso l'Assessore Di Gioia - porrò la questione anche a livello nazionale, nel prossimo incontro della Commissione Agricoltura della conferenza stato-regioni che ho l'onore di coordinare. Nel parco si tutela la biodiversità e le sue aziende hanno un ruolo importante per la tutela di produzioni di qualità e la salvaguardia del territorio, ritengo giusto coinvolgere l'Ente nella gestione dei fondi comunitari».
Durante l'incontro è stato anche presentato il piano di gestione messo in atto dal Parco, illustrato nei giorni scorsi al Ministero dell'Ambiente. L'occasione è stata propizia per condividere idee e proposte provenienti da altre aree protette del Paese circa la gestione degli ungulati.