Ailanto nel Parco
Ailanto nel Parco
Territorio

Parco dell'Alta Murgia, sparisce l'infestazione della pianta "ailanto"

Una specie arborea aliena molto invasiva

Nel Parco nazionale dell'Alta Murgia oltre 680 aree sono state liberate dall'infestazione della specie invasiva asiatica "Ailanthus altissima", l'ailanto. Si è concluso un progetto che ha avuto inizio ad ottobre 2013, approvato dalla Commissione Europea, nell'ambito del Programma Life dell'Unione Europea.

Soddisfazione è stata espressa dal maggiore Giuliano Palomba del Reparto Carabinieri Parco Nazionale Alta Murgia e dal coordinatore del progetto Maurizio Vurro, dirigente di ricerca Cnr-Ispa. Circa 200 ettari sono stati interessati da "interventi a basso impatto ambientale", basati su trattamenti localizzati direttamente nel tronco delle piante indesiderate. Il progetto ha visto coinvolti come partner il Reparto Carabinieri del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, l'Ente Parco, l'Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali (Arif) della Regione Puglia, tutti coordinati dal CNR-Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari di Bari.

I trattamenti si sono svolti in tutta l'area protetta, composta da tredici Comuni di cui Altamura è quello con la maggiore superficie inserita nel Parco. L'ailanto è tra le specie arboree più dannose e diffuse in Europa e rappresenta una grave minaccia per la biodiversità, in quanto poco esigente e a crescita molto rapida. Nelle aree naturali del Parco si era diffusa formando "popolamenti monospecifici ad alta densità", sottraendo spazio alle specie autoctone e producendo cambiamenti significativi in termini di composizione floristica. Le piante di ailanto, inoltre, avevano invaso manufatti di importanza architettonica e storica, quali antichi jazzi e mungituri, aree limitrofe alle cisterne interrate, masserie abbandonate, sino a nasconderle o renderle inutilizzabili.

Oltre agli interventi diretti di controllo svolti sul territorio, il progetto ha permesso anche di svolgere azioni di informazione e sensibilizzazione della popolazione ai temi riguardanti la salvaguardia della biodiversità, la gestione del territorio e la dannosità delle specie aliene invasive. Non è mancato il dibattito per l'utilizzo del "glifosate", il cui impiego è stato approvato in quanto ritenuto necessario per debellare questa specie arborea.
  • Parco Nazionale dell'Alta Murgia
Altri contenuti a tema
Si rafforza la prevenzione antincendio nel Parco Si rafforza la prevenzione antincendio nel Parco L'anno scorso c'è stata una netta riduzione di episodi
Primi incendi nell'area murgiana, già si contano i danni Primi incendi nell'area murgiana, già si contano i danni Iniziato il periodo di grave pericolosità per i fuochi
Parco Alta Murgia: si riaprono adesioni per Carta turismo sostenibile Parco Alta Murgia: si riaprono adesioni per Carta turismo sostenibile Sulla spinta del riconoscimento del Geoparco Unesco
Parco Alta Murgia prepara campagna antincendio Parco Alta Murgia prepara campagna antincendio Agricoltori, allevatori e associazioni: una rete di avvistamento
Parco Alta Murgia si prepara a stagione antincendio boschivo Parco Alta Murgia si prepara a stagione antincendio boschivo Prima riunione di coordinamento
Dalla fiera San Giorgio a Biodiversa Dalla fiera San Giorgio a Biodiversa Intervista al commissario del Parco dell’Alta Murgia Francesco Tarantini
Parco Alta Murgia: una "scuola" di biodiversità Parco Alta Murgia: una "scuola" di biodiversità Si tiene il corso nazionale del Club alpino italiano
A Parigi la proclamazione ufficiale: l'Alta Murgia è Geoparco Unesco! A Parigi la proclamazione ufficiale: l'Alta Murgia è Geoparco Unesco! Il 12esimo in Italia
© 2001-2025 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
AltamuraLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.