
La città
"Pregate Giovanni, non solo per Giovanni"
E' l'addio del vescovo Paciello durante i funerali del piccolo. Giunto un messaggio di vicinanza anche dal Papa
Altamura - giovedì 11 luglio 2013
10.09
Sembrava che piangesse anche il cielo ieri durante l'ultimo abbraccio rivolto al piccolo "principe celeste", Giovanni Carlucci, il 12enne prematuramente scomparso sulle spiagge di Campomarino, colpito in pieno da un fulmine lo scorso lunedì. Tuoni, lampi e pioggia hanno accompagnato la celebrazione delle esequie tenutasi presso la parrocchia S. Giovanni Bosco e recitata da S.E. Monsignor Mario Paciello. Tutta la città si è stretta nel dolore dei genitori di Giovanni e dei familiari. La chiesa era gremita. Presenti anche le autorità civili e militari.
"Pregate Giovanni, non solo per Giovanni" ha pronunciato il vescovo nella commozione. Ed è giunto anche un messaggio di "vicinanza spirituale" da parte di Papa Francesco. Tantissimi i pensieri letti e sussurrati sull'altare per salutare un angioletto ora "accolto tra le braccia del Padre". Il cuginetto di tutti.
Gli amici di scuola, di calcio, dei diversi gruppi sportivi, boy scout simboleggiavano con un fiore bianco il loro affetto per Giovanni. E fuori dalla chiesa, tra gli applausi dell'addio, palloncini bianchi lanciati verso la volta celeste ad affiancare il suo volo.
Un dramma che non trova la logica della ragione, né si scioglie tra i fiumi di parole spese.
"Pregate Giovanni, non solo per Giovanni" ha pronunciato il vescovo nella commozione. Ed è giunto anche un messaggio di "vicinanza spirituale" da parte di Papa Francesco. Tantissimi i pensieri letti e sussurrati sull'altare per salutare un angioletto ora "accolto tra le braccia del Padre". Il cuginetto di tutti.
Gli amici di scuola, di calcio, dei diversi gruppi sportivi, boy scout simboleggiavano con un fiore bianco il loro affetto per Giovanni. E fuori dalla chiesa, tra gli applausi dell'addio, palloncini bianchi lanciati verso la volta celeste ad affiancare il suo volo.
Un dramma che non trova la logica della ragione, né si scioglie tra i fiumi di parole spese.