
Territorio
Guardare il futuro con uno sguardo al passato, si può
"Pecore attive": promozione culturale del territorio murgiano. Un'associazione sorta grazie al bando Principi Attivi
Altamura - martedì 17 settembre 2013
16.41
In una situazione lavorativa oggi poco incoraggiante, specie nel settore giovanile che vede attualmente disoccupati 4 giovani su 20 secondo i recenti dati, c'è chi reinventa un'attività o semplicemente ripropone in una versione "modernizzata" antichi mestieri. E' il caso dell'associazione altamurana Pecore Attive, sorta nel 2010 grazie al bando Principi Attivi ed oggi stabilmente presente con un proprio laboratorio dal 2011. Il nome prende spunto dall'idea attorno a cui ruota il loro impegno, oltre che "pratico", anche culturale: la lavorazione della lana autoctona pugliese (altamurana e Gentile di Puglia) di greggi, cioè, presenti nel territorio dell'Alta Murgia.
L'associazione culturale apre le sue porte con laboratori didattici a tutti coloro i quali, anche provenienti da altri paesi europei, grazie alla cooperazione con altre associazioni del luogo, intendono cimentarsi in questa singolare arte mostrando come la cultura non è solo pensiero ma anche manualità. Un ulteriore aspetto di Pecore Attive è valorizzare, quindi, ed implementare la cultura del nostro paese promuovendo attività del passato all'interno di uno scenario sociale dominato dalla tecnologia e, principalmente, renderle parte integrante dell'offerta di un territorio in cui gli stessi abitanti imparano a conoscere e valorizzare le loro radici e la loro storia.
A cura di Gianni Scalera
L'associazione culturale apre le sue porte con laboratori didattici a tutti coloro i quali, anche provenienti da altri paesi europei, grazie alla cooperazione con altre associazioni del luogo, intendono cimentarsi in questa singolare arte mostrando come la cultura non è solo pensiero ma anche manualità. Un ulteriore aspetto di Pecore Attive è valorizzare, quindi, ed implementare la cultura del nostro paese promuovendo attività del passato all'interno di uno scenario sociale dominato dalla tecnologia e, principalmente, renderle parte integrante dell'offerta di un territorio in cui gli stessi abitanti imparano a conoscere e valorizzare le loro radici e la loro storia.
A cura di Gianni Scalera