
La città
"Palazzo Bonadì": porte e finestre aperte all'arte
Caratterizzata dall'estro creativo di Peter Bottazzi
Altamura - sabato 7 giugno 2025
19.31
Ad Altamura è stato inaugurato "Palazzo Bonadì - La dimora delle visioni", un luogo in cui l'arte la fa da padrona. Si sviluppa su tre piani, in corso Vittorio Emanuele II 130, e si presenta con delle finestre colorate e luminose sulla facciata. All'interno le camere e gli ambienti sono decorati e presentano opere d'arte.
"Il Palazzo nasce dall'incontro di tre distinte personalità (BO - NA - DI') accomunate da una spiccata vocazione al sogno", si legge nella presentazione. Si tratta di Peter Bottazzi, scenografo, architetto, designer molto noto, di Raffaele Natuzzi, e di Vito Dilena, imprenditore nell'ambito degli allestimenti scenografici e museali. E da loro il palazzo viene definito "un unicum, un gesto di sana follia ed amore per la vita e l'arte e come tale irripetibile. Opera d'arte totale, dove tutto è stato pensato, progettato, arredato e riempito di opere d'arte realizzate appositamente".
Così Peter Bottazzi presenta questo speciale bellezza che è anche museo "vivo" di arte. "Ho realizzato un'opera d'arte evocativa sulla facciata del palazzo storico dove le finestre non si affacciano soltanto sulla strada. Si affacciano sul sogno, sull'immaginazione, sulla possibilità. Quelle finestre, vere e finte, luminose e silenti, sembrano cadute dal cielo, come pensieri dispersi, come idee che cercano un posto dove abitare. E lo hanno trovato. Tutto è stato creato per essere toccato, abitato, reinterpretato. A Palazzo Bonadì la bellezza non è immobile. È dialogo. È movimento. È stratificazione di storie."
"È per chi ama perdere l'orientamento - ha aggiunto -. Per chi sa che l'arte, come la vita, è fatta di
deviazioni, di aperture inattese, di finestre che rimbalzano dal cielo. Palazzo Bonadì è lì, ad aspettare chi vorrà farsi sorprendere. Perché alcune esperienze non si spiegano. Si vivono".
"Il Palazzo nasce dall'incontro di tre distinte personalità (BO - NA - DI') accomunate da una spiccata vocazione al sogno", si legge nella presentazione. Si tratta di Peter Bottazzi, scenografo, architetto, designer molto noto, di Raffaele Natuzzi, e di Vito Dilena, imprenditore nell'ambito degli allestimenti scenografici e museali. E da loro il palazzo viene definito "un unicum, un gesto di sana follia ed amore per la vita e l'arte e come tale irripetibile. Opera d'arte totale, dove tutto è stato pensato, progettato, arredato e riempito di opere d'arte realizzate appositamente".
Così Peter Bottazzi presenta questo speciale bellezza che è anche museo "vivo" di arte. "Ho realizzato un'opera d'arte evocativa sulla facciata del palazzo storico dove le finestre non si affacciano soltanto sulla strada. Si affacciano sul sogno, sull'immaginazione, sulla possibilità. Quelle finestre, vere e finte, luminose e silenti, sembrano cadute dal cielo, come pensieri dispersi, come idee che cercano un posto dove abitare. E lo hanno trovato. Tutto è stato creato per essere toccato, abitato, reinterpretato. A Palazzo Bonadì la bellezza non è immobile. È dialogo. È movimento. È stratificazione di storie."
"È per chi ama perdere l'orientamento - ha aggiunto -. Per chi sa che l'arte, come la vita, è fatta di
deviazioni, di aperture inattese, di finestre che rimbalzano dal cielo. Palazzo Bonadì è lì, ad aspettare chi vorrà farsi sorprendere. Perché alcune esperienze non si spiegano. Si vivono".