
Salute
Parco San Giuliano sottratto al degrado grazie ai cittadini
Piantati gli alberi servono atti consequenziali
Altamura - martedì 5 aprile 2016
15.34
E' di pochi giorni fa l'iniziativa di un gruppo di cittadini residenti del Parco san Giuliano che, decisi a strappare pezzi di quartiere al degrado e all'abbandono, hanno deciso di adottare una zona verde comunale e di piantare una decina di alberi tra lecci e aceri per crearne una piccola oasi.
"Un'area degradata e abbandonata diventa ora un parchetto dove poter far giocare i propri figli – ha commentato il primo cittadino Giacinto Forte presenziando all'iniziativa - Un bell'esempio di democrazia partecipativa. Perché non esisterà mai un buon governo se i cittadini non partecipano con proposte, idee e collaborazione. E quindi proporre, non lamentarsi solamente, affinché il vostro gesto serva da esempio per tutti" ha concluso il sindaco.
Un'iniziativa salutata con favore anche dal capogruppo del partito democratico, Antonello Stigliano che auspica la realizzazione di altri spazi verdi e aree attrezzate "Basta un po' di buona volontà. Ed il coraggio di fare le giuste scelte urbanistiche".
Acquisita la lezione dei cittadini che senza aspettare l'amministrazione si sono rimboccati le maniche, Stigliano rimarca la necessità che la politica si assuma la sue responsabilità: "Si deve votare la delibera di adozione di quell'area verde e poi, compatibilmente con i pochi fondi a disposizione si deve finire di piantumare, prevedere una pista ciclabile ed un parco giochi".
Dello stesso avviso anche Enzo Colonna che ha lodato l'iniziativa "Perché vivere una Città non significa banalmente che in quella città abbiamo una residenza".
L'occasione, tuttavia è servita all'ex consigliere comunale per riaprire la questione Parco degli ulivi, un'area verde su cui insite un progetto per la realizzazione di un centro servizi polifunzionale e per cui i residenti della zona da anni chiedono che la salvaguardia del parco e degli ulivi realizzandone un'area verde attrezzata.
"Da quindici anni non chiediamo nulla di diverso. Senza danneggiare nessuno, con soluzioni possibili, concrete e per anni proposte, che compensano i proprietari del valore dell'area e salvaguardano i diritti di tutti i cittadini a vivere meglio. Soluzioni che i governanti cittadini degli ultimi dieci anni e passa, in perfetta continuità, con pigrizia, indifferenza, incapacità, senza coraggio e orgoglio, si sono rifiutati e continuano a rifiutarsi di ascoltare e di fare proprie".
Una discussione che ha animato gli animi di tanti altamurani divisi tra chi difende l'iniziativa di impresa e chi invece invoca una città a misura di uomo e non solo di affari.
"Un'area degradata e abbandonata diventa ora un parchetto dove poter far giocare i propri figli – ha commentato il primo cittadino Giacinto Forte presenziando all'iniziativa - Un bell'esempio di democrazia partecipativa. Perché non esisterà mai un buon governo se i cittadini non partecipano con proposte, idee e collaborazione. E quindi proporre, non lamentarsi solamente, affinché il vostro gesto serva da esempio per tutti" ha concluso il sindaco.
Un'iniziativa salutata con favore anche dal capogruppo del partito democratico, Antonello Stigliano che auspica la realizzazione di altri spazi verdi e aree attrezzate "Basta un po' di buona volontà. Ed il coraggio di fare le giuste scelte urbanistiche".
Acquisita la lezione dei cittadini che senza aspettare l'amministrazione si sono rimboccati le maniche, Stigliano rimarca la necessità che la politica si assuma la sue responsabilità: "Si deve votare la delibera di adozione di quell'area verde e poi, compatibilmente con i pochi fondi a disposizione si deve finire di piantumare, prevedere una pista ciclabile ed un parco giochi".
Dello stesso avviso anche Enzo Colonna che ha lodato l'iniziativa "Perché vivere una Città non significa banalmente che in quella città abbiamo una residenza".
L'occasione, tuttavia è servita all'ex consigliere comunale per riaprire la questione Parco degli ulivi, un'area verde su cui insite un progetto per la realizzazione di un centro servizi polifunzionale e per cui i residenti della zona da anni chiedono che la salvaguardia del parco e degli ulivi realizzandone un'area verde attrezzata.
"Da quindici anni non chiediamo nulla di diverso. Senza danneggiare nessuno, con soluzioni possibili, concrete e per anni proposte, che compensano i proprietari del valore dell'area e salvaguardano i diritti di tutti i cittadini a vivere meglio. Soluzioni che i governanti cittadini degli ultimi dieci anni e passa, in perfetta continuità, con pigrizia, indifferenza, incapacità, senza coraggio e orgoglio, si sono rifiutati e continuano a rifiutarsi di ascoltare e di fare proprie".
Una discussione che ha animato gli animi di tanti altamurani divisi tra chi difende l'iniziativa di impresa e chi invece invoca una città a misura di uomo e non solo di affari.