
Territorio
Piano Paesaggistico Puglia, firmata intesa tra Regione e Ministero
Documento sottoscritto il 27 febbraio. Barbanente: "Un quadro di conoscenze molto più accurato"
Altamura - lunedì 4 marzo 2013
11.41
È stato presentato, nei giorni scorsi, il Piano Paesaggistico in una conferenza stampa tenuta dall'assessore regionale alla Qualità del territorio Angela Barbanente, dal direttore della Sovrintendenza dei Beni Paesaggistici della Puglia Gregorio Angelini e al Coordinatore scientifico della Carta dei Beni Giulio Volpe.
Un documento sottoscritto a Roma il 27 febbraio 2013 con il Ministero per i Beni Culturali, di condivisione dei lavori svolti in attuazione dell' intesa per l'elaborazione congiunta del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale della Puglia. Il Piano paesaggistico determina i confini dei vincoli, quindi si tratta di aree meritevoli di tutela e valorizzazione paesaggistica, culturale, storica e ambientale.
Barbanente si è detta entusiasta della condivisione dell'intero Piano approvato in giunta regionale in forma di proposta già nel 2010 e ha così commentato: "Questo Piano ha un quadro di conoscenze molto più accurato sui beni culturali, ambientali e sui beni che formano l'insediamento rurale di quanto non facesse il vecchio Piano. Una conoscenza più accurata, quindi, del patrimonio paesaggistico di grandissimo valore della nostra regione. Voglio sottolineare, inoltre, che questo non è un Piano fatto di soli vincoli, ma è fatto anche di una serie di indirizzi per la trasformazione del territorio: il paesaggio è in continua evoluzione, non può essere congelato o museificato. È importante però, indirizzare chiunque operi nel territorio, in veste di progettista, di committente, di agricoltore; tutti devono essere indirizzati verso regole di trasformazione del paesaggio che ne elevino la qualità e la bellezza, piuttosto che essere sempre interventi che compromettano la qualità dei luoghi".
Un documento sottoscritto a Roma il 27 febbraio 2013 con il Ministero per i Beni Culturali, di condivisione dei lavori svolti in attuazione dell' intesa per l'elaborazione congiunta del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale della Puglia. Il Piano paesaggistico determina i confini dei vincoli, quindi si tratta di aree meritevoli di tutela e valorizzazione paesaggistica, culturale, storica e ambientale.
Barbanente si è detta entusiasta della condivisione dell'intero Piano approvato in giunta regionale in forma di proposta già nel 2010 e ha così commentato: "Questo Piano ha un quadro di conoscenze molto più accurato sui beni culturali, ambientali e sui beni che formano l'insediamento rurale di quanto non facesse il vecchio Piano. Una conoscenza più accurata, quindi, del patrimonio paesaggistico di grandissimo valore della nostra regione. Voglio sottolineare, inoltre, che questo non è un Piano fatto di soli vincoli, ma è fatto anche di una serie di indirizzi per la trasformazione del territorio: il paesaggio è in continua evoluzione, non può essere congelato o museificato. È importante però, indirizzare chiunque operi nel territorio, in veste di progettista, di committente, di agricoltore; tutti devono essere indirizzati verso regole di trasformazione del paesaggio che ne elevino la qualità e la bellezza, piuttosto che essere sempre interventi che compromettano la qualità dei luoghi".