Piazza Santa Teresa
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La città

Piazza Santa Teresa: Saremo capaci di fare un concorso di idee serio?

I dubbi sul bando emesso dal Municipio

Diciamo subito che le premesse non ci danno molte speranze in tal senso.

A parte la falsa partenza operata dalla scorsa amministrazione Stacca, con delibera di Novembre 2013 e un tentativo di pubblicazione del bando(mai pubblicato)all'inizio del 2015 sembra che si voglia continuare (speriamo di sbagliarci) sulla stessa strada.

Un concorso di idee si basa essenzialmente nel raccogliere le idee progettuali su un preciso argomento,in un preciso contesto,con destinazione d'uso chiare (obiettivi del concorso). Presupposto fondamentale è che si chiarisca, a monte, cosa chiedere ai progettisti in tema di destinazione della "cosa " da progettare,su quali somme si debba fare riferimento nel prevedere i lavori,e su quali siano le funzioni prioritarie da dare allo spazio in oggetto.
Il motivo è semplice: non si possono paragonare,in uno stesso contesto,progetti di semplice "restyling" dell'esistente (es.prevedendo solo arredo urbano),con progetti di riqualificazione più profonda (es. parcheggi sotterranei).

Questo anche nell'ottica di evitare perdite di tempo e danaro ai concorrenti, e, soprattutto, scongiurare l'ampia discrezionalità alla giuria nella scelta dei progetti vincitori.
Se il problema è quello di richiedere suggerimenti ai cittadini,ai tecnici,agli operatori, alle associazioni,agli storici,allora si è scelto l'ultimo dei mezzi idonei:il questionario.
Nella riunione del 18 marzo presso la sala consiliare,furono invitati a partecipare associazioni e cittadini. Purtroppo la parola fu concessa esclusivamente ad uno stuolo di assessori che, di fatto, fece da impedimento a quello che si pensava dovesse essere un confronto/dibattito sul tema. Nulla di tutto questo.
La sola cosa positiva fu l'aver ascoltato notizie storiche (con fotografie d'epoca) da parte del prof. Pino Pupillo, mentre l'apprezzamento mostrato dai presenti alla sua relazione, unita alla visione delle foto d'epoca, che mostravano la piazza (slargo come lo definisce Pupillo),come era in passato,dovrebbe indicare la strada verso cui tendere nelle proposte di riqualificazione.

In seguito la sola "partecipazione" si sta espletando oggi con la pubblicazione di un questionario che confonde ulteriormente le idee a chi ne ha già poche,mentre induce gli altri, ad astenersi dal commentarne i contenuti onde evitare che la discussione diventi scurrile.
Chi ha pensato e sostenuto questo mezzo, evidentemente sottovaluta il grado di intelligenza di coloro al quale andare ad indirizzare il questionario.
Auspichiamo che una volta tanto si vogliano fare le cose seriamente,programmando un incontro/dibattito che possa giungere a raccogliere istanze e suggerimenti validi da parte di tutti gli interessati,dopo discussioni e proposte argomentate nel merito.
Questo perché stiamo parlando di una piazza importante della città,che non merita la fine che gli è stata fatta fare oggi;che temiamo si voglia reiterare proprio alla luce della procedura che si sta cercando di portare avanti.

Questa è un'occasione che potrebbe anche farci risolvere un pò di problemi legati ai parcheggi per il Centro Storico e quindi non si può liquidare la questione legandola all'esito di un "questionario". Altrimenti è tempo e denaro sprecato.

Nunzio Perrucci -architetto-
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