
La città
Porte aperte agli anziani della città
Presentato il progetto del Comune insieme alle cooperative Shalom-Vivere insieme
Altamura - mercoledì 1 febbraio 2017
12.25
L'anziano come risorsa per un'intera comunità e non un peso per le famiglie.
Questo il concetto ribadito a più riprese durante il convegno "Anziani in rete" per presentare il progetto Porte Aperte sponsorizzato dal Comune di Altamura in collaborazione con all'A.T.I. Cooperative Sociali Shalom-Vivere insieme.
l progetto di affidamento anziani si colloca all'interno di una rete di diversi interventi offerti dall'Amministrazione Comunale volti al miglioramento della qualità della vita delle persone anziane, rispondendo in modo articolato ai loro bisogni diversificati e complessi. Nello specifico costituisce un'opportunità alternativa al ricovero per anziani che sono soli o che non possono essere adeguatamente assistiti nell'ambito della rete familiare di appartenenza, per consentire loro di rimanere il più a lungo possibile al proprio domicilio, evitando forme di sradicamento e di istituzionalizzazione.
E in tal senso fondamentale è stata la testimonianza di una signora Loredana di Altamura che da anni si prende cura degli anziani in casa sua. Un'esperienza iniziata otto anni fa un po' per caso e che si è rivelata salutare per l'intero nucleo familiare. La signora ha infatti sottolineato gli aspetti positivi del prendersi cura di un anziano.
Tanti gli interventi dei relatori che si sono susseguiti nel corso della serata moderata dalla dottoressa Milena Matera, responsabile del Servizio Sociale Professionale del Comune di Altamura.
Fondamentale l'invito della diocesi ribadito da Don Giuseppe Creanza ad aprire le porte agli anziani bisognosi seguendo l'insegnamento di Papa Francesco. A seguire è toccato al primo cittadino, Giacinto Forte, spiegare la ratio del progetto finalizzato a migliorare la qualità di vita degli anziani mentre il dirigente del Settore Servizi Sociali, Berardino Galeota insieme alla coordinatrice dell'Ufficio di Piano, Caterina Incampo, hanno illustrato la fitta rete dei servizi che al momento il Comune di Altamura eroga a favore della comunità anziana.
Tra gli ospiti anche il dottor Pietro Scalera, medico di base e la psicologa Liliana Grieco, che hanno spiegato da un punto di vista medico e poi sociale quali sono le fasi dell'invecchiamento e come occorre intervenire per essere di aiuto e soprattutto per evitare l'isolamento degli anziani.
Particolare attenzione è stata prestata alla relazione del maggiore Nicola Abbascaino, capo della compagnia carabinieri di Altamura che ha messo in guardia con consigli utili e pratici, gli anziani da possibili furti e soprattutto da possibili truffe.
Due ore di interventi e di confronto in un teatro Mercadante affollato anche di giovani studenti per porre le basi del progetto Porte Aperte, un progetto innovativo e soprattutto dal volto umano.
Questo il concetto ribadito a più riprese durante il convegno "Anziani in rete" per presentare il progetto Porte Aperte sponsorizzato dal Comune di Altamura in collaborazione con all'A.T.I. Cooperative Sociali Shalom-Vivere insieme.
l progetto di affidamento anziani si colloca all'interno di una rete di diversi interventi offerti dall'Amministrazione Comunale volti al miglioramento della qualità della vita delle persone anziane, rispondendo in modo articolato ai loro bisogni diversificati e complessi. Nello specifico costituisce un'opportunità alternativa al ricovero per anziani che sono soli o che non possono essere adeguatamente assistiti nell'ambito della rete familiare di appartenenza, per consentire loro di rimanere il più a lungo possibile al proprio domicilio, evitando forme di sradicamento e di istituzionalizzazione.
E in tal senso fondamentale è stata la testimonianza di una signora Loredana di Altamura che da anni si prende cura degli anziani in casa sua. Un'esperienza iniziata otto anni fa un po' per caso e che si è rivelata salutare per l'intero nucleo familiare. La signora ha infatti sottolineato gli aspetti positivi del prendersi cura di un anziano.
Tanti gli interventi dei relatori che si sono susseguiti nel corso della serata moderata dalla dottoressa Milena Matera, responsabile del Servizio Sociale Professionale del Comune di Altamura.
Fondamentale l'invito della diocesi ribadito da Don Giuseppe Creanza ad aprire le porte agli anziani bisognosi seguendo l'insegnamento di Papa Francesco. A seguire è toccato al primo cittadino, Giacinto Forte, spiegare la ratio del progetto finalizzato a migliorare la qualità di vita degli anziani mentre il dirigente del Settore Servizi Sociali, Berardino Galeota insieme alla coordinatrice dell'Ufficio di Piano, Caterina Incampo, hanno illustrato la fitta rete dei servizi che al momento il Comune di Altamura eroga a favore della comunità anziana.
Tra gli ospiti anche il dottor Pietro Scalera, medico di base e la psicologa Liliana Grieco, che hanno spiegato da un punto di vista medico e poi sociale quali sono le fasi dell'invecchiamento e come occorre intervenire per essere di aiuto e soprattutto per evitare l'isolamento degli anziani.
Particolare attenzione è stata prestata alla relazione del maggiore Nicola Abbascaino, capo della compagnia carabinieri di Altamura che ha messo in guardia con consigli utili e pratici, gli anziani da possibili furti e soprattutto da possibili truffe.
Due ore di interventi e di confronto in un teatro Mercadante affollato anche di giovani studenti per porre le basi del progetto Porte Aperte, un progetto innovativo e soprattutto dal volto umano.