
Territorio
Parco, anche i volontari LAC nel servizio antincendio
Gestiranno due torrette di avvistamento
Altamura - giovedì 7 agosto 2014
16.00
Non solo Forestale e operai regionali. Dal 15 luglio scorso decine di volontari della sezione regionale della LAC sono impegnati nella gestione e nella attività di avvistamento A.I.B. (antincendio boschivo) e sorveglianza del territorio del Parco Nazionale Alta Murgia, con turni di 24/24 h.
L'attività, resa possibile grazie ad una convenzione siglata con la direzione del Parco Nazionale dell'Altra Murgia. proseguirà sino al 15 settembre ed è condotta da operatori impegnati sulle torrette di avvistamento dislocate in siti particolarmente strategici per il monitoraggio delle aree boscate della nostra regione, mentre alcune pattuglie automontate sorvegliano di giorno e di notte le aree boschive.
Ai volontari LAC è stata affidata la gestione di due torrette di avvistamento incendi collocate nel perimetro dell'area Parco Nazionale Alta Murgia, ricadenti nei comuni di Ruvo e di Altamura, situate in aree di elevato pregio naturalistico e di grande vulnerabilità come Bosco Scoparella, Bosco San Magno, Bosco Iazzo Rosso, Pulo di Altamura, Monte Chiancaro e Monte Cucco.
"Quest'anno è stata nuovamente riconfermata la nostra professionalità - afferma Pasquale Salvemini, delegato regionale LAC Puglia, - che si traduce non solo nella rilevanza della attività in quanto tale, ma che comporta anche una notevole responsabilità per i volontari impegnati in prima linea. Al sistema di avvistamento, infatti, è legata tutta la macchina organizzativa antincendio, composta dagli operai forestali regionali (A.I.B.), dalla centrale regionale operativa SOAP di Bari nonché dal Corpo Forestale dello Stato".
"Quando la vedetta in torretta avvista un incendio – continua Salvemini - la sua capacità di gestire l'emergenza è fondamentale, poiché diventa importante sia la tempestività con cui si allertano le squadre antincendio, sia la capacità di dare le giuste informazioni sul luogo in cui si è sviluppato l'incendio, evitando così lungaggini da parte delle squadre di intervento nella individuazione del sito percorso dal fuoco".
L'attività, resa possibile grazie ad una convenzione siglata con la direzione del Parco Nazionale dell'Altra Murgia. proseguirà sino al 15 settembre ed è condotta da operatori impegnati sulle torrette di avvistamento dislocate in siti particolarmente strategici per il monitoraggio delle aree boscate della nostra regione, mentre alcune pattuglie automontate sorvegliano di giorno e di notte le aree boschive.
Ai volontari LAC è stata affidata la gestione di due torrette di avvistamento incendi collocate nel perimetro dell'area Parco Nazionale Alta Murgia, ricadenti nei comuni di Ruvo e di Altamura, situate in aree di elevato pregio naturalistico e di grande vulnerabilità come Bosco Scoparella, Bosco San Magno, Bosco Iazzo Rosso, Pulo di Altamura, Monte Chiancaro e Monte Cucco.
"Quest'anno è stata nuovamente riconfermata la nostra professionalità - afferma Pasquale Salvemini, delegato regionale LAC Puglia, - che si traduce non solo nella rilevanza della attività in quanto tale, ma che comporta anche una notevole responsabilità per i volontari impegnati in prima linea. Al sistema di avvistamento, infatti, è legata tutta la macchina organizzativa antincendio, composta dagli operai forestali regionali (A.I.B.), dalla centrale regionale operativa SOAP di Bari nonché dal Corpo Forestale dello Stato".
"Quando la vedetta in torretta avvista un incendio – continua Salvemini - la sua capacità di gestire l'emergenza è fondamentale, poiché diventa importante sia la tempestività con cui si allertano le squadre antincendio, sia la capacità di dare le giuste informazioni sul luogo in cui si è sviluppato l'incendio, evitando così lungaggini da parte delle squadre di intervento nella individuazione del sito percorso dal fuoco".