
La città
Presentati progetti per due nuovi elettrodotti ad Altamura
Terna investirà 53 milioni di euro. Inizia l'iter autorizzativo
Altamura - lunedì 15 settembre 2025
16.52
A seguito dell'avvio, da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, dell'iter autorizzativo per due nuovi collegamenti in cavo interrato sulla rete elettrica ad Altamura, Terna ha pubblicato l'avviso contenente l'elenco delle particelle catastali delle aree potenzialmente interessate dall'opera. Il progetto, per il quale la società guidata da Giuseppina Di Foggia investirà 53 milioni di euro, prevede due nuovi elettrodotti a 150 kV lunghi complessivamente circa 18 km, di cui oltre 17 km interrati e la restante parte in linea aerea.
Nel dettaglio, verrà realizzato un cavo interrato di oltre 5 km tra la cabina primaria Altamura Nord e quella di Altamura, di proprietà del distributore locale. A questo si aggiungerà un secondo collegamento misto aereo-cavo, lungo circa 13 km, di cui oltre 12 km interrati, che unirà la cabina primaria Altamura Nord alla stazione elettrica di Matera. L'infrastruttura sarà raccordata alla linea esistente "Matera–Altamura All". L'opera contribuirà al potenziamento della rete locale, incrementandone resilienza ed efficienza in linea con il crescente fabbisogno elettrico, e migliorerà la qualità del servizio per cittadini e imprese.
La progettazione è stata sviluppata da Terna adottando criteri ambientali e sociali, con l'obiettivo di garantire il migliore inserimento paesaggistico dell'opera, riducendone l'impatto visivo e ambientale, e promuovendo al tempo stesso un utilizzo responsabile delle risorse naturali.
I cittadini, in particolare i proprietari delle particelle interessate, potranno consultare la documentazione progettuale presso gli uffici del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Puglia e del Comune di Altamura. La consultazione sarà inoltre disponibile online, scaricando il link indicato sull'albo pretorio del Comune di Altamura e sul sito web della Regione Puglia. Eventuali osservazioni potranno essere inviate entro 30 giorni dalla pubblicazione dell'avviso al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, e per conoscenza a Terna.
In Puglia, Terna gestisce oltre 4.000 km di linee elettriche ad alta e altissima tensione e 61 stazioni elettriche. Con un investimento di 3,2 miliardi di euro nel Piano di Sviluppo 2025-2034, la regione rappresenta la seconda area in Italia per volume di investimento in infrastrutture elettriche.
Nel dettaglio, verrà realizzato un cavo interrato di oltre 5 km tra la cabina primaria Altamura Nord e quella di Altamura, di proprietà del distributore locale. A questo si aggiungerà un secondo collegamento misto aereo-cavo, lungo circa 13 km, di cui oltre 12 km interrati, che unirà la cabina primaria Altamura Nord alla stazione elettrica di Matera. L'infrastruttura sarà raccordata alla linea esistente "Matera–Altamura All". L'opera contribuirà al potenziamento della rete locale, incrementandone resilienza ed efficienza in linea con il crescente fabbisogno elettrico, e migliorerà la qualità del servizio per cittadini e imprese.
La progettazione è stata sviluppata da Terna adottando criteri ambientali e sociali, con l'obiettivo di garantire il migliore inserimento paesaggistico dell'opera, riducendone l'impatto visivo e ambientale, e promuovendo al tempo stesso un utilizzo responsabile delle risorse naturali.
I cittadini, in particolare i proprietari delle particelle interessate, potranno consultare la documentazione progettuale presso gli uffici del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Puglia e del Comune di Altamura. La consultazione sarà inoltre disponibile online, scaricando il link indicato sull'albo pretorio del Comune di Altamura e sul sito web della Regione Puglia. Eventuali osservazioni potranno essere inviate entro 30 giorni dalla pubblicazione dell'avviso al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, e per conoscenza a Terna.
In Puglia, Terna gestisce oltre 4.000 km di linee elettriche ad alta e altissima tensione e 61 stazioni elettriche. Con un investimento di 3,2 miliardi di euro nel Piano di Sviluppo 2025-2034, la regione rappresenta la seconda area in Italia per volume di investimento in infrastrutture elettriche.