
La città
Portalba, un monumento all'abbandono
Crepe anche negli uffici Caritas e dell'Agenzia delle Entrate
Altamura - martedì 10 marzo 2015
11.57
Un simbolo dei beni pubblici abbandonati all'incuria.
Ecco come appare il Laboratorio Urbano Giovanile ''Portalba'', mai entrato in funzione a dispetto degli ambiziosi progetti di utilizzo a fini sociali.
Dopo un lungo tira e molla, andato avanti per anni, l'amministrazione comunale un mese fa è rientrata in possesso della struttura realizzata anni addietro nel vecchio mattatoio, alle spalle della parrocchia Sant'Agostino, con accesso in via Parecchia.
L'immobile infatti è stato riconsegnato dalla "Uni.Versus", gestore della struttura fino ad oggi, ed è stato redatto verbale di consegna, con ricognizione degli arredi presenti e relazione sullo stato dei luoghi.
Una decisione con cui Palazzo di Città ha messo fine ad una situazione di stallo burocratico in cui l'unica certezza era lo stato di abbandono ed incuria di una struttura di nuovissima ristrutturazione. Nel 2011 erano infatti stati rimessi a nuovo due corpi di fabbrica, entrambi di proprietà comunale: uno è collegato al Laboratorio Portalba, l'altro è adiacente alla parrocchia. Ristrutturato l'edificio, ex mattatoio comunale, con un finanziamento di 1 milione e 50 mila euro da parte del comune e di 450 mila euro da parte della Regione Puglia, nell'ambito di "Bollenti Spiriti", era stata inoltre versata al consorzio "Uni.Versus" la somma di 153 mila euro come contributo per la gestione della struttura.
Come è possibile notare dalle foto, però, le crepe non risparmiano nemmeno i vicini locali, suddivisi tra la Caritas e quella che dovrebbe diventare la nuova sede dell'Agenzia delle Entrate. "Siamo soddisfatti per gli spazi che il comune ci ha concesso – dichiara don Vincenzo Lopano, parroco di Sant'Agostino, che nello scorso dicembre ha preso in consegna i locali destinati ad attività sociali e ricreative – ma è anche vero che si tratta di lavori terminati da poco e non è bello vedere già tali segni di usura".
Gli utenti dell'Agenzia delle Entrate invece continueranno a servirsi della sede di via Reno: ci vorranno infatti ancora alcuni mesi prima che i nuovi uffici, interessati da lavori di adeguamento, entrino in funzione, anche per verificare quanto siano adeguati alle esigenze degli utenti.
Ecco come appare il Laboratorio Urbano Giovanile ''Portalba'', mai entrato in funzione a dispetto degli ambiziosi progetti di utilizzo a fini sociali.
Dopo un lungo tira e molla, andato avanti per anni, l'amministrazione comunale un mese fa è rientrata in possesso della struttura realizzata anni addietro nel vecchio mattatoio, alle spalle della parrocchia Sant'Agostino, con accesso in via Parecchia.
L'immobile infatti è stato riconsegnato dalla "Uni.Versus", gestore della struttura fino ad oggi, ed è stato redatto verbale di consegna, con ricognizione degli arredi presenti e relazione sullo stato dei luoghi.
Una decisione con cui Palazzo di Città ha messo fine ad una situazione di stallo burocratico in cui l'unica certezza era lo stato di abbandono ed incuria di una struttura di nuovissima ristrutturazione. Nel 2011 erano infatti stati rimessi a nuovo due corpi di fabbrica, entrambi di proprietà comunale: uno è collegato al Laboratorio Portalba, l'altro è adiacente alla parrocchia. Ristrutturato l'edificio, ex mattatoio comunale, con un finanziamento di 1 milione e 50 mila euro da parte del comune e di 450 mila euro da parte della Regione Puglia, nell'ambito di "Bollenti Spiriti", era stata inoltre versata al consorzio "Uni.Versus" la somma di 153 mila euro come contributo per la gestione della struttura.
Come è possibile notare dalle foto, però, le crepe non risparmiano nemmeno i vicini locali, suddivisi tra la Caritas e quella che dovrebbe diventare la nuova sede dell'Agenzia delle Entrate. "Siamo soddisfatti per gli spazi che il comune ci ha concesso – dichiara don Vincenzo Lopano, parroco di Sant'Agostino, che nello scorso dicembre ha preso in consegna i locali destinati ad attività sociali e ricreative – ma è anche vero che si tratta di lavori terminati da poco e non è bello vedere già tali segni di usura".
Gli utenti dell'Agenzia delle Entrate invece continueranno a servirsi della sede di via Reno: ci vorranno infatti ancora alcuni mesi prima che i nuovi uffici, interessati da lavori di adeguamento, entrino in funzione, anche per verificare quanto siano adeguati alle esigenze degli utenti.