
Territorio
Parrucche per malate oncologiche: l'iniziativa non resti una tantum
Nota del consigliere Gianni Stea
Altamura - lunedì 12 febbraio 2018
10.48 Comunicato Stampa
"Bene la soluzione ponte, trovata lo scorso anno, per utilizzare immediatamente i fondi di circa 600mila euro, quale contributo per l'acquisto di parrucche da parte della donne pazienti oncologiche, ma ora lavoriamo insieme affinché si possa trovare una soluzione alle difficoltà concrete per accedere a tali rimborsi e affinché l'iniziativa diventi organica alle politiche di benessere sociale e di integrazione socio-sanitaria della Regione Puglia".
E' quanto in una nota sottolinea il consigliere regionale di Forza Italia, Gianni Stea, condividendo le problematiche sollevate dal collega Renato Perrini. Stea ricorda di essere stato in prima linea per "questa battaglia di civiltà che dovrebbe contribuire a restituire alle donne la serenità per affrontare e vincere la battaglia contro la malattia. Invece – aggiunge – nell'iter per accedere al rimborso massimo di 300euro c'è ancora qualcosa che non quadra, tanto che molte pazienti sono costrette a rinunciare".
"Io penso – afferma Stea – che grazie alla sensibilità mostrata da tutti i colleghi consiglieri si sia fatto un grande passo in avanti. Ma occorre andare oltre per rendere tale iniziativa strutturale nell'ambito delle politiche della Regione. Da qui la necessità di fare sintesi, trovando ulteriori fondi e sburocratizzando le procedure a favore di chi vive condizioni di dolore oltre che fisico anche psicologico".
E' quanto in una nota sottolinea il consigliere regionale di Forza Italia, Gianni Stea, condividendo le problematiche sollevate dal collega Renato Perrini. Stea ricorda di essere stato in prima linea per "questa battaglia di civiltà che dovrebbe contribuire a restituire alle donne la serenità per affrontare e vincere la battaglia contro la malattia. Invece – aggiunge – nell'iter per accedere al rimborso massimo di 300euro c'è ancora qualcosa che non quadra, tanto che molte pazienti sono costrette a rinunciare".
"Io penso – afferma Stea – che grazie alla sensibilità mostrata da tutti i colleghi consiglieri si sia fatto un grande passo in avanti. Ma occorre andare oltre per rendere tale iniziativa strutturale nell'ambito delle politiche della Regione. Da qui la necessità di fare sintesi, trovando ulteriori fondi e sburocratizzando le procedure a favore di chi vive condizioni di dolore oltre che fisico anche psicologico".