
La città
Piazza S. Teresa: c'è una nuova ordinanza
Ma i cittadini protocollano una raccolta firme per dire "No"
Altamura - mercoledì 26 febbraio 2014
Continua a covar fuoco sotto la cenere tra gli abitanti di piazza S. Teresa, un tempo "atta all'accoglienza dei cittadini", ora adibita a mercato ortofrutticolo rionale. Con tutto il disappunto dei cittadini di zona. Il tema è ampio e comprende non solo le norme igienico sanitarie necessarie per la vendita di frutta e verdura, il rispetto delle prescrizioni del Piano generale regolatore di Altamura e la volontà di mantenere l'assetto architettonico ambientale, ma si aggiunge anche un ulteriore tassello: l'attuazione di una ordinanza (n. 11 del 28 gennaio 2014) sulla regolamentazione viaria delle strade interessate. E su tale documento, muovono i passi alcuni cittadini che hanno protocollato ieri, 25 febbraio, una raccolta di firme per chiedere una sospensione dell'ordinanza. Ma cosa prevede il documento? Perché non è ben accetto dai residenti?
Nell'ordinanza, intanto si specifica che il Comune non ha allo stato, altre aree idonee e disponibili, e in attesa della futura individuazione di altre zone, intende adottare gli opportuni provvedimenti atti a garantire la continuazione della attività mercatale al fine di evitare pericoli di ordine e sicurezza pubblica e di viabilità. Pertanto si ordina: l'istituzione del senso unico di marcia in piazza Ettore Fieramosca, la chiusura temporanea (dalle 7 alle 14 dal lunedì al sabato) al traffico veicolare in via Maggio, piazza e via S. Teresa, l'istituzione del doppio senso unico di marcia in via Castello, divieto di fermata su ambo i lati in via Castello e in piazza Fieramosca, l'installazione su via Vittorio Veneto (tra piazza S. Teresa e via S. Teresa) di pannelli o barriere fonoassorbenti, a protezione degli alimenti dall'inquinamento prodotto dai veicoli in transito.
Provvedimenti che fanno balzare di scatto i residenti di zona per i disagi che subirebbero. Parlano di paralisi del quartiere, di aumento del traffico convogliato nelle strade vicine, stretti marciapiedi che non garantiscono la sicurezza ai pedoni, possibile congestione delle vie interessate dal traffico di eventuali mezzi pesanti, difficoltà a raggiungere le proprie abitazioni, e mancanza di sicurezza dei bambini nel periodo estivo allorquando trascorrono il loro tempo libero in piazza Fieramosca.
A mostrare interessamento della questione è il consigliere Gino Loiudice che, riferisce, ha già avuto un colloquio con il sindaco Mario Stacca, ricevendo rassicurazioni sulla sospensione della ordinanza. Ma ad oggi, non c'è nessun atto ufficiale.
Nell'ordinanza, intanto si specifica che il Comune non ha allo stato, altre aree idonee e disponibili, e in attesa della futura individuazione di altre zone, intende adottare gli opportuni provvedimenti atti a garantire la continuazione della attività mercatale al fine di evitare pericoli di ordine e sicurezza pubblica e di viabilità. Pertanto si ordina: l'istituzione del senso unico di marcia in piazza Ettore Fieramosca, la chiusura temporanea (dalle 7 alle 14 dal lunedì al sabato) al traffico veicolare in via Maggio, piazza e via S. Teresa, l'istituzione del doppio senso unico di marcia in via Castello, divieto di fermata su ambo i lati in via Castello e in piazza Fieramosca, l'installazione su via Vittorio Veneto (tra piazza S. Teresa e via S. Teresa) di pannelli o barriere fonoassorbenti, a protezione degli alimenti dall'inquinamento prodotto dai veicoli in transito.
Provvedimenti che fanno balzare di scatto i residenti di zona per i disagi che subirebbero. Parlano di paralisi del quartiere, di aumento del traffico convogliato nelle strade vicine, stretti marciapiedi che non garantiscono la sicurezza ai pedoni, possibile congestione delle vie interessate dal traffico di eventuali mezzi pesanti, difficoltà a raggiungere le proprie abitazioni, e mancanza di sicurezza dei bambini nel periodo estivo allorquando trascorrono il loro tempo libero in piazza Fieramosca.
A mostrare interessamento della questione è il consigliere Gino Loiudice che, riferisce, ha già avuto un colloquio con il sindaco Mario Stacca, ricevendo rassicurazioni sulla sospensione della ordinanza. Ma ad oggi, non c'è nessun atto ufficiale.