
La città
Paralisi degli uffici giudiziari del Tribunale di Altamura
Gli avvocati si riuniscono in un'assemblea straordinaria. Annunciano altre forme di protesta
Altamura - sabato 6 luglio 2013
8.19
Continua lo stato di agitazione della categoria forense di Altamura e Gravina (riunite le associazioni "Santoro Passarelli", AGLA e "Avvocati e praticanti" di Gravina) di fronte alla situazione di paralisi degli uffici giudiziari della Sezione distaccata del Tribunale di Altamura. Grave e cronica carenza di personale nell'Ufficio NEP e nelle Cancellerie. È questa la lamentela che rimbomba tra i professionisti e che è stata ribadita nel corso di una assemblea straordinaria tenutasi ieri tra gli avvocati. Tra i presenti anche il delegato OUA, Antonio Bellomo, il consigliere regionale, Michele Ventricelli e il delegato del sindaco di Altamura, Giovanni Saponaro. Dalla politica sono giunti messaggi di solidarietà, ma l'avvocatura, sebbene apprezzi la vicinanza, chiede "fatti e impegni concreti".
Nel corso della settimana, dal 1° al 5 luglio, gli avvocati si sono astenuti dalle attività di udienza e lo scorso giovedì 4 hanno incontrato a Bari il presidente vicario della Corte d'Appello, dott. Castellaneta. In tutta risposta allo stato di agitazione proclamato, al momento si registra solo un assordante silenzio da parte Ministero della Giustizia e dagli altri organi competenti. A ciò si aggiungono l'atteggiamento e le parole del Ministro Cancellieri, considerate dagli interessati "gravissimamente offensivi nei confronti di tutta l'avvocatura, esprimendo una infima considerazione della categoria e dei cittadini tutti, ed esprimendo una concezione antidemocratica da Stato autoritario".
Motivi che spingono la categoria a continuare la battaglia. Gli avvocati annunciano altre forme di protesta. In questi giorni ad Altamura, in occasione della "Festa del pane", distribuiranno volantini informativi affinché sia sensibilizzata l'opinione pubblica su un problema che si traduce inevitabilmente in minaccia per la tutela dei cittadini. Saranno richiamati i politici locali, in tutte le sedi di governo, affinché non facciano attendere oltre il proprio concreto intervento a difesa dell'amministrazione della giustizia e di tutti i diritti elementari della comunità rappresentata. Costituiranno un presidio davanti alla sede altamurana di Giustizia occupato giorno e notte. E ancora, organizzeranno eventi per tenere alta l'attenzione sulla questione (un appuntamento aperto alla cittadinanza è previsto per lunedì sera, 15 luglio, presso il Tribunale).
Nel corso della settimana, dal 1° al 5 luglio, gli avvocati si sono astenuti dalle attività di udienza e lo scorso giovedì 4 hanno incontrato a Bari il presidente vicario della Corte d'Appello, dott. Castellaneta. In tutta risposta allo stato di agitazione proclamato, al momento si registra solo un assordante silenzio da parte Ministero della Giustizia e dagli altri organi competenti. A ciò si aggiungono l'atteggiamento e le parole del Ministro Cancellieri, considerate dagli interessati "gravissimamente offensivi nei confronti di tutta l'avvocatura, esprimendo una infima considerazione della categoria e dei cittadini tutti, ed esprimendo una concezione antidemocratica da Stato autoritario".
Motivi che spingono la categoria a continuare la battaglia. Gli avvocati annunciano altre forme di protesta. In questi giorni ad Altamura, in occasione della "Festa del pane", distribuiranno volantini informativi affinché sia sensibilizzata l'opinione pubblica su un problema che si traduce inevitabilmente in minaccia per la tutela dei cittadini. Saranno richiamati i politici locali, in tutte le sedi di governo, affinché non facciano attendere oltre il proprio concreto intervento a difesa dell'amministrazione della giustizia e di tutti i diritti elementari della comunità rappresentata. Costituiranno un presidio davanti alla sede altamurana di Giustizia occupato giorno e notte. E ancora, organizzeranno eventi per tenere alta l'attenzione sulla questione (un appuntamento aperto alla cittadinanza è previsto per lunedì sera, 15 luglio, presso il Tribunale).