
Territorio
Parco nazionale dell'Alta Murgia, buona la salute delle acque negli stagni
Monitorati 22 siti. Identificato per la prima volta in Italia un piccolo crostaceo
Altamura - giovedì 12 settembre 2013
10.15
L'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia, con il supporto tecnico scientifico del Laboratorio di Zoogeografia e Fauna del Di.S.Te.B.A. (Università del Salento), ha condotto un progetto di ricerca e di monitoraggio sugli stagni temporanei e sulle loro peculiarità biologiche, avviato nell'inverno del 2012. Sono stati monitorati 22 stagni in cinque date di sopralluogo. Gli studiosi hanno appurato la buona salute delle acque. Oltre 50 le specie di invertebrati acquatici identificate fra crostacei, acari e rotiferi e analizzate 25 specie di piante tipiche di acque stagnanti rilevate in via preliminare in 13 siti. I risultati del progetto sono riportati in un dettagliato report di 150 pagine visibile sul sito dell'Ente Parco, arricchito di schede identificative di tutti gli stagni indagati, di schede faunistiche e di schede floristiche con le immagini delle specie identificate e la loro distribuzione. Tra le curiosità, la scoperta del piccolo crostaceo Neolovenula alluaudi (un copepode calanoide), segnalato per la prima volta in Italia (riscontrato in 8 stagni pugliesi, di cui ben 5 nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia), con una pubblicazione sulla prestigiosa rivista internazionale di limnologia "Journal of Limnology".
Lo studio dei siti ha permesso, inoltre, di identificare alcuni habitat acquatici prioritari della direttiva 92/43/CEE, "Stagni Temporanei Mediterranei" che nel Parco sono caratterizzati da diffuse e cospicue comunità a Verbena supina e abitate da specie animali e vegetali (anche piuttosto rare) particolarmente evolute a svolgere il proprio ciclo biologico in un ambiente acquatico periodico di breve durata. Gli stagni temporanei con le loro specie tipiche arricchiscono il prezioso patrimonio naturale del Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
Il livello di presenza di pesticidi e di concentrazione dei metalli pesanti è risultato notevolmente inferiore ai limiti di legge, indicando una generale assenza di contaminazioni. In alcuni casi i fattori di rischio, insieme alle possibili minacce alla conservazione, sono stati identificati, descritti e discussi nel report suggerendo possibili interventi di recupero e tutela.
Lo studio dei siti ha permesso, inoltre, di identificare alcuni habitat acquatici prioritari della direttiva 92/43/CEE, "Stagni Temporanei Mediterranei" che nel Parco sono caratterizzati da diffuse e cospicue comunità a Verbena supina e abitate da specie animali e vegetali (anche piuttosto rare) particolarmente evolute a svolgere il proprio ciclo biologico in un ambiente acquatico periodico di breve durata. Gli stagni temporanei con le loro specie tipiche arricchiscono il prezioso patrimonio naturale del Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
Il livello di presenza di pesticidi e di concentrazione dei metalli pesanti è risultato notevolmente inferiore ai limiti di legge, indicando una generale assenza di contaminazioni. In alcuni casi i fattori di rischio, insieme alle possibili minacce alla conservazione, sono stati identificati, descritti e discussi nel report suggerendo possibili interventi di recupero e tutela.